Giunge notizia via telefono che Fabrizio Silvetti e Samuele Sentieri sono giunti in vetta al Gasherbrum 2 e sono già rientrati al campo 3. Seguiranno ulteriori particolari. BRAVI, BRAVI, BRAVI!!!
La cronaca di Nicola
Giornata di estrema fatica e soddisfazione.
Ieri io sono sceso dal mio bivacco solitario sino a campo 1 dove avrei raccolto una tenda ed il materiale che non sarebbe servito a Ruffo,Samuele e Fabrizio nella loro discesa.
Ad ora tarda Ruffo ha deciso di scendere dal campo 3 per rientrare, ci siamo quindi incontrati alle 20.00 sotto una fitta nevicata e stamattina abbiamo recuperato tutti i materiali di campo 1, lasciando solo una tenda ed il cibo necessari ad una sosta di discesa, ci siamo affardellati di due zaini di oltre 27 kg. e siamo scesi per l'ultima volta dal ghiacciao... Samuele e Fabrizio hanno lasciato la radio a Ruffo per la discesa, quindi le comunicazioni tra noi sono avvenute per la giornata solo con il satellitare e solo alle 18.30, ormai a cose fatte abbiamo avuto la notizia che Samuele e Fabrizio hanno raggiunto la vetta del Gasherrbrum II, rispettivamente alle 13.00 e 13.30 ora locale e sono rientrati al campo 3 al momento in cui scriviamo, stanno bene e cercano di riposare tra una telefonata e l'altra.
Al momento ancora circa 5 smmitters delle varie spedizioni stanno cercando di raggiungere campo 3.
Io e Ruffo ci limitiamo a veicolare info utili ai leader delle altre spedizioni ed a festeggiare a campo base, con pasta e parmigiano come se piovesse in attesa della festa ufficiale.
SUL SITO ww.gasherbrum2011.it IL RACCONTO DELLA VETTA DALLA VIVA VOCE DI FABRIZIO (con Sam che esulta sullo sfondo!)
I complimenti del sindaco di Castelnovo ne' Monti.
Nel primo pomeriggio di ieri, poco dopo le 15 ora italiana, Fabrizio Silvetti e Samuele Sentieri, due dei membri della spedizione partita dall’Appennino reggiano, hanno raggiunto la vetta del Gasherbrum 2, 13ma vetta del pianeta con i suoi 8035 metri sul livello del mare. Afferma il Sindaco Gianluca Marconi: “Sono stato informato della riuscita della spedizione quasi in tempo reale grazie adi contatti con gli amici del Cai di Reggio, che a loro volta sono in contatto con i nostri ragazzi nel Karakorum pachistano. Sono davvero soddisfatto e commosso per la riuscita di questa impresa, a cui abbiamo cercato di dare, fin da subito, il nostro sostegno e patrocinio, ospitando anche in Municipio la serata di presentazione. Complimenti vivissimi a Fabrizio e Samuele, ma anche agli altri ragazzi della spedizione, Nicola Campani, Massimo Ruffini, lo staff che li ha aiutati e preparati. E’ davvero un bellissimo traguardo: li attendiamo al rientro, fissato tra pochi giorni, in attesa di sentire dal loro racconto diretto questa esperienza entusiasmante, che crea un ponte tra alcune tra le montagne più belle del mondo: Bismantova e l’Appennino reggiano da una parte, il Karakorum e le vette più alte del pianeta dall’altra, legate dall’amore per l’ambiente e la natura”.
...quelli del sindaco di Collagna
FANTASTICO, FINALMENTE IN VETTA!
La gente di Collagna e dell’Appennino Reggiano tutto, è orgoglioso di voi che avete mostrato al mondo la forte tempra di chi è cresciuto nella nostra terra.
Vi aspettiamo per riabbracciarvi e festeggiare insieme.
Paolo Bargiacchi Sindaco di Collagna
...e dal presidente del Parco Fausto Giovanelli solo un aggettivo:
GRANDI
PAOLO RUFFINI SCRIVE...
