C’è un passo tra la Toscana e l’Emilia, al confine con la Liguria, conosciuto e frequentato da emiliani, liguri e toscani. Molti ricordano il Cerreto per il battesimo degli sci e per le piste innevate, ma tutti sanno che questo crinale è ricco di laghi glaciali e panorami mozzafiato che fanno intuire il mare delle Cinque Terre. Oggi Cerreto Laghi, stazione sciistica tra le più attrezzate e moderne del centro-nord Italia, svela i suoi sentieri grazie all’impegno del Cai della sezione della Spezia, e in particolare grazie a Giorgio Bendinelli e Gian Marco Simonini.
Dieci sentieri da percorrere in tutte le stagioni. "Un’immersione nella natura e nei boschi per disintossicarsi da quei veleni che la vita quotidiana ci impone – spiega Bendinelli – e al contempo offrire a tutti uno strumento per conoscere il territorio con la filosofia migliore per rispettarlo e preservarlo per le generazioni future".
L’Appennino offre una grande opportunità: è sufficiente un po’ di attenzione e un sentiero ben tracciato perché una famiglia possa avere il piacere di raggiungere un crinale o una vetta.
"Chi crede che al Cerreto si vada solo per sciare, non sa che questo è un luogo straordinario per l’escursioni, dalle più facili alle più difficili – spiega Fausto Giovanelli, presidente del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano – Un luogo facilmente accessibile, capace di offrire tante opportunità: dalla merenda sul lago Pranda, alla valle dell’Inferno, il cui nome dice tutto. Attorno ad alberghi, ristoranti e seggiovie c’è una natura sconosciuta nei suoi particolare i nella sua diversità : dagli orridi, ai laghi, ai sentieri di cresta, alle praterie. I dieci percorsi presentati e descritti grazie al lavoro del CAI della Spezia diventano quaranta, perché ognuno di essi, nelle 4 stagioni, diventa un altro mondo per colori, ambiente, temperatura e persino modalità di percorso, dalle scarpe da ginnastica, agli scarponi alle ciaspole; dal bianco dell’inverno, ai colori delle fioriture primaverili, al verde dell’estate, al giallo rosso dell’autunno".
L’iniziativa, promossa e realizzata da Giorgio Bendinelli, storico socio sostenitore del Cai e del Panathlon della Spezia, ha realizzato quest’importante iniziativa con il sostegno del Parco nazionale e il Comune di Collagna, istituzioni impegnate con Cerreto Laghi 2004 Srl nel progetto Eco-Cluster (Environmental COoperation model for Cluster) che ha di rilanciare il Cerreto come destinazione turistica di qualità, improntata sulla sostenibilità ambientale.
Sostenibilità ambientale che si realizza conoscendo e amando il territorio e soprattutto prendendosene cura. "La manutenzione dei sentieri non può essere data in appalto e delegata a grandi imprese che intervengono con le loro ruspe, ma ognuno che passa deve mettere a posto il sasso o togliere un chiodo arrugginito e – conclude Giovanelli – deve coinvolgere le amministrazioni così come i singoli. In sostanza, un atto d’amore per il nostro Appennino".