Le cronache montanare sempre più spesso raccontano di un fenomeno che pare avere una crescita inarrestabile: quello del consumo di droghe. C'è chi inizia dalla cannabis, c'è chi, benestante, approda direttamente alla cocaina.
Ma, per fortuna, c'è anche chi opera contro questa tendenza. Un'analisi di quanto sono grandi i numeri di questo pericoloso malcostume sono proposte dal Sert. Sono ben 3200, infatti, le persone della provincia di Reggio Emilia che si sono rivolte al SerT (Servizio per le tossicodipendenze) nel 2010 e, dal quale hanno ricevuto prestazioni diversificate in base ai livelli di bisogno. E la prevenzione sarà anche al centro della “Serata contro le droghe e contro le mafie”, organizzata dal CeIs, in programma per sabato 25 giugno in piazza della Vittoria a Reggio Emilia, dove, dalle ore 20 si alterneranno numerose band del panorama musicale italiano e, alle 22 si potrà assistere al grande concerto dei Ma Noi No, tribute band nomade da tempo impegnata sul fronte della lotta alle sostanze stupefacenti.
Dei 3200 casi seguiti dal SerT nel 2010, 2600: gli utenti con problemi di dipendenza da sostanze illegali (68% eroina, 18% cocaina, 14% cannabis), 600: i soggetti dipendenti da alcol. Solo 380 soggetti hanno un’età inferiore ai 24 anni, 350 sono stranieri, provenienti in prevalenza dall’Est Europa e dal Nord Africa. La quantità di donne con problemi di dipendenza è in aumento e si registra il 16% per le sostanze illegali e il 26% per l’alcol. Rispetto agli anni scorsi, non è diminuito il numero di utenti che si rivolgono ai diversi Sert della provincia di Reggio Emilia.
Questi i dati prodotti dall’Osservatorio provinciale sulle dipendenze patologiche della Ausl di Reggio Emilia, e se ne parla anche sul sito internet www.drogaonline.it, il cui staff è composto dal personale del “Centro di solidarietà di Reggio Emilia” in collaborazione con “Progetti educativi” e l’Associazione “Amici del Ceis”.
Durante la “Serata contro le droghe e contro le mafie” di sabato 25 giugno, i primi a scendere sul palco alle ore 20 saranno i cantanti emergenti, come la reggiana Elisa Lepre. Alle 21 le testimonianze di don Giuseppe Dossetti, presidente CeIs, Nadia Riccò, rappresentante di “Un Sasso nello Stagno”, sul tema della legalità, Pietro Montorsi, rappresentante di “Giovani a Reggio Emilia contro le mafie”, Paolo Montanari, cantante dei Ma Noi No, in rappresentanza del mondo dello spettacolo, intervistati dal giornalista Gabriele Arlotti. A seguire il concerto della band emiliano lombarda Ma Noi No.
“Per noi è importante oltre che emozionante – spiega Paolo Montanari, voce dei Ma Noi No,– partecipare alla ‘Serata contro la droga e contro le mafie’ avvalorata dalla presenza del Ceis. Cantando vogliamo raccontare anche valori di solidarietà, come quelli presenti nella canzone ‘Le ali della mia realtà’, scritta da alcuni ragazzi del CeIs e da noi armonizzata”.
“Se dovessi descrivere il CeIS con una parola – spiega don Giuseppe Dossetti, fondatore –userei ‘albero’, un organismo vitale e complesso in continua evoluzione, capace di far germogliare sempre nuove iniziative. Non a caso Fedele Bertani, storico volontario del CeIS, ebbe l’intuizione di far rappresentare in un quadro il Centro di solidarietà di Reggio Emilia come un albero dal quale ogni anno spuntano rami nuovi”.
Alcuni dei servizi che offre Reggio Emilia per la prevenzione
Lo staff di drogaonline.it è composto dal personale del “Centro di solidarietà di Reggio Emilia” in collaborazione con “Progetti educativi” e l’Associazione “Amici del Ceis”.
Il ‘Centro solidarietà di Reggio Emilia’ ha iniziato la sua attività di prevenzione alla droga e di promozione di benessere sociale nel 1982. All’interno dell’equipe si sono formati professionisti che operano in diversi ambiti, come: disintossicazione, accoglienza, ascolto, orientamento, prevenzione, operatori di strada, settore legale, settore medico relativo all’infezione da Hiv, prevenzione in ambiente scolastico e di lavoro, affiancamento e mediazione familiare, volontariato, formazione.
Il Centro di prevenzione sociale “Progetti educativi” di Reggio Emilia è attivo da oltre dieci anni nei confronti della scuola di ogni ordine e grado in tutte le sue componenti: bambini, ragazzi, insegnanti, bidelli, tecnici di laboratorio, genitori. Attualmente opera nelle scuole sulla base di un protocollo di intesa fra la Provincia di Reggio Emilia e il Centro di Solidarietà, con il contributo degli istituti scolastici che richiedono l’intervento. I provvedimenti si muovono in un ambito strettamente educativo, ma orientano e indirizzano, qualora lo si ritenga opportuno, le persone ai servizi specialistici.
Gli “Amici del Ceis” è un’associazione apolitica e senza fini di lucro costituita da un gruppo di cittadini di Reggio Emilia.