Chi ha avuto la pazienza di leggere i commenti pubblicati sulla ultima (ma forse non finale!) fase della operazione "Piazza pulita", messa in atto da qualche mese dalla compagnia Carabinieri di Castelnovo ne’ Monti, avrà notato il riferimento di alcuni ad una notizia a cui Redacon non aveva dato riscontro.
Si tratta della vicenda del m.llo Fabrizio Vinci, romano di 45 anni, arrestato dai colleghi dell’Arma di Bologna per aver sottratto 55 kg. di hashish all’incenerimento ed averli venduti a narcotrafficanti. Il carabiniere, all’epoca dei fatti per cui è stato arrestato e che attualmente è ancora in carcere accusato di gravi reati, era in servizio presso la compagnia di San Giovanni in Persiceto ed era stato trasferito, quando già erano in corso le indagini su di lui (e presumiamo proprio per questa ragione), alla compagnia di Castelnovo ne’ Monti ai primi di maggio, evidentemente in attesa di completare l’operazione. Il maresciallo Vinci è rimasto assegnato a Castelnovo, quindi, non più di una quarantina di giorni ed è presumibile che i suoi superiori fossero informati di quanto bolliva in pentola.
Perché Redacon non ne ha scritto?
Prima di tutto perché non ne è stata informata, dato che la conferenza stampa del Comando Carabinieri si è svolta a Bologna. L’informazione l’abbiamo avuta dai giornali del giorno dopo e, visto che si trattava di vicende svoltesi al di fuori del territorio di competenza e che l’arrestato non era conosciuto, abbiamo ritenuto che non valesse neppure la pena di parlarne. Del resto ne avevano parlato i giornali e le televisioni e tanto poteva bastare. Alcuni lettori ci hanno contestato tale scelta, ma non è la prima e non sarà l’ultima volta che rifiutiamo il sensazionalismo e lo scoop visto che non dobbiamo “vendere” nulla.
Detto questo si ha la sensazione che chi ci contesta tale scelta intenda utilizzare l’episodio, certamente gravissimo, per “scusare” in qualche modo le decine e decine di persone del luogo che l’operazione "Piazza pulita" ha scoperto come spacciatori e consumatori di droga. Si tende insomma ad accreditare il detto “tutti ladri, nessun ladro”!
Ebbene noi siamo tra quelli che ritengono di dover ringraziare mille e mille volte i carabinieri della compagnia di Castelnovo ne’ Monti per il lavoro compiuto con l’operazione "Piazza pulita", siamo tra coloro che sperano che l’operazione non sia finita e che si possano tagliare altri fili di un tessuto delinquenziale che fa tanto male al nostro vivere sociale. Noi siamo tra quelli che ritengono una pazzia pensare di legalizzare il consumo della droga e che comunque, finchè le leggi sono in vigore, vanno rispettate e che le forze dell’ordine compiono il loro dovere arrestando chi delinque.
Ci piace citare qui, coerenti con l’ispirazione cattolica di questa testata, un frammento della Preghiera del Carabiniere rivolta alla Virgo Fidelis:
Tu accogli ogni nostro proposito di bene
e fanne vigore e luce per la Patria nostra.
Tu accompagna la nostra vigilanza,
Tu consiglia il nostro dire,
Tu anima la nostra azione,
Tu sostenta il nostro sacrificio,
Tu infiamma la devozione nostra!
E da un capo all'altro d'Italia
suscita in ognuno di noi
l'entusiasmo di testimoniare,
con la fedeltà fino alla morte,
l'amore a Dio e ai fratelli italiani.
Una citazione che a molti apparirà retorica e quasi fuori dal tempo, ma che contiene in sé il senso di un impegno che è totale e che non può essere intaccato dai reati compiuti da qualche “pecora nera”.
Un’altra cosa di cui siamo accusati è di “sbattere il mostro in prima pagina”, specialmente con le fotografie, ma c’è stato anche chi in passato ci ha accusati di pubblicare solo le foto degli stranieri e non degli italiani arrestati. La cosa è molto semplice, noi pubblichiamo quello che viene fornito dagli inquirenti al mondo della informazione, e questo vale anche per la questione dei nomi e/o delle sigle, senza fare differenze di alcun genere e senza guardare in faccia a nessuno, dato che non abbiamo padroni né ispiratori politici. Vogliamo prestare un servizio alla comunità della nostra montagna con equilibrio, senso della misura e rispetto per le persone e per le istituzioni.
Così è (se vi pare), per dirla con Pirandello, se no potete cambiare sito o farvene uno diverso. Qualcuno ci ha già provato, ma non sembra che abbia avuto un gran successo. E riceve tutta la nostra comprensione, in quanto siamo ben consapevoli di quanto sia impegnativo, delicato ed articolato fornire un tale servizio. Chi volesse collaborare, qui può comunque farlo. La porta è aperta.
