E' iniziata il primo di questo mese, per il terzo anno consecutivo, una nuova edizione di "Orizzonti circolari - Ambasciatori del Terzo millennio’, organizzato nell’ambito del progetto "Parco nel mondo" dal Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano e dalla Comunità montana della Garfagnana. "In seguito al successo che l’iniziativa ha avuto nelle due precedenti edizioni - sottolinea una nota - il Parco e le regioni Toscana ed Emilia-Romagna hanno deciso di riproporre questo stage formativo che ha contributo a diffondere, grazie alle attività svolte dagli ambasciatori 2009 e 2010, la conoscenza del nostro territorio, aumentando le relazioni ed i contatti con le comunità dei residenti all’estero, soprattutto nei paesi dell’America Latina in cui si è concentrata maggiormente l’emigrazione dall’Appennino in passato, ma anche in Australia e più recentemente in Europa".
Anche quest’anno i ragazzi selezionati, tramite un bando diffuso a livello mondiale tra i discendenti di famiglie emigrate dalle diverse aree del Parco o da quelle limitrofe, trascorreranno quindici giorni nel territorio appenninico tra Toscana ed Emilia-Romagna con l’obiettivo di accrescere la conoscenza di quest’area italiana e rafforzare la propria identità culturale, in modo da farsi promotori delle tradizioni e delle tipicità dell’area del Parco dell’Appennino presso le proprie comunità di residenza.
I quindici ragazzi che parteciperanno all’edizione 2011 di "Orizzonti circolari" rappresentano la terza e la quarta generazione dell’emigrazione italiana nel mondo; hanno un’età compresa tra i 20 ed i 32 anni e provengono da Belgio, Stati Uniti d’America, Argentina, Brasile, Cile. La maggior parte di loro frequenta l’università, ma c’è chi è già laureato e collabora con parchi nazionali argentini, oppure chi ha frequentato master e stage lavorativi in Italia con l’obiettivo di ritornare, un giorno, a vivere nel Paese dei nonni.
"I futuri 'ambasciatori dell’Appennino' sono arrivati all’aeroporto di Pisa il 1° settembre e si fermeranno fino al giorno 15. Accolti dallo staff di 'Parco nel mondo', lo stesso li guiderà poi lungo un percorso che toccherà tutti i sedici comuni del Parco, in modo da far conoscere loro, in modo diretto, le caratteristiche delle quattro macro-aree che compongono il Parco nazionale. Parteciperanno ad incontri con il mondo politico-amministrativo e con esperti ambientali; verranno inoltre organizzate visite ai luoghi di maggior valore paesaggistico e culturale, oltre che alle produzioni più significative dal punto di vista economico".
"Abbiamo deciso di proporre per il terzo anno questo progetto, in collaborazione con le regioni Emilia-Romagna e Toscana – sottolinea il presidente del Parco, Fausto Giovanelli – visto l’ottimo lavoro svolto dai giovani ambasciatori delle due passate edizioni. Un impegno che ci ha permesso di far conoscere questo territorio nel mondo e di creare contatti solidi con alcune comunità dei nostri emigrati all’estero. Grazie a questi ragazzi, infatti, si è parlato del nostro territorio in radio, televisione e sui giornali di paesi molto lontani dall’Italia. A quattro anni dall’avvio di ‘Parco nel Mondo’ siamo sempre più convinti che coinvolgere direttamente i figli e i nipoti di chi è andato via e farli diventare ambasciatori del Parco nelle loro comunità di residenza significhi mettere a frutto una grande potenzialità inespressa, con l’intento di continuare a diffondere la conoscenza del nostro Appennino ed incrementarne lo sviluppo grazie alle sinergie che si sono avviate con le associazioni degli emigrati all’estero, con i tour operator e con tutti i soggetti interessati a lavorare per sviluppare attività in Appennino. Posso solo augurare a tutti di proseguire sulla strada intrapresa fino ad ora".