Home Economia Enrico Bini premia i lambruschi migliori: “Matilde? Oggi regalerebbe questo vino all’imperatore!”

Enrico Bini premia i lambruschi migliori: “Matilde? Oggi regalerebbe questo vino all’imperatore!”

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QUATTRO CASTELLA (Reggio Emilia, 25 giugno 2011) – “E’ la festa della gente e di un modo di bere consapevole il Lambrusco. Oggi presentiamo la guida ‘Terre di Lambrusco 2011’ che accompagnerà i migliori vini all’estero, partendo da fiere internazionali come Anuga, a Colonia, il prossimo autunno. E per le premiazioni del concorso abbiamo selezionato sessantaquattro vini tra i partecipanti: ben oltre duecento tra lambruschi a Denominazione di origine controllata (Dop) e Indicazione geografica tipica (Igp) provenienti da Reggio Emilia, Modena, Mantova e Parma” parole di Enrico Bini, presidente della Camera di Commercio di Reggio Emilia che ha accolto oltre duecentocinquanta persone intervenute, sabato 25 giugno, al Castello del Bianello per la giornata conclusiva della seconda edizione del Concorso enologico “Matilde di Canossa – Terre di Lambrusco”.

Andrea Tagliavini, sindaco di Quattro Castella: “Non siamo più un’Italia secondaria, ma il Castello del Bianello che ci ospita è l’emblema della riscoperta del Lambrusco come grande vino nobile: oggi Matilde di Canossa regalerebbe sicuramente Lambrusco all’imperatore penitente Enrico IV”.

“Inizia ora il percorso di promozione del Lambrusco all’estero – ha spiegato Roberta Rivi, assessore all’agricoltura della Provincia di Reggio Emilia -. Dinnanzi a territori che oggi perdono vigneti perché il reddito non è sufficiente ora lavoriamo per rendere stabile il valore del prodotto la cui qualità è riconosciuta. Esprimiamo anche un appello per la modifica del disciplinare: per la presa di spuma nel territorio per valorizzare ulteriormente il prodotto”.
“E’ l’unico concorso – ha aggiunto Ermes Anigoni, membro di giunta della Camera di Commercio di Reggio Emilia - riservato ai migliori vini Lambrusco delle province di Reggio Emilia, Modena, Parma e Mantova: è un segno nella strada del miglioramento del prodotto”.

E presso il “Salone da ballo” del maniero matildico papabile era l’emozione tra i rappresentanti delle aziende delle diverse province, molte delle quali giunte alla quarta generazione di produttori, tutti con vitigni tradizionali in azienda, alcuni dei quali orgogliosi nel dire “è cambiata l’aria per il nostro prodotto” e “auspichiamo la modifica del disciplinare”. Tra i presenti numerose autorità delle diverse provincie coinvolte, del mondo enologico, associazioni di categoria, e la gente comune, accolta dai figuranti e dagli sbandieratori del Corteo storico di Quattro Castella.

Il concorso “Matilde di Canossa–Terre di Lambrusco” promosso dalla Camera di Commercio di Reggio Emilia si è svolto col patrocino di Regione Emilia-Romagna, Provincia di Reggio Emilia e del Comune di Quattro Castella. Si è svolto in collaborazione di Assoenologi, della sezione emiliana dell’Ais (Associazione italiana sommelier) e del Consorzio per la promozione dei marchi storici dei vini reggiani, Consorzio marchio storico dei lambruschi Modenesi, Consorzio volontario per la tutela dei vini dei colli di Parma e Consorzio volontario del Lambrusco mantovano doc.