Riceviamo e pubblichiamo.
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Cronistoria informale
3 agosto tam tam di paese…
Alcuni genitori di Casina preoccupati per taglio insegnanti, smaniano e chiedono riunione con Preside per chiedere che il Plesso di Migliara organizzato a 30 ore su cinque giorni con due rientri e servizio mensa rinunci ad un pomeriggio, dando così la possibilità al plesso di Casina di mantenere il proprio orario a 30, nonostante i tagli dovuti per legge di insegnanti.
I genitori di Migliara fiduciosi e consapevoli del ruolo e della professionalità delle istituzioni e degli organi competenti( Dirigente Scolastico,Collegio Docenti Consiglio D’istituto), in merito all’organizzazione scolastica e didattica; considerando fuori tempo e fuori luogo, una tale ingerenza genitoriale, sorvolano su tale iniziativa e decidono di non partecipare a questa riunione anche perché “non invitati”
13 agosto Convocazione Consiglio d’Istituto ore 10,30 Ist. Compr. G. Gregori di Casina
o.d. g
- organizzazione orari scolastici
- mobili e arredi
- varie
Durante la riunione, nella quale si giungeva ad un accordo per la riduzione a 29 ore settimanale sia per il plesso di Casina che di Migliara, per far fronte ai tagli previsti, il sindaco di Casina entrava e informava che il plesso di Migliara sarebbe stato chiuso, perché da perizia fatta effettuare da “un in-geniere” (chi? dov’è la perizia? LA DIRIGENTE SAPEVA DI QUESTA PERIZIA E perché SOLO SU Migliara???) l’edificio non è sicuro.
Seguono:
incontro con sindaco da parte di una decina di genitori il 16 agosto, per avere chiarimenti. Il sindaco ribadisce la ferma sua decisione, dopo aver anche avvisato verbalmente la giunta comunale, di chiudere il plesso perché non sicuro. A domande concrete riguardo a ubicazione e sicurezza o idoneità di altre strutture per accogliere gli alunni di Migliara, il sindaco risponde in modo vago e rimanda alla competenza del dirigente…
17 agosto incontro con preside Dott.sa Ferrari (che andrà in pensione il 1° settembre) e vicepreside prof. Corrado Muratori.
Vengono proposte due soluzioni:
1- riformazione e sdoppiamento delle classi con l’aggiunta degli alunni di Migliara (che perderebbero l’organizzazione su cinque giorni e la mensa con sabato libero);
2- vista l’emergenza della situazione, l’alternativa è mantenere la struttura del plesso per organizzazione e classi, in edifico da definire!!
I genitori di Migliara chiedono, vista la non professionale e poco corretta tempistica delle decisioni prese (ad ora non supportate da nulla di ufficialmente scritto e deliberato), che il 19 settembre 2011 i propri figli inizino l'anno scolastico in struttura sicura, ma come plesso di Migliara, per organizzazione e numero iscritti prima compresa. Danno la loro disponibilità a valutare eventuali alternative organizzative e di accorpamento, ma solo per l'anno scolastico 2012-2013. Non è possibile pretendere che le famiglie possano riorganizzarsi in meno di un mese sconvolgendo ritmi di gestione familiare, tempi lavorativi e organizzativi, per inadempienze e mancata professionalità altrui!
Alunni iscritti a.s. 2011-2012 plesso di Migliara
1^ n° 7
3^ n° 8
4^ n° 7
5^ n° 12
(Veronica Vender, Sabrina Rossi, Gianluca Paladini e Barbara Cadeo)
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Intervento di Robertino Ugolotti
Sulle polemiche e le problematiche che sta sollevando la decisione del sindaco di Casina Gianfranco Rinaldi di chiudere il plesso scolastico di Migliara, sollecitati dagli amici e simpatizzanti dell’Udc, ci sentiamo di fare alcune considerazioni a caldo, proponendoci di collaborare attivamente con l’attuale amministrazione e la popolazione interessata per trovare una soluzione fattibile e utile per il bene dei nostri bambini.
Innanzitutto una nuova amministrazione non parte dal nulla ma, nel bene e nel male, eredita ciò che l’amministrazione uscente ha fatto o non ha fatto. Nello specifico abbiamo appreso da rappresentanti del Consiglio di istituto che la preside prof.ssa Maria Alberta Ferrari, nonostante i ripetuti solleciti scritti negli ultimi anni, non ha mai ricevuto dal Comune copia del Certificato di staticità. Richieste fatte a partire dal 2008 in almeno 3 occasioni.
