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Morto Nino Simonazzi

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E' improvvisamente, e prematuramente, scomparso Nino Simonazzi. Lascia la moglie Simonetta, la mamma Giulia, la sorella Luisa e i figli Luca e Gabriele. Funerali domani, martedì 2 agosto, a Castelnovo ne' Monti, alla chiesa parrocchiale della Pieve, alle ore 15,30. Quindi il corteo si porterà al cimitero locale.

Per volere della famiglia niente fiori ma eventualmente offerte all'Hospice Madonna dell'Uliveto.

Questa sera, alle ore 20,30, verrà recitato il S. Rosario all'obitorio dell'ospedale S. Anna.

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Dal mondo della cooperazione sociale reggiana

La scomparsa dell’ingegner Nino Simonazzi, importante dirigente di Iren, rappresenta un grave lutto anche per la cooperazione sociale reggiana. Quella cooperazione sociale che ha come obiettivo l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate e che nella nostra provincia ha colto importanti risultati dal punto di vista sociale. Grazie ad una lunga collaborazione con Agac prima, e poi con Enia e Iren, resa possibile dalla legge 381, le cooperative sociali reggiane hanno potuto dare un lavoro regolare e una dignità sociale a centinaia di persone che in molti casi difficilmente avrebbero trovato spazio nel mercato dell'occupazione. Questa collaborazione, che è stata un esempio per tante altre esperienze in Italia, ha visto tra i protagonisti più convinti e lungimiranti l’ingegner Simonazzi, che conosceva benissimo e apprezzava il difficile lavoro delle cooperative sociali.
Chi l’ha conosciuto non può non ricordare la sua disponibilità, il suo stile nei rapporti umani, e la sua capacità di essere manager di alto livello ma sempre attento ai problemi sociali dei più deboli.
Nel dicembre dello scorso anno era stato firmato a Reggio Emilia il protocollo di intesa tra Iren Emilia e i consorzi di cooperative sociali “Oscar Romero” e “Quarantacinque” di Reggio Emilia, “Sol.Co. Piacenza” e “Consorzio di solidarietà sociale” di Parma: era l’allargamento dell’esperienza reggiana, più che positiva, alle altre province dell’Emilia settentrionale. L’ingegner Simonazzi, già gravemente ammalato, consapevole dell’importanza di quella firma, aveva voluto partecipare all’iniziativa presiedendo la sottoscrizione del protocollo.
Tutti allora avevamo colto quella presenza come un gesto di grande affetto verso la cooperazione sociale.

(Piero Giannattasio, presidente Consorzio cooperative sociali Quarantacinque
Mauro Ponzi, presidente Consorzio Oscar Romero
Fabrizio Montanari, direttore Consorzio Quarantacinque
Mirella Battistoni, consigliere delegato Romero Ambiente
Carlo Possa, responsabile cooperative sociali Legacoop Reggio Emilia
Luigi Codeluppi, presidente Settore solidarietà sociale Confcooperative)

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Dal Comune di Castelnovo ne' Monti

E’ stata partecipatissima questo pomeriggio la cerimonia funebre per l’addio all’ing. Nino Simonazzi, celebrata nella Chiesa della Pieve a Castelnovo ne' Monti. Moltissimi gli amministratori reggiani e gli esponenti di Iren che vi hanno partecipato. Al termine della cerimonia il sindaco Gian Luca Marconi ha tracciato un ricordo di Simonazzi, suo amico sin dall’infanzia: “Ricordo il lungo percorso che abbiamo compiuto insieme, fin dall’asilo 'Mater Dei', poi al liceo e poi anche nelle responsabilità della vita adulta. Un percorso in cui hai sempre dimostrato di essere una persona mite, generosa, ma anche riservata, schiva, per cui tutti questi bei ricordi che abbiamo insieme li lascio al tuo cuore che ora è con il Signore. Però vogliamo ringraziarti quest’oggi, per la tua amicizia, per la tua dedizione ed il tuo impegno e per l’attaccamento che hai dimostrato per il nostro territorio, per l’Appennino, portato avanti anche nella tua vita professionale. Siamo e resteremo vicini ai tuoi figli, alla tua famiglia, ai tuoi cari”.
A celebrare le esequie è stato il Parroco di Castelnovo don Evangelista Margini.

 

9 COMMENTS

  1. Una brava persona!
    Ho conosciuto e apprezzato Nino facendo l’assessore allo sport: Nino non mi ha mai fatto mancare il suo aiuto nell’appianare le “diatribe” tra Iren e le società che gestiscono gli impianti sportivi. Anche dopo aver raggiunto una importante posizione lavorativa non si è mai tirato indietro, sempre disponibile. Una gran brava persona, ci mancherà.

    (Paolo Ruffini)

  2. Addio a un amico di scuola
    Questa mattina al mercato di Castelnovo Monti ho appreso con grande dolore la notizia della scomparsa, alla giovane età di 54 anni, dell’Ing. Nino Simonazzi, al quale mi univa una profonda amicizia da ben quarant’anni.
    Abbiamo studiato insieme nel Liceo Lazzaro Spallanzani di Castelnovo Monti e frequentato la stessa facoltà di ingegneria, io a Milano,e lui a Bologna; ci accomunava la stessa passione per il fare, per il costruire, per il realizzare opere edili di utilità sociale ed eravamo legati da un sentimento, forte, di stima umana e professionale.
    Dopo la laurea le nostre strade si sono divise: io mi sono avviato alla libera professione, mentre Nino ha lavorato, in qualità di dirigente, presso importanti imprese pubbliche e private, di rilevanza nazionale, dando il meglio di se stesso e ricevendo grandi apprezzamenti e riconoscimenti.
    Tutti gli anni, almeno una volta all’anno ci incontravamo per un pranzo o una cena alla sera di Natale, quest’anno ci sarà un posto vuoto.
    Appena ho appreso della scomparsa di Nino mi sono recato personalmente a casa di sua mamma, la sig.ra Giulia Bonicelli che ancora non crede alla gravità di quanto accaduto e chiede come mai sia morto il suo bambino, trent’anni più giovane di lei. per le mamme tutti rimaniamo bambini. Le ho espresso il mio profondo cordoglio e la mia vicinanza; sentimenti che mi propongo di estendere a Luca e Gabriele figli di Nino, alla sorella Luisa, a tutti i suoi familiari e a tutti quelli che, nella sua pur breve vita, hanno avuto occasione di conoscerlo e di apprezzarlo. Nino era buono, intelligente, aveva un carattere affabile, con lui andavano d’accordo tutti. Ci mancherà.

    (Fabio Filippi, compagno di scuola)

  3. La montagna perde un grande uomo
    Ciao Nino, da oggi la montagna ha una voce ed un amico in meno. La tua sensibilità e disponibilità dimostrata con professione e competenza nel tuo lavoro quotidiano mi hanno agevolato nell’espletamento delle mie mansioni di assessore e vicesindaco nel Comune di Casina.
    Grazie di cuore.

    (Silvano Domenichini)