Home Cronaca Continua l’azione dei Carabinieri del cap. Amoroso contro la droga in montagna

Continua l’azione dei Carabinieri del cap. Amoroso contro la droga in montagna

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Due giovani insospettabili, in quanto incensurati, tratti in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, 160 grammi di cocaina sequestrati, oltre 8.300 euro in contanti, provento dell’illecita attività, ma soprattutto l’agenda del malaffare con tanto di nomi associati ad importi ora all’attento vaglio dei carabinieri di Castelnovo ne' Monti.

Con l'agenda gli inquirenti intendono ricostruire l’intero giro d'affari messo in piedi dai due arrestati la cui attività, stando alle risultanze investigative, da Pratofontana di Reggio Emilia saliva sino ai comuni dell’Appennino reggiano dove venivano approvvigionati i giovani consumatori della montagna.
Questa in sintesi la nuova azione messa in atto dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Castelnovo ne' Monti, comandati dal capitano Mario Amoroso, che hanno arrestato, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, due cittadini marocchini, incensurati, residenti a Pratofontana di Reggio Emilia.

L'arresto è avvenuto ieri intorno alle ore 19 quando i Carabinieri del Nucleo Operativo di Castelnovo, avendo trovato i dovuti riscontri investigativi che indicavano i due come possibili fornitori di droga a giovani del comprensorio montano, si sono recati presso l’abitazione dei due giovani dando corso ad una perquisizione domiciliare.

All’interno dell’abitazione è stato trovato un consistente quantitativo di cocaina del peso complessivo di circa 160 grammi, suddiviso in diversi involucri, alcuni dei quali di peso maggiore ed alcuni di peso inferiore, circa 1 o 2 grammi, già confezionati per essere ceduti a terzi.
Sempre nel corso della perquisizione è stato rinvenuto un bilancino di tipo digitale nonché materiale per