A questo punto sorgono due domande: o l’amministrazione non ha ottemperato ai propri doveri istituzionali (fatto grave) o, pur essendo a conoscenza della situazione, perché segni di cedimento la struttura comunque li presentava, ha preferito anteporre propri interessi personali o politici alla sicurezza dei bambini (fatto ancora più grave).
Altra domanda è: come mai nessun assessore ha accettato di occuparsi della scuola lasciando solo il sindaco in un momento così delicato (3 assessori attuali su 4 appartenevano alla vecchia giunta)?... E' solo un caso? Evidentemente dietro questo problema “strutturale” se ne cela uno politico e di responsabilità molto più grave e che alla fine andrà affrontato.
Capiamo quindi lo sconcerto dei genitori che si sentono presi in giro e spaesati perché non hanno nessuna prospettiva e certezza su cui contare non essendo stato approntato nessun piano di intervento sulla struttura di Migliara per metterla in sicurezza ma nemmeno nessun eventuale ampliamento del plesso di Casina centro che permetta l’accoglienza dei 37 bambini con accorpamenti e sdoppiamenti delle classi.
Ma purtroppo le relazioni tecniche non si possono “interpretare” e nemmeno “ignorare” e il plesso di Migliara che non solo risulta non conforme alle norme di sicurezza quanto riguarda gli eventi sismici ma presenta anche gravi problemi strutturali (crepe, carico dei solai eccessivo, travi in torsione, costruzione in sasso e mattoni che ne fanno un edificio dal comportamento statico inadeguato, ecc...), in queste condizioni non può certo rimanere aperto.
Una sola certezza: sul territorio viene a mancare un altro servizio in quanto la scansione oraria su 5 giorni, 2 pomeriggi e il sabato libero per molte famiglie copriva un reale bisogno. E un grosso dubbio: tutto questo poteva essere evitato?
(Robertino Ugolotti)
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Il Pd di Casina scrive...
La scrivente segreteria, alla luce degli ultimi avvenimenti riguardanti la chiusura della scuola comunale di Migliara in comune di Casina, dopo aver preso visione della documentazione in possesso dell’Amministrazione comunale circa la non rispondenza alle norme di sicurezza imposte per gli edifici pubblici per il plesso scolastico in oggetto, concorda con la decisione del sindaco Gian$ Franco Rinaldi e della sua giunta di chiusura dello stesso. Ciò posto, però, considerato che la scuola di Migliara osservava un tempo di lezioni “lungo” o tempo pieno, questa segreteria, dopo aver sentito le ragioni dei genitori e abitanti della frazione, chiede al sindaco di farsi portatore della richiesta alla direzione scolastica (ente preposto a decidere orari, tempi e modi) di mantenere gli stessi orari per quelle classi che verranno trasferite ad altro complesso per non creare difficoltà alle famiglie che, visti i tempi ristretti prima dell’inizio dell’anno scolastico, potrebbero non essere in grado di riorganizzare le proprie abitudini di lavoro. Chiede anche, visto che l’unità scolastica era l’unica attività che poteva rendere partecipata la località Migliara, di considerare l’idea di riutilizzare la struttura e il terreno di pertinenza a favore dello sviluppo di vivibilità della zona.
(Luca Zini, segretario del Circolo Pd di Casina)
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E Filippi...
