A Reggio Emilia la conoscenza diretta del candidato da parte dell’imprenditore è decisiva ai fini dell’avvio di un rapporto di lavoro. L’equazione “ti conosco-ti assumo” nel 2010 è infatti scattata nel 44,4% dei casi: a dirlo sono gli stessi imprenditori reggiani, dalle cui risposte emerge che l’incidenza della conoscenza diretta ai fini dell’assunzione è quasi raddoppiata in un solo anno, visto che nel 2009 si era fermata al 23,8%.
Secondo quanto emerge dall’analisi compiuta dall’Ufficio studi della Camera di commercio sull’indagine “Excelsior” (la rilevazione che annualmente Unioncamere realizza in collaborazione con il Ministero del lavoro e con il supporto delle camere di commercio per le interviste alle imprese), questo avviene a maggior ragione quando l’azienda è medio-piccola, che è proprio una delle peculiarità della struttura economica della provincia di Reggio Emilia.
“Questo - osserva Enrico Bini, presidente della nostra Camera di commercio – conferma non solo la validità, ma anche la crescente efficacia ed utilità delle esperienze di stages, di tirocinio e di alternanza scuola-lavoro che da anni gli istituti superiori della nostra provincia realizzano grazie alla fattiva disponibilità di aziende, studi professionali ed enti di servizio”.
"Proprio in funzione dei risultati – prosegue Bini – è allora evidente che questa rete di esperienze va sostenuta e rafforzata in un territorio in cui è ancora largamente possibile un diretto confronto tra imprenditore e candidato, consentendo al primo di verificare e valutare le inclinazioni e le capacità del futuro dipendente e, soprattutto ai giovani, di inserirsi più facilmente nel mondo del lavoro facendo valere le proprie qualità e le proprie competenze”.