Sono iniziate nella mattina di oggi, 8 luglio, le indagini di stabilità con tomografo ad ultrasuoni su alcune piante che abbelliscono i luoghi pubblici di Castelnovo ne’ Monti. I sondaggi sono stati commissionati dall’assessore all’ambiente di Castelnovo ne' Monti, Nuccia Mola, con la sovrintendenza dell’ing. Chiara Cantini, dell’ufficio tecnico del comune, al fine di valutare lo stato di salute e stabilità. I campioni sono stati individuati in piazza Peretti (ippocastani), viale Bagnoli (platani) e nel parco di Bagnolo (tigli). I primi esiti, correlati da una relazione tecnica, saranno resi noti dalla prossima settimana. Castelnovo ne’ Monti è il primo comune della provincia ad utilizzare questo sistema per sondare lo stato del verde pubblico.
* * *
Il tomografo ad ultrasuoni è uno strumento di indagine dotato di notevoli vantaggi applicativi, il più importante è senza dubbio quello di poter operare in modo non invasivo per l'albero, ovvero senza provocare lesioni ai tessuti legnosi. E' composto da una catena di sensori che vengono disposti lungo la circonferenza del tronco a distanza regolare uno dall'altro, su un piano orizzontale. Il metodo si basa sulla misurazione del tempo di trasmissione e rinvio di un'onda sonica: dalla posizione dei sensori e dal tempo di trasmissione si può stimare l'apparente velocità del suono.
Si procede battendo con un piccolo martello un sensore in contatto con il legno. Al momento della percussione il sensore trasmette un impulso sonico, che viene rilevato e misurato da tutti gli altri sensori della catena. Il procedimento viene successivamente ripetuto per tutti gli altri sensori. Lo strumento consente indagini anche su esemplari di grosso diametro e di testare gli alberi a diverse quote spostando i sensori. I dati raccolti vengono inviati ad un computer palmare che procede alla loro elaborazione. Il risultato è quello di una tomografia assiale. Si potrà visualizzare un tomogramma bidimensionale che rappresenta in vari colori le condizioni del legno.
Valutazione di stabilità degli alberi
Indagini strumentali per la valutazione della stabilità degli alberi si eseguono da più di un decennio, anche nella nostra provincia, da parte di tecnici esperti abilitati. Va evidenziato anche che la valutazione strumentale affianca, non sostituisce, la valutazione morfostrutturale e fitopatologica (metodo VTA) che risulta, poichè ripetibile nel tempo a costi bassissimi, la soluzione più idonea e sostenibile dal punto di vista dei costi e benefici per una pubblica amministrazione.
(Mauro Chiesi)