Il sindaco di Casina ha una gran fretta di chiudere il plesso scolastico di Migliara: la scuola sulla base di una perizia da lui stesso commissionata, ma che nessuno ha mai visto, sarebbe stata giudicata non sicura. Personalmente nutro seri dubbi sulla fondatezza della perizia, in quanto un edificio di circa sessant’anni, come appunto quello di Migliara, raramente presenta rischi statici o di stabilità. Il mio è un giudizio tecnico, da ingegnere strutturale, che prescinde dalle valutazioni politiche che possono avere condizionato il sindaco di Casina nella sua decisione di chiudere il plesso di Migliara. Mi metto, pertanto, a disposizione dell’Amministrazione comunale di Casina per un possibile sopralluogo all’edificio scolastico. Non condivido la tesi, a mio avviso semplicistica, del segretario del Pd di Casina, secondo la quale la chiusura del plesso di Migliara sarebbe inevitabile e il disagio alle famiglie risolvibile attraverso un intervento sugli orari scolastici. Condivido invece la preoccupazione e lo sconcerto dei genitori degli alunni già iscritti al plesso di Migliara, posti di fronte al fatto compiuto. Temo che dietro alle motivazioni che hanno portato alla chiusura della scuola si nasconda una mera operazione di cassa: con lo scopo di far risparmiare qualche euro al Comune di Casina. Sarebbe certamente più sensato tagliare manifestazioni pseudo-culturali, di matrice evidentemente partitica, conservando invece servizi fondamentali per la collettività…
(Fabio Filippi)
Non facciamo i sorpresi
Dispiace molto anche a me, come abitante di una frazione che continua a perdere servizi, ma, carissimi, la scuola non ha ceduto il 13 agosto. Sono anni che sappiamo di questi problemi e purtroppo questo è il frutto di un immobilismo politico e di una MIOPIA catastrofica, che ha dato precedenza a opere diverse che non mi metto ad elencare e lasciando vitali servizi come la Scuola andare “a ramengo”. Sappiamo benissimo chi ringraziare di tutto ciò, non facciamo i sorpresi, per favore!!! A Rinaldi il mio plauso per una scelta operata pensando non al consenso popolare ma alla sicurezza di tutti i bambini; sicurezza che fino ad ora NON è stata certamente tutelata!!! Peccato che si chieda il conto solo a lui.
(Gemma Spadacini)
Chi e cosa?
E’ risaputo che non è intelligente raccogliere le provocazioni, ma visto che la domanda è pubblicamente posta invito pubblicamente i rappresentanti dei genitori, per i quali (e non solo) la porta della presidenza dell’Istituto comprensivo “Gregori” mai è risultata chiusa, a rettificare gravi inesattezze contenute nella loro lettera, precisando la sottoscritta altresì che le gratuite affermazioni relative ad inadempienze e mancata professionalità altrui sarebbero, a suo avviso, da dimostrare, a chiunque siano rivolte.
(Maria Alberta Ferrari)
Nessuna sorpresa ma molta rabbia!!!
La nuova amministrazione comunale guidata da Rinaldi ha cominciato male e va peggio… Ci spieghino perché se Migliara era “pericolante” l’amministrazione Fornili non l’ha chiusa? Visto che 3 dei 4 assessori facevano già parte della vecchia giunta. Mi chiedo altrimenti quali cataclismi naturali abbiano peggiorato le condizioni strutturali dell’edificio dalle elezioni ad oggi… Certo non sono sciocca nè sprovveduta e siccome già da quando la mia prima figlia frequentava Migliara (ora ha 19 anni… va x i 20!) che si parla dell’edificio e delle spese x un eventuale ristrutturazione e su costi e benefici di tenere un plesso aperto oltre a Casina. Ribadisco 3 assessori su 4 sono della vecchia giunta, anzi delle vecchie giunte (siamo a già 10 anni di mandato e vanno x i 15) quindi dovranno dare spiegazioni articolate un po’ meglio che una perizia fatta ad un mese prima dell’apertura della scuola… E MI CHIEDO (e la mia è volutamente una provocazione) se durante le elezioni il candidato sindaco Rinaldi e la sua “squadra” ignorassero il “problema” Migliara, visto che in paese lo sapevano tutti e che se ne parla da almeno 20 anni… Se lo ignoravano malissimo! Perchè non attenti alla realtà del paese dove vivono. E se lo sapevano hanno volutamente taciuto in periodo elettorale su tale questione x non sollevare “polveroni” che forse avrebbero reso meno bulgara la vittoria! Mi dispiace solo di aver sostenuto la lista di Rinaldi, avevo creduto nello slogan “saremo sindaco” invece si è dimostrato e fin da subito che in realtà lo slogan adatto è “io sono sindaco”. In quanto alla replica piccata della preside… Non sempre avere la porta aperta vuol dire ascoltare le persone… Non si può sempre tenere il piede in due scarpe e forse prima del 1° settembre dovrebbe capirlo!! Aspetterò di vedere come andrà a finire la storia di Migliara, con un po’ di rimpianto… Perchè 4 dei miei figli hanno studiato lì e gli altri 2 chissà… Ma quel che veramente mi dà dolore è vedere come in Italia la cultura, il sapere, la scuola non sono considerati (riforma Gelmini, tagli della finanziaria) nè a livello nazionale nè locale. Un paese senza futuro…
(Monja Beneventi)
Come genitore credo sia da apprezzare che un sindaco, attraverso le sue scelte, tuteli la sicurezza dei nostri figli. Come già detto i problemi dell’edificio sono noti da tempo: non chiediamoci perchè Rinaldi ha chiuso la scuola, chiediamoci (ma la risposta è semplice) perchè chi c’era prima di lui non ha mai affrontato il problema…
(Commento firmato)
Gentile Dott.ssa Ferrari,
non si vuole accusare, ci sono stati una serie di eventi, imputabili a nessuno in particolare, che hanno creato un disagio davvero notevole per le famiglie coinvolte, credo che su questo concordi con me.
