A cura dell'associazione dei medici internisti ospedalieri dell’Emilia Romagna (Fadoi) si è svolta sabato scorso la manifestazione non competitiva "Pedalata della salute". Promossa nell’ambito delle iniziative regionali di sviluppo di stili di vita favorevoli al mantenimento di buone condizioni di salute, è stata patrocinata dall’Azienda Usl di Reggio Emilia, dal Comune di Castelnovo ne' Monti e dal Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano.
Hanno partecipato alla pedalata, insieme ad una trentina di medici internisti, anche altri medici, infermieri ed operatori sanitari dell'Ausl di Reggio Emilia. Erano presenti pure il sindaco di Castelnovo, Gian Luca Marconi, e il presidente del Parco, Fausto Giovanelli.
Hanno messo in moto i polpacci anche alcuni primari delle medicine interne della regione ed in particolare il dr. Giuseppe Chesi, direttore della medicina dell’ospedale di Scandiano, principale promotore della manifestazione, il dr. Giorgio Cioni, presidente regionale dei medici internisti, il direttore della medicina dell’ospedale di Pavullo nel Frignano, il dr Alberto Caiazza, direttore della medicina dell’ospedale di borgo Val di Taro, il dr Carlo Di Donato, direttore della medicina dell’ospedale di Carpi, ed anche il neoprimario radiologo del S. Maria Nuova di Reggio, dr. Pierpaolo Pattacini.
Il motto della pedalata, bene stampigliato sulle divise dei partecipanti, era “la medicina interna promuove stili di vita a favore della salute", chiaro messaggio a tutti sull'importanza dell’attività fisica quale mezzo di prevenzione di numerose malattie: da quelle cardiovascolari a quelle respiratorie a quelle osse, come l’osteoporosi, come dimostrato da numerosi studi ormai presenti nella letteratura internazionale.
La pedalata è stata confortata da una splendida giornata di sole, da una temperatura gradevole ed a colori indimenticabili: elementi che ogni partecipante, specie quelli non residenti nella nostra provincia e che quindi non conoscevano lo splendido scenario della Pietra di Bismantova, hanno potuto portare a casa.
I pedalatori sono stati scortati da agenti della guardia forestale, anch’essi su mountain-bike a testimoniare l’importanza del messaggio che veniva trasmesso con la manifestazione.
L’evento ha concluso con successo due giornate di studio organizzate dai giovani medici internisti della Regione Emilia-Romagna sui problemi clinici complessi che sono chiamati ad affrontare quotidianamente nelle loro corsie.
Al termine vi è stato un simpatico scambio di consegne tra il promotore della manifestazione, dr Giuseppe Chesi, ed il collega primario della medicina di Borgo Val di Taro, dr Alberto Caiazza, che ha raccolto il testimone per la prossima seconda pedalata della salute e della organizzata nel prossimo settembre a borgo Val di Taro.