(La redazione)
@CRedacon#C non ne e’ stata informata
In tempi di commenti non “allineati” o non coerenti con la linea editoriale posso non credere al fatto che @CRedacon#C non fosse informata dell’arresto del m.llo? Credo che i più conoscano quasi tutti i collaboratori di @CRedacon#C e sinceramente risulta difficile (ma tanto difficile) credere che un arresto di un componente della compagnia CC di Castelnovo non fosse in alcun modo risuonato all’interno della redazione; poi che la linea editoriale non preveda di diffondere tale notizia è una scelta, ma che non si sapesse…
Concordo che non giustifica gli altri (tutti ladri nessun ladro, non piace nemmeno a me, nonostante si cerchi sempre di riproporcelo dai tempi del discorso di Craxi a giorni alterni).
Ma dire che @CRedacon#C non fosse informata dell’arresto del m.llo risuona come una presa per i fondelli.
(Corrado Parisoli)
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@CLei è padrone di credere o non credere quel che vuole, ma le cose stanno esattamente come scritto.
(La redazione)#C
Allibito!
Consentitemi di essere letteralmente allibito di fronte a contestazioni che sono terrificanti.
Se qualcuno vuole polemizzare a tutti i costi e su ogni cosa, pensi solamente che ogni azione delle forze dell’ordine piccola o grande che sia ed ogni segnalazione che @CRedacon#C, dopo esserne stata informata da fonti ufficiali e non da chiacchiericcio di portineria, porta a nostra conoscenza, può significare la salvezza di molti dei nostri ragazzi. Scusate ma trovo semplicemente disgustoso che si cerchi di demolire la credibilità degli uni e degli altri.
Mi fermo qui non prima di avere professato la mia piena gratitudine a ringraziamento per il lavoro svolto sia ai Carabinieri che a @CRedacon#C. Voi sapete quello che state facendo. Lasciate dare aria ai denti a chi ha solo il gusto della polemica e continuate così.
Cordiali saluti.
(Enzo Fiorini)
Non capisco queste polemiche
Mah! Io non capisco tutte queste polemiche. Il sito è il frutto di una bellissima idea di qualche anno fa. Nel tempo l’avete migliorato e soprattutto curato con molta dedizione e notevoli perdite di tempo, è un vostro diritto condurlo nella maniera che vi sembra migliore, ascoltando anche eventuali suggerimenti se vi sembrano di vostro interesse. Sembra inoltre che così come è fatto sia seguito da parecchie persone e non vedo il motivo di dover dare ascolto a certe critiche.
Posso dire che tutti i miei scritti (dico tutti, firmati e non, stupidaggini o meno) sono stati pubblicati senza censure. Forse, semplicemente, basta essere educati nell’esporre le proprie opinioni e rispettare quelle degli altri e non si hanno problemi. Poi che ci siano alcuni difetti od errori da parte della redazione è indubbio; fuori il nome di chi non ne ha! Come a volte capita il troppo tempo trascorso nella pubblicazione di alcuni commenti al seguito di una notizia. Ma con gli impegni che abbiamo tutti, compreso anche quelli dei redattori, è da capire. Poi che sia giusto o no pubblicare i nomi… evitare di rovinare una famiglia… Beh, se uno si trova e lavora nell’illegalità lo sa in partenza il rischio che corre e che fa correre alla propria famiglia. Si vedono persone che frequentano in bellezza i bar tutti i giorni e girano con auto costosissime, altri che lavorano dalla mattina a sera e faticano a vivere dignitosamente.
Da parte mia, un bravi a tutta la redazione e continuate così. Un bravi anche alle forze dell’ordine e spero di dire altrettanto alla nostra Giustizia.
(Elio Bellocchi)
Il mio commento (che è stato pubblicato) sul fatto che spesso si pubblicano nomi e foto di alcuni e non di altri (in particolare di stranieri) non era un’accusa a @CRedacon#C, che seguo sempre (anche ora che sono all’estero), perchè si sa che i dati vengono forniti dalle forze dell’ordine, escluso i casi dove non è opportuno pubblicare i nomi per ragioni investigative (allora non è bene pubblicare le iniziali perchè si possono dar vita a chiacchiericci da bar), la mia voleva essere una riflessione più ampia dove è innegabile che certa stampa anche a livello nazionale calchi molto sul “fattore straniero”. Apprezzo come già detto il lavoro delle forze dell’ordine e il lavoro di @CRedacon#C ma una riflessione non è un’accusa e poi qualche altra riflessione dev’essere fatta se ci sono tanti spacciatori uguale tanti consumatori e quaeto è una cosa che da mamma mi spaventa, perchè mi spaventa tutta una cultura “del piacere subito e a tutti i costi”, il “piacere del rischio”. Per ora ci preoccupiamo della droga, fra un paio di anni ci dovremo preoccupare anche dei giovani dipendenti dal gioco… Perchè siamo una società di “uomini a consumo, cioè che valgono se consumano”.
Ringrazio @CRedacon#C per il lavoro e ripeto da mamma certe riflessioni comincio a pormele…
(Monja Beneventi)