Fare il punto sulla sicurezza a Reggio e provincia, e pianificare gli interventi con l’ausilio dei reparti speciali dell’Arma. E’ il senso di una riunione durata oltre quattro ore al Comando provinciale dei carabinieri, tenuta dal comandante Colonnello Giovanni Fichera. Vi hanno partecipato i comandanti delle compagnie e dei nuclei radiomobili di Reggio Emilia, Guastalla e Castelnovo ne' Monti, i comandanti del Reparto operativo, Nucleo informativo ed investigativo di Reggio Emilia, assieme ai comandanti dei reparti speciali che hanno giurisdizione sulla provincia reggiana: il Nucleo operativo ecologico (Noe) di Bologna, il Nucleo antisofisticazione e sanità (Nas) di Parma, il Nucleo antifrodi (Nac) di Parma, il Nucleo carabinieri ispettorato lavoro, il Nucleo tutela patrimonio culturale di Bologna e la Sezione anticrimine (Ros) di Bologna.
I controlli saranno più minuziosi, anche settoriali e subiranno una intensificazione tale per poter contrastare ogni tipo di criminalità diffusa e garantire "sicurezza a 360 gradi": dalla sicurezza alimentare, che sarà oggetto dei controlli del Nas, alla sicurezza sui posto di lavoro, controllata dai Carabinieri del Nil, dalla tutela dell’ambiente da parte dei Carabinieri del Noe, alle frodi comunitarie, su cui vigileranno i carabinieri del Nac. Più pattuglie e verifiche, maggior vicinanza al cittadino al quale si chiede totale vicinanza e collaborazione. Ai servizi di pattugliamento concorreranno anche unità di rinforzo provenienti dalla Compagnia d’intervento operativo di stanza nei Battaglioni Carabinieri.
Guardia alta e massima attenzione investigativa è riposta per il contrasto alle frange di criminalità organizzata ed eversive, attraverso la stretta sinergia ed osmosi informativa tra reparti territoriali operanti in provincia ed i Ros. Prevenzione a tutto campo quindi da parte dei Carabinieri reggiani senza trascurare nulla per garantire la massima sicurezza da cui deriva la serenità dei cittadini ed il quieto vivere.