Il Comune di Ramiseto ha deciso di sostenere un progetto di valorizazione storico-culturale e turistica del suo territorio, studiato dalla Dott.ssa Rachele Grassi che da anni si dedica alle ricerche di storia locale ed all’analisi dei beni culturali di quelle che erano chiamate le antiche Valli dei Cavalieri.
Grazie al finanziamento ottenuto dalla Fondazione Pietro Manodori ed al coordinamento tra Soprintendenza per i Beni Archeologici, nella figura del Dott. Marco Podini e Università degli Studi di Parma, nella figura del Prof. Gianluca Bottazzi, prendono avvio in questi giorni gli studi sul campo di due importanti siti archeologici del crinale reggiano: i castelli di Montemiscoso e Nigone. Le campagne di studio vogliono riportare alla luce le strutture architettoniche, seppur danneggiate, che costituivano queste imponenti opere difensive e che hanno costituito i presidi del territorio per oltre settecento anni. Una storia antica che si vuole riscoprire: dall’epoca di Matilde di Canossa all’arrivo di Napoleone, attraverso gli otto secoli di vita del feudo di Nigone, passati tra contese per i confini ed i pascoli, frane e terremoti, assedi e giochi di potere.
Si lavorerà per ricostruirne nel modo più completo possibile la storia e le fasi costruttive ed abitative, per colmare i vuoti che ha lasciato la mancanza di una documentazione scritta.
“In un periodo come questo può sembrare strana la scelta di procedere con un progetto di respiro scientifico e culturale” – dichiara il Sindaco martino Dolci – “ ma noi lo sosteniamo nella convinzione che il nostro territorio abbia bisogno di mettere in luce tutte le sue potenzialità e le sue eccellenze, anche quelle storiche e culturali, che ci possono aiutare nel lavoro di valorizzazione turistica che viene portato avanti da qualche anno. Abbiamo quindi deciso di iniziare questo percorso, sulla base del sostegno di cui gode il progetto della Dott.ssa Grassi da parte della Soprintendenza e dell’Università di Parma, una collaorazione di cui questo Comune è molto orgoglioso”.
L’obiettivo è quello di riportare alla luce le vestigia di quelli che furono i castelli dell’antico casato Vallisneri nella Contea di Nigone, che corrisponde alla odierna val Lonza, per arrivare a riqualificare dal punto di vista paesaggistico, culturale e turistico un’area che ha perduto la percezione della propria storia, che oggi invece può assumere un nuovo valore grazie a queste eccellenze che sono rimaste nascoste, ma hanno notevoli potenzialità sia per il loro valore storico-culturale, sia per il turismo e le attività didattiche che in futuro potrebbero essere organizzate proprio in questi siti.