Che vi siano state inadempienze e mancata professionalità mi pare invece palese, siamo al 20 agosto e a tutt’oggi non si sa ancora dove e come i nostri figli saranno sistemati per l’imminente nuovo anno scolastico.
Se i problemi dell’infrastuttura di Migliara erano così evidenti come letto sopra si sarebbe dovuto semplicemente pensare ben prima di chiudere la struttura e non a un mese dall’inizio della scuola.
Cordialmente.
(Filippo Cavazzuti)
Concordo perfettamente con le parole di Gemma, la decisione del sindaco Rinaldi è indiscutibile, non si può sottovalutare la sicurezza di un edificio scolastico solo per ragioni politiche. Per quanto riguarda il discorso didattico non trovo giusto che il plesso di Migliara non possa continuare con il proprio modulo a Casina, offrendo un’alternativa in più anche ai genitori del capoluogo.
(Veronica Vender)
Chiarimenti
Noi rappresentanti del Consiglio di istituto di Casina intendiamo dimostrare il nostro più completo appoggio e solidarietà al sindaco Rinaldi e alla preside Ferrari in merito alle motivazioni che hanno portato alla chiusura della scuola di Migliara. Rendiamo noto che già da tempo si sapeva dei problemi del plesso di Migliara, di questo erano tutti al corrente, tant’è che la scuola negli anni passati ha più volte richiesto al Comune chiarimenti circa l’agibilità della struttura ricevendone solo rassicurazioni verbali. Il sindaco Rinaldi, facendo seguito ad un sopralluogo da parte della Usl e dei Vigili del fuoco effettuato lo scorso mese di maggio presso la scuola primaria di Casina, ha deciso di effettuare perizie tecniche su tutti i plessi scolastici del Comune e, in particolare, l’esito della perizia sulla scuola di Migliara ha evidenziato che lo stabile non risulta avere criteri adeguati di agibilità e sicurezza. Questa perizia tecnica ci permette di evitare gravi rischi e tragedie come quella di S. Giuliano in Puglia dove sono morti 20 bambini a causa del crollo di un edificio scolastico privo dei requisiti di sicurezza. Si ricordi che il sindaco di San Giuliano sta scontando una pena detentiva ma sicuramente la pena sua più grande è quella di aver perso nel crollo un figlio, i figli dei suoi concittadini e la loro maestra.
Crediamo che nei prossimi mesi tutti i bambini, ed è inutile fare distinzioni tra bambini di Casina e Migliara, saranno costretti a far fronte a difficoltà e cambiamenti, ma che saranno certamente meritevoli se si considerano i rischi altrimenti corsi. Talvolta poi la vita ci mette in condizione di dover modificare i ritmi famigliari in poco tempo. Per fortuna, in questa occasione, i cambiamenti stanno avvenendo in modo preventivo e crediamo che quello che si può fare in un anno lo si possa fare anche in un mese, se si mettono da parte anche le polemiche e soprattutto si ha a che fare con un ente locale che mette a disposizione i servizi necessari ed ha un personale docente dalla provata professionalità.
