“Mandra: il castello e il santuario, da Jacopo a S. Liberata” è il tema della tavola rotonda che si svolgerà sabato 20 agosto a Carpineti in occasione della presentazione del volume degli “Atti” del convegno svoltosi lo scorso anno sul medesimo argomento.
L’iniziativa è promossa dalla Deputazione reggiana di storia patria con Comune di Carpineti, Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, Società reggiana di studi storici, Associazione scrittori reggiani, Club Unesco-Reggio Emilia e Parrocchia di Pianzano.
L'incontro, che si terrà presso il teatro parrocchiale con inizio alle ore 17, sarà introdotto e coordinato da Gino Badini, presidente della Deputazione reggiana, e sarà incentrato sul volume “Da Jacopo da Mandra a S. Liberata” a cura di Gianni Ielli, edito dai numerosi amici della località montana, meta ancor oggi di visite e pellegrinaggi.
L’interessante opera verrà contestualizzata nel più ampio panorama storico dell’Appennino reggiano, alla cui ricostruzione sotto diversi aspetti contribuiranno i partecipanti alla tavola rotonda.
Il libro, oltre cento pagine, si apre con le presentazioni di Gino Badini, Gianni Ielli, Vanni Malvolti, don Ugo Tagliatini, mons. Guiscardo Mercati, mons. Tiziano Ghirelli e Luigi Grasselli; raccoglie i contributi di Arnaldo Tincani, Giorgio Montecchi, Walter Baricchi, Clementina Santi, mons. Giovanni Costi e le testimonianze di Eolo Biagini, Paolo Orsini, Sante Tonarelli, Carla Bazzani, Domenico Frassinetti, Maria Teresa Pantani, Giusy Gentili.
Pregio dell'opera - che evidenzia la peculiarità di Mandra come esempio del processo storico che ha connotato l'Appennino reggiano, sottolinea Gino Badini - è di ripercorrere le vicende di Mandra, legata anche alla parabola medievale dell’Università reggiana e all’epoca matildica, di illustrarne il castello e il santuario, di focalizzare la figura del giurista Jacopo e indagare la profonda devozione per Santa Liberata, il cui oratorio è stato nei secoli passati ed è tuttora un’importante meta della devozione popolare.
Il convegno sarà aperto dagli interventi di mons. Giovanni Costi, Vanni Malvolti, Patrizio Prampolini, Clementina Santi e Giusy Gentili.
Seguirà la tavola rotonda a cui parteciperanno: Davide Dazzi, don Paolo Gherri, Brunella Mailli, Angela Pietranera e Giuseppe Adriano Rossi.
Sono previste letture di Carla Bazzani.
Le conclusioni del convegno saranno proposte da Gianni Lelli, curatore del volume, che con questa iniziativa intende far ulteriormente conoscere ed apprezzare Mandra, la sua storia e le sue emergenze architettoniche.