Sono davvero felicissimo ed anche commosso per la riuscita dell’impresa compiuta dalla spedizione di alpinisti reggiani, arrivati ieri sulla vetta del Gasherbrum. Abbiamo sostenuto e salutato questi ragazzi prima della partenza, con la serata di presentazione della spedizione che si è svolta nel Municipio di Castelnovo. Abbiamo tutti potuto comprendere e vedere chiaramente il loro attaccamento al territorio, ma anche il grande orgoglio con cui hanno ricevuto la bandiera italiana che abbiamo donato loro in quella occasione, un segno benaugurate e legato anche ai 150 anni dell’Unità d’Italia. Quella bandiera fu consegnata dalla sezione castelnovese degli alpini nelle mani di Nicola Campani; Nicola che, dopo aver contribuito al salvataggio di alcuni alpinisti stranieri conosciuti durante la permanenza ai campi base, per qualche problema di salute non ha potuto raggiungere la vetta insieme a Samuele e Fabrizio, ma che ha affidato loro la bandiera quasi fosse una missione fondamentale portarla sulla vetta. Ebbene, la missione è compiuta, i ragazzi arrivati in cima hanno piantato il vessillo tricolore, che ora sventola a 8035 metri. Grazie, ragazzi, vi aspettiamo per festeggiare e per sentire dalla vostra voce diretta il racconto dell’impresa, anche attraverso momenti pubblici che organizzeremo al vostro rientro, perché sono davvero in tanti ad avervi seguito e sospinto, che hanno ora voglia di vedervi ed ascoltare le vostre sensazioni. A presto!
SONIA MASINI...
Bravi! Bravissimi!!! Vi esprimo la gioia e le felicitazioni di tutti i reggiani per il sogno che Fabrizio e Samuele, e con loro Massimo e Nicola, hanno coronato ieri raggiungendo la vetta del Gasherbrum 2”. E’ il commento lasciato dalla presidente della Provincia di Reggio Emilia, Sonia Masini, sul sito della spedizione Gasherbrum 2011. La conquista da parte di una spedizione partita dall’Appennino reggiano del K4, tredicesima vetta al mondo, riempie di orgoglio non solo chi vive o ama la montagna, ma tutta la comunità provinciale – scrive ancora la presidente Masini - Anche il vostro è uno splendido esempio del valore dei nostri giovani, dell’impegno e delle capacità che tanti nostri ragazzi sono in grado di dimostrare e che ci consentono di guardare, con ottimismo, al futuro del nostro territorio e del nostro Paese.
* * *
AGGIORNAMENTO DI SABATO 23 LUGLIO
Dopo una notte al campo 3 Fabrizio e Sam hanno cominciato a scendere ed entro oggi contano di raggiungere il campo base.
Così scrive Fabrizio:
Notte a C3 tranquilla e brinata. All'alba siamo partiti ed ora siamo a C1. Contiamo di essere a CB entro sera...
Bravissimi!!!!!!!!!!
(Barbara Baroncini)
Congratulations!!!
Complimentissimi ai nostri atleti, soprattutto per lo stile pulito, senza impiego di mezzi pesanti, per l’amore e il rispetto che hanno per la montagna.
(Antonella)
Grandi!
Fabrizio e Samuele in vetta al Gasherbrum!! Successo per tutta la spedizione!!! È un onore e un orgoglio per tutti. La fatica e il coraggio di Fabrizio, Samuele, Massimo e Nicola ha realizzato una impresa storica per l’Appennino reggiano. I valori positivi della montagna sono tutti esaltati da conquiste come questa, che hanno un valore sportivo ma anche culturale e umano. Sono un bell’esempio positivo per i nostri giovani. Dal Parco nazionale un grazie infinito!!! Ora Neve Natura avrà 4 “ragazzi” dell’Appennino come professori e diretti testimonial dell’estremo!!!
Vi aspettiamo.
(Fausto Giovanelli a nome del Parco nazionale Appennino tosco-emiliano)
Grande Sem… ormai è fatta!… Yes!!!!!
(Spada)
Bravi ragazzi
Davvero tanti complimenti per avere raggiunto la vetta e con voi anche a quanti si sono adoperati per la riuscita dell’impresa.
(Roberto Rocchi)
2 domande al presidente del Parco
1) Come si fa a dimenticare il nome di 1 dei partecipanti alla spedizione (Ruffini Massimo tra l’altro è l’unico professionista visto che di lavoro fa la guida alpina)?
2) come mai tutto questo entusiasmo nel complimentarsi con i nostri eroi?
Saluti.
(Stecca)
La determinazione, la forza e l’amore per le montagne vi hanno portato a conquistare la tredicesima vetta del pianeta. Grazie per le emozioni che ci regalate.