Ricordiamo anche che la distanza tra il plesso di Migliara e quello di Casina è di pochi chilometri uniti da una galleria. Inoltre, allo stato attuale, la chiusura del plesso di Migliara non va a modificare l’organico del personale docente. I locali della scuola primaria di Casina sono, fatte le opportune modifiche, in grado di accogliere anche gli alunni di Migliara. E’ già stato approvato il progetto di ampliamento della scuola primaria di Casina che prevede la costruzione di quattro nuove aule. Il sindaco, vista anche l’impellente esigenza attuale, ha assicurato che i lavori partiranno nel prossimo anno scolastico. In questi giorni tutto il personale è coinvolto nel trovare una soluzione che possa tenere conto delle esigenze di tutti ed in primo luogo dell’offerta formativa degli alunni. Noi genitori e membri del Consiglio di istituto ci mettiamo silenziosamente a disposizione qualora fossimo d’aiuto e, consapevoli delle difficoltà, auguriamo a tutti, il preside Maria Alberta Ferrari, al sindaco Gianfranco Rinaldi e a tutti gli insegnanti un buon lavoro.
Siamo fiduciosi che la professionalità dei docenti tutti e del Comune di Casina porteranno a breve a trovare una soluzione condivisa nell’interesse di tutti gli alunni dei nostri plessi.
(Erika Meglioli, Corrado Bergianti, Fabiano Caddeo, Maurizio Bottazzi)
Gentili rappresentanti del Consiglio di istituto di Casina, non so quale concezione dello spazio/tempo voi abbiate, ma mi pare evidente che quello che si può fare in un anno non lo si possa certamente fare in un mese. Mi rincuora che nella segreteria del Pd casinese le lancette dell’orologio girino invece come le mie ed abbiano compreso i disagi che comporterebbe una rivoluzione dell’orario scolastico così a ridosso dall’inizio delle lezioni.
Certo che tali disagi sono compresi sia dal sindaco Rinaldi che dalla direzione scolastica, Vi porgo i miei più cordiali saluti.
(Filippo Cavazzuti)
Le sviolinate…
Non aspettavo altro! Certo c’è sempre qualcuno che deve ergersi a maestro di altri e dimostrare buon senso (mentre si dà per scontato che altri non l’abbiano!). Se l’edificio era un pericolo per i bambini bene che sia stato chiuso, concordo. Nessuno, me per prima, visto che i miei figli frequentano la scuola di Migliara, vuole una tragedia, ma questo non toglie, anzi rafforza, la mia richiesta di spiegazioni alla vecchia e alla nuova giunta e anche alla preside. Già, perchè mi sembra vaga la sua affermazione di aver chiesto al Comune senza avere risposta… Manda e ha mandato sempre un sacco di circolari, mai una dove si dicesse preoccupata della tenuta dell’edificio scolastico. Da mamma avrei fatto pressione sul Comune e penso altri con me… Certo che la vita porta a dover cambiare i ritmi famigliari, lo dite a me cari genitori del consiglio d’istituto? A me che fra lavoro, 6 figli e tutto ho imparato a fare i salti mortali e anche di più! Quello che mi sconcerta è che un’offerta formativa ha valore se di offerta si tratta e non se offerta non c’è. La mia decisione di mandare i figli nel plesso di Migliara pur abitando a Casina era basata su due punti per me fondamentali: non mi piacciono le classi numerose (le ritengo poco funzionali ed educative) e più di tutto perchè a me che piace la famiglia e voglio passare più tempo con i miei figli la settimana corta voleva dire weekend insieme. Per non parlare poi dei pomeriggi, che a quelli che lavorano e non hanno nonni e zie a cui appoggiarsi fa comodo sapere che tuo figlio è a scuola in un ambiente sicuro.
Detto questo, e direi che ho detto molto, ritenere il plesso di Casina in grado di accogliere altri bambini mi fa rabbrividire… Ogni bimbo deve avere il suo spazio, non stiamo parlando di sardine da pigiare in un aula! E anche numericamente le classi sarebbero da incubo! Non ho mai detto di non avere fiducia nel corpo insegnante ma anche per rispetto del loro lavoro non mi si venga a dire e raccontare che classi di 25/30 bambini sono ottimali.
