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Dalla Provincia 900mila euro per l’infanzia 0-3 anni

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Ilenia Malavasi

Consolidare l'offerta di asili nidi e spazi bimbo in provincia di Reggio Emilia per evitare che la crisi economica si ripercuota sui più piccoli e sulle fasce più deboli della popolazione e favorire l'inserimento nel sistema educativo dei bambini diversamente abili fin dalla tenera età.

Questi sono alcuni dei principali criteri che hanno orientato la Provincia nella stesura del Piano educativo per la prima infanzia 2011-2012, approvato nei giorni scorsi dalla giunta di Palazzo Allende, su proposta dell'assessore all'istruzione Ilenia Malavasi. Una cifra che supera i 900mila euro di contributi (circa 100mila euro in più rispetto allo scorso anno) che serviranno inoltre a favorire nuovi servizi sperimentali per la fascia 0-3 anni (ad esempio gli educatori a domicilio) per rispondere ad una domanda diversificata di servizi in continua crescita, ma anche per favorire la genitorialità in zone "critiche" dal punto di vista demografico come la montagna.

L'assessore all'istruzione della Provincia Ilenia Malavasi esprime "soddisfazione per il lavoro svolto e per le sinergie che i vari territori hanno ancora una volta dimostrato di saper mettere in campo e che sono preziose in un momento di difficoltà generale dei bilanci degli enti locali. Siamo comunque riusciti a garantire un buon livello nell'offerta dei servizi, grazie anche al continuo dialogo e scambio professionale dei vari operatori dell'infanzia". L'assessore Malavasi aggiunge anche "che l'aumento di risorse destinate alla fascia 0-3 anni - oltre ad una scelta politica precisa che non intende in alcun modo tagliare
sull'istruzione-per-tutti, perché la ritiene la linfa vitale di una comunità - è il frutto dell'azione di amministrazioni che sono davvero virtuose, non solo a parole".

Un ruolo fondamentale in questo senso viene svolto dai cosiddetti coordinamenti pedagogici che, raggruppando i rappresentanti dei distretti e una rappresentanza di soggetti gestori dei servizi (comunali, statali e privati) è riuscito negli anni a consolidare un'offerta educativa di alto livello, garantendo un utilizzo equo delle risorse a seconda delle diverse esigenze territoriali.

Il Piano prevede sei tipi di fondi così suddivisi: fondo per il consolidamento e gestione dei servizi per la prima infanzia 780.087 euro da destinare ai comuni e ai gestori privati convenzionati con i comuni; fondo per il sostegno al coordinamento pedagogico sovracomunale 39.778; fondo per il sostegno del coordinamento pedagogico provinciale 39.463; fondo per la formazione permanente degli operatori 57.980 euro; fondo a sostegno del Centro regionale di documentazione 1.389 euro; fondo per la commissione tecnica provinciale 3.087 euro; fondo per progetti sperimentali 10.810,81 euro.