Riceviamo e pubblichiamo.
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Stamattina brutta sorpresa per la comunità marocchina che ha appena aperto un luogo di culto a Felina, restaurando un vecchio magazzino della provincia dei cantonieri. Più di sessanta musulmani provenienti da vari comuni montani si ritrovano ogni sera a pregare. Qualcuno stanotte in maniera davvero poco intelligente ha pensato di lanciare pesanti sassi contro le vetrate della sala.
Ora mi chiedo: è questa l'attitudine giusta per una convivenza pacifica tra le varie etnie? Magari sarà pure la bravata notturna di qualche giovane ubriaco (evviva che segno di civiltà la nostra!), o di qualcuno che mal tollera il diverso.
Sono d'accordo che chi non rispetta le leggi di un paese deva essere punito e allontanato.
Ma i flussi migratori non si possono arrestare, il mondo si è creato dall'interazione tra più culture e questo non si arresterà grazie a una cultura che "non vuole" lo straniero. Ben vengano gli stranieri onesti, lavoratori, seri e rispettosi.
Se ne vadano tutti i delinquenti, italiani compresi.
Vedere quella vetrata rotta mi ha risuonato di ignoranza, di violenza gratuita. Chi ha fatto la figura dell'incivile? Chi è qui il meno culturalmente evoluto? Quelli che stanno facendo il Ramadan in modo pacifico o il cretinetto di turno, inconsapevole che non si costruisce un quieto vivere con nessuno lanciando sassi? Poi ci meravigliamo che si creano guerre? Vogliamo rispetto delle nostre tradizioni? Impariamo a rispettare anche noi, per primi, chi non segue la nostra visione del mondo. Altrimenti dove crediamo di andare, noi, quelli che credono di essere più evoluti?
(Lettera firmata)