(Nuccia Mola)
Una giornata
Un grande risultato alpinistico, il più importante ottenuto da “uomini del nostro Appennino”. Non è un risultato “sportivo”, perchè la forza e la determinazione, proprie di ogni disciplina sportiva, in alta montagna sono combinate con la consapevolezza del rischio, anche estremo, che si decide di accettare. Sono le motivazioni interiori (oltre la preparazione atletica e una buona dose di fortuna) che ti “spingono in su”.
In ogni caso, la salita del Gasherbrum 2, senza ossigeno, è una grande prestazione. Si deve considerare anche l’apporto di tutti i componenti la spedizione, la “squadra”, senza la quale il risultato probabilmente non sarebbe stato raggiunto. Dobbiamo essere contenti del raggiungimento della cima, ma io penso che dovremmo essere comunque contenti del fatto che ci abbiano provato.
(Ginetto Montipò)
Grandissimi ragazzi!!!!!!!
(Jessica M.)
Complimenti, Fabrizio, siete grandi!!
(Sandro Casanova)
Complimenti, siete stati veramente grandi.
(Mariarosa B.)
Mitico!!!!!!!!!!!!!!!!!
Bravissimi… complimenti!!!!
(Roberto Malvolti)
La prossima ci sarò anch’io!
Grande Sam, congratulazioni a tutti.
(Mazza)
A Stecca… cordialmente
Semplice Stecca… non conosco personalmente Massimo Ruffini e sono appassionato di montagna ‘da mo’. Ho accarezzato seriamente l’idea di andare con loro fino al campo base… Magari un’altra volta… A parte la mia persona, il Parco nazionale ha puntato – da anni – sul fascino della conquista degli 8000, per trasmettere a tutti e ai giovani in particolare i valori della montagna e della natura in tutte le settimane didattico-turistiche Neve Natura. Abbiamo avuto qui come relatori ospiti ma anche come esempi (e come amici) Agostino da Polenza, Kurt Diemberger, Silvio Mondinelli e Walter Nones (che non c’è più ma è ancora nel nostro cuore). Recentemente anche Fabrizio e Nicola hanno partecipato come docenti e testimonial a Neve Natura. Non vedo motivi di polemica… anzi.
Cordialmente.
(Fausto Giovanelli)
Per il presidente Fausto Giovanelli
Lei, Egregio Signor Giovanelli, si dichiara “appasionato di montagna da mò”, ma nonostante questo afferma, ne ha ben donde, di non conoscere Massimo Ruffini. Io, Ferruccio Ruffini, nato in Appennino e, mi scusi l’immodestia, discreto osservatore della vita politica, non solo nazionale ma anche provinciale… “da mò” non ho avuto il piacere di conoscere Lei, ovviamente non sotto l’aspetto personale, ma, mi perdoni, per particolari benemerenze o riconoscimenti escludendo, ovviamente, incarichi di natura politica.
Cordiali saluti.
(Ferruccio Ruffini, padre di Massimo)
A volte basta parlarsi
Signor Ruffini, non capisco questa polemica. Credo sia frutto di un equivoco. Non la proseguirò in forma pubblica, perché non ha senso. Della mia passione per la montagna Le dico solo che sono andato, nel 2004, proprio in quella magica valle del Karakorum, passo dopo passo da Askole fino a Concordia e oltre sotto i Gasherbrum. Per questo mi sono sempre sentito davvero vicino “ai ragazzi”. Ovviamente non ho raggiunto quota 8000, non ci ho neanche provato, perché le mie forze non me permettevano, ma la passione c’era e c’è tutta. Vera. Verissima. A volte per dissolvere un equivoco basta parlarsi.
Cordialmente.
(F. Giovanelli)
Per Ferruccio Ruffini, padre di Massimo
La mia più sincera stima per avermi dimostrato in quanti modi si può per andare oltre agli 8000.
(Giovanni Annigoni)
Errata corrige
Chiedo venia, mi è rimasta una “s” sulla punta del dito nel termine “appassionato”. Scusate, visto la generazione, sono del 1954, sono più da penna che da tastiera.
(Ferruccio Ruffini)
Sempre polemiche!!
Ma perchè trovate sempre il modo di fare polemiche sterili???? E poi, caro Stecca, l’entusiasmo nel complimentarsi con “gli eroi” l’hanno messo pure Bargiacchi, Marconi e altri amministratori o no??
(Cate)