Comunque ribadisco la mia richiesta di spiegazioni in quanto sia Rinaldi che la preside Ferrari erano candidati sindaci e durante tutta la campagna elettorale la questione è stata taciuta… A pensar male si sbaglia ma di solito ci si prende… e in questo caso direi che il silenzio è servito a molti ma non ai bambini e alle famiglie del plesso di Migliara. Di sacrifici sulla scuola a noi genitori e ai bambini ne sono stati chiesti molti, ripeto sia a livello nazionale che locale, ma che ora ci si permetta anche di far passare i genitori di Migliara come incoscienti, persone egoiste e non capaci di gestire le problematiche legate ai figli questo è decisamente troppo! Invito i genitori rappresentanti d’istituto a un confronto con gli altri genitori, senza sentirsi seduti su chissà quale cattedra.
(Monja Beneventi)
Come presidente del Consiglio d’istituto voglio innanzitutto esprimere il mio rammarico nei confronti dei genitori di Migliara per la chiusura della scuola per cui hanno tanto lottato anche negli anni passati; penso che la loro lettera sia stata dettata dalla rabbia e dal dispiacere. D’altro canto voglio esprimere la mia solidarietà nei confronti del sindaco, che ha avuto il coraggio di prendere una decisione difficile che veniva rimandata già da molto tempo, e della preside, del cui impegno, anche se prossima al pensionamento, mi sento di garantire.
Penso che adesso sia il momento di accantonare tutte le polemiche e di confrontarsi insieme per vagliare tutte le proposte e trovare la soluzione migliore, avendo come primo obiettivo il benessere di tutti i nostri ragazzi.
(Maurizio Croci)
Zini Santo subito!
Riflessioni post intervento del Pd di Casina: oltre la beffa, anche il danno. Si è lasciata cadere a pezzi la scuola di Migliara ma si promette di investire centinaia di migliaia di euro per “riutilizzare la struttura ed il terreno di pertinenza a favore dello sviluppo di vivibilità della zona” (ho sentito la stessa cosa 8 anni fa quando venne chiuso l’ambulatorio medico e la scuola materna di Leguigno ma a tutt’oggi ancora depositi degli archivi comunali). Forse Zini viene dalla luna e i membri del circolo Pd di Casina non gli hanno spiegato che il suo partito governa il Comune indisturbato e senza opposizione da 15 anni (SE C’E’ ANCORA, almeno questa volta, batta un colpo!). Ripeto: se la volontà del suo partito era quella di mantenere in prospettiva la struttura a disposizione della popolazione perché non è intervenuto 3/4 anni fa salvaguardando così anche il servizio scolastico? Possibile che all’interno del Pd a nessuno fischino le orecchie? Solo Ugolotti, che di Casina non è, ha posto delle domande? Spero solo di non dovermi io stessa dare anche le risposte.
Grazie.
(Gemma Spadacini)
A mio avviso a forza di esprimere solidarietà a tutti si è perso di vista la richiesta dei genitori di Migliara. Posto che la scelta del sindaco, sicuramente difficile, rimane indiscutibile e non smetterò mai di dirlo, le inadempienze e le responsabilità da chiarire le lasciamo alle segreterie di partito e agli organi preposti, io come genitore chiedo si possa dare l’opportunità di scelta e non perchè questa è stata un’emergenza mi vengano imposte le scelte degli altri.
(Veronica Vender)
Invito
Abbiamo tempo un mese… è poco tempo… E’ utile utilizzarlo chiedendosi perchè prima, perchè ora, chi è stato, ma da quando? La cosa importante è sapere qual è la reale situazione. E su questo crediamo che non ci siano dubbi! Occorre adoperarsi insieme affinchè si trovi la soluzione che crei il minor disagio possibile, garantendo la migliore qualità d’istruzione per tutti. La scuola sta valutando le possibili proposte ed è per questo che è stata convocata una riunione venerdì sera: per ascoltare tutti e proporre soluzioni il più possibile condivise. Quindi chiediamo di lasciar perdere le sardine, le lancette degli orologi, ecc. Sapendo che tutti – genitori, istituzioni, scuola – sono consapevoli dell’urgenza dei provvedenti che andranno presi.
(Erika Meglioli, Corrado Bergianti e Fabiano Caddeo)
Sardine, lancette e “maestrini”!
Lasciamo perdere le sardine e le lancette ma anche l’aria da “maestrini”! Va bene che si parla di scuola ma… Venerdì ci sarà la riunione per trovare una soluzione al “problema” Migliara e un confronto fra istituzioni, genitori e scuola, questo non toglie che trovata la soluzione o la meno peggio delle soluzioni poi sia d’obbligo chiarire anche il perchè, il chi e il quando. Se succede un incidente, dopo che si è portato via il ferito si guarda di stabilire la responsabilità di quanto accaduto. Voler segnare un punto e poi guardare solo l’indice è da sciocchi… Mi dispiace non poter essere presente alla riunione, ma spero che la soluzione che emerga sia la migliore per i bambini.
(Monja Beneventi)
Strano che tutto all’improvviso l’Ing. Filippi si rende utilie per fare una perizia su un plesso scolastico che costa alla P.A. milioni di euro all’anno per manutenzioni, sicurezza e riscaldamento; senza tener conto, e forse tanti non lo sanno, che già 15-18 anni fa i nostri figli erano stati trasferiti nel suddetto plesso perchè già allora si parlava di chiudure la scuola per il numero insufficiente di alunni. Mi chiedo come mai allora il Sig. Filippi alla luce dei tagli del ministro che fa parte del suo partito adesso mette in luce la necessità di lasciare il plesso scolastico aperto? Non dobbiamo risparmiare sui costi degli sprechi della pubblica amministrazionne? Ed ancora, perchè non fa in modo che i nostri piccoli comuni possano continuare ad avere fondi sufficienti per potere lasciare il personale peraltro ormai prossimo alla pensione al loro posto?
Altra importante considerazione: io passo davanti alla scuola ogni giorno, il plesso è fatiscente, abbisogna di manutenzioni continue per la sicurezza? Questo passa in secondo luogo; è più importante la salute dei nostri figli oppure avere la scuola sicura a 5 minuti da casa? Migliara e Casina distano 3 km, la percorrenza è breve, per cui la sicurezza è sicuramente la cosa più importante per i ragazzi e per il corpo degli insegnanti e per tutto il personale… NON CREDE, ING.? Troviamo invece il modo di ampliare l’attuale scuola di Casina (mi pare che il posto ci sia) in modo tale di dare un servizio ed una sicurezza migliore a tutti. Si potrebbero fare anche dei percorsi pedonali più sicuri per i ragazzi che frequentano la scuola: dossi, presenza di volontari per aiutare soprattutto i più piccoli e, perchè no, anche più attenzione alle innumerevoli autovetture che transitano nel tratto del centro di Casina fino a raggiungere il polo scolastico. Coi soldi che verranno risparmiati si potrebbero fare molte cose… NON CREDETE? La scelta dell’Amministrazione attuale mi pare che non sia insignificante; anzi con la presenza dei vari marciapiedi che collegano il centro del paese, percorsi pedonali e/o piste ciclabili laddove possono essere costruiti anche i nostri figli avranno e godranno di benessere fisico. Questo ultimo punto della mia risposta troverebbe certamente favorevoli molti genitori e bambini, perchè noi eravamo felici di potere ridere, correre e farci una passeggiata in mezzo al verde. Toglieva lo stress di mattinata passata sui banchi ed avevamo rispetto l’uno dell’altro ed anche di chi come il caro vigile ci guardava con un cordiale saluto; era uno di noi. Bei tempi. Ora invece non ci si parla e non ci si conosce più. Coraggio, Ing., si ricordi anche lei di quegli anni dove tutti rispettavano tutto e tutti. Per coloro che saranno costretti a frequentare la scuola con genitori e/o nonni, raccontare loro della mattinata a scuola sarà una esperienza di vita! Ed anche una breve ma intensa gioia ritrovare gli affetti perduti.
BUON ANNO SCOLASTICO A TUTTI. Io non ne faccio una questione politica, ma una ragione di vita quotidiana…. che purtroppo la corsa ci ha tolto.
(Carlotta)
Filippi chieda conto alla Regione
Se proprio vuole rendersi utile l’ing. Filippi, anziché mettere in discussione perizie tecniche eseguite da suoi colleghi ingegneri, presenti una interrogazione in Regione. Si faccia sentire e magari si attivi per raggranellare un po’ di soldi necessari a sistemare la scuola (che comunque ne ha davvero bisogno, indipendentemente dal fatto se sta su o no!). E a proposito di progetti e perizie, calcoli strutturali e giù di lì, già che c’é faccia un’interpellanza anche sulle vicende legate alla casa della Masini, visto che (come si dice) ci sono di mezzo soldi pubblici della Comunità montana (che forse adesso andrebbero bene per sistemare la sua scuoletta). Non si vuole mettere polemicamente in politica ma poiché interpella su tutto…
(Franco Bianchi)
Mamma del 2011
I bei tempi andati in cui tutti si rispettavano possono ancora essere considerati validi, perchè, cara omonima che passi davanti alla scuola tutti i giorni, ma che probabilmente non frequenti come mamma di una bambina di 10 anni come faccio io, in quella scuola il rispetto viene insegnato. Sono convinta che la sicurezza dei bambini viene prima di tutto ma considero gli eventi che hanno portato alla chiusura forzati. A mio parere si doveva procedere sì alla perizia ma allo stesso tempo avere già pronte risposte e soluzioni in caso di trasloco. Ora ci fanno tre proposte fra cui scegliere in un pomeriggio. La parola RISPETTO a casa mia ha un valore diverso.
(Carlotta Orlandini, mamma di Sofia)
Valore del rispetto
Certamente cara mamma 2011 per rispetto ha frainteso il senso generale della mia risposta. RISPETTO non è quello che la scuoola e i genitori insegnano, ma semplicemente rispetto per le scelte della chiusura del plesso scolastico, visto quello che accade attorno a noi… Disastri, solo disastri per inefficienza e poca sensibilità della Cosa Pubblica. Poi se succede qualche cosa tutti sono pronti a chiamare in causa gli esponenti politici, i costruttori, coloro che avrebbero dovuto vigilare sulla sicurezza. Allora mi chiedo COME MAI SOLO OGGI L’ING. a sue spese si preoccupa tanto di fare una perizia quando non si è mai preoccupato del suo paese se non per le faccende sue private, del Cernaieto… Si è preso l’onere e l’onore della variante della SS 63… Quando mai si è preoccupato della viabilità ed altre cose del suo PAESELLO? Si è piuttosto preoccupato di prendere voti per far parte del Consiglio regionale e fare interventi vergognosi… su chi non la pensa come lui.
Orsù, mamma, la storia del plesso di Migliara è una annosa questione posta da anni proprio per la insicurezza dello stabile… Certo lei dice che risposte e soluzioni sul trasloco potevano essere prese in considerazione prima dell’inizio scolastico: come non darLe ragione? RISPETTO è anche fare scelte nei modi e tempi necessari alle Istituzioni per portare a casa fondi necessari a lasciare i nostri figli nei propri borghi, con i propri amici ed ancora con le insegnanti che hanno saputo dare loro amore, comprensione, aiuti nei momenti di difficoltà.
Casa Signora, sono stata mamma pure io e sarò anche nonna… per cui la storia si ripeterà. Tutto questo non deve essere risolto a carte bollate e/o politiche. La sua bambina ha diritto di sentirsi libera e serena come tutti… Purtroppo quello che oggi la nostra generazione è il poco rispetto delle cose e non solo delle persone ed inoltre abbiamo perso la stima della POLITICA, ma si ricordi che per la libertà, per i valori, per il lavoro parecchie persone hanno lottato e perso la dignità e la vita. QUESTO MI AUGURO CHE NON ACCADA ALLE FUTURE GENERAZIONI. Che ne penseranno i nostri cari politici e soprattutto il MINISTRO DEI TAGLI ALLA SCUOLA APPOGGIATO DAI LOCALI AMMINISTRATORI?
Un saluto.
(Lidia Ferrari)
Se la signora Beneventi Monia fosse venuta all’incontro a Migliara in campagna elettorale avrebbe sentito che della scuola di Migliara e del suo futuro se ne è parlato. I presenti lo potrebbero testimoniare. Rispetto al tenere i piedi su due staffe non so a cosa si sia riferita: forse mentre ascoltavo lei, tante volte, dovevo ascoltare anche altri. Comunque credo a distanza di un anno che il problema sia stato affrontato bene e a settembre 2011 i ragazzi erano regolarmente a scuola. A settembre 2012 saranno nella nuova ala della scuola di Casina. Così ha garantito l’Amministrazione comunale su interpellanza della minoranza.
(Maria Alberta Ferrari)