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Nel segno della tradizione e della devozione

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Nel segno della tradizione e della devozione. Tanti i fedeli accorsi a Onfiano di Carpineti martedi sera 2 agosto nella parrocchiale di S. Vito e Modesto (il cui restauro è in fase di ultimazione) per adempiere come da tradizione al richiamo della serata del perdono di S. Francesco. La Messa è stata celebrata da tre sacerdoti, Mons. Pietro Ganapini, Mons. Antenore Vezzosi e don Giuseppe Bottazzi, i primi due originari di Pantano e l'altro parroco di adozione in quanto cura le anime della parrocchia dal 1964. L'omelia è stata tenuta da Mons. Vezzosi, al quale i due concelebranti gli hanno riservato l'onore.

Il prelato nel ricordare le sue origini ha sottolineato il piacere di vedere tante facce a lui care e i posti stupendi e l'aria buona e il silenzio che il Signore ci concede ed è anche per questo che dobbiamo pregare. Inoltre ha ricordato la grande figura del missionario Mons. Ganapini che da tanto tempo opera in Madagascar; infine, nel vedere tanta gente ha sottolineato che i montanari sono devoti e di esempio ai giovani.

Don Giuseppe alla fine ha ringraziato il coro che ha accompagnato la funzione e quanti hanno contribuito nelle varie forme al restauro della chiesa e in particolare il presidente della Manodori dott. Borghi (presente alla funzione), poi ha invitato i presenti al momento di convivialità che i parrocchiani avevano preparato sul sagrato e che è stato allietato dalla musica della fisarmonica del mestro Gandolfi. Particolarmente gradito infine alla fine della cena lo squisito croccante preparato dalla sig.a Patty.