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Ugo Caccialupi, il parsimonioso

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Si sono ritrovati in otto sindaci nei giorni scorsi in un ristorante della nostra montagna. Solitamente incontri del genere sono legati a temi amministrativi o ad altri argomenti inerenti la gestione del territorio. Invece stavolta il motivo di questo ritrovo era esclusivamente conviviale: salutare e ringraziare un collega che sindaco non è più da pochi mesi lontano da fasti ufficiali e “bagni di folla”. Tra un po’ di amici, per mangiare qualcosa insieme, fare quattro chiacchiere e scambiarsi aneddoti e, perché no, consigli.

Per venire a bomba, il festeggiato era Ugo Caccialupi, per due mandati sindaco di Collagna, considerato una sorta di “veterano” tra i primi cittadini che hanno “prestato servizio” in Appennino. La festa è stata organizzata proprio da alcuni colleghi amici. Erano presenti Nilde Montemerli, sindaco di Carpineti, Sara Garofani, sua omologa a Vetto nonchè presidente della Comunità montana, Martino Dolci (Ramiseto), Enzo Musi (Canossa), Giorgio Pregheffi (Ligonchio), Alberto Ovi (Baiso), Giorgio Bedeschi (Viano) e Sandro Govi (Busana).

Nilde Montemerli ha detto: “Credo che Caccialupi sia stato un sindaco davvero molto disponibile verso tutti, il cui impegno meritava una serata come questa. Abbiamo ricordato insieme ad esempio i giorni in cui la frana di Piagneto, quando Cerreto Laghi e Cerreto Alpi rimasero isolate dal versante emiliano. Caccialupi fu per un mese praticamente sempre presente sul cantiere ed ebbe una spinta propulsiva determinante nel fa sì che la strada potesse riaprire nel più breve tempo possibile”.

Ma durante le chiacchiere è emerso un altro aspetto dell’attività di Caccialupi, che nemmeno i suoi colleghi più stretti conoscevano, e che ha sempre tenuto per sè quasi come un segreto, come se potesse mettere a disagio qualcuno. Nei suoi dieci anni da sindaco, escluso brevissimi periodi, Caccialupi non ha mai ritirato la sua indennità, ovvero il suo compenso economico per la carica, lasciandolo nelle casse del Comune e utilizzando i soldi per poter fare qualche piccola opera in più, la riparazione di una strada, ad esempio, o altri interventi simili. Un esempio che fa riflettere in un periodo storico in cui della politica si parla molto spesso per gli sprechi e la necessità di rivedere i compensi, specialmente ai livelli più alti, fornito dal sindaco di un piccolo comune d'Appennino. Davvero meritata dunque la grande torta servita a fine pasto con la scritta “Viva Caccialupi”.

2 COMMENTS

  1. Saluti…
    …a Ugo e auguri per un meritato riposo “politico”. Di lui quale politico si è parlato molto e credo troppo per cui ci tengo a salutare l’uomo, una persona sempre disponibile verso tutti i cittadini, sempre cordiale e gentile, ma soprattutto una persona onesta sopra ogni dubbio.

    (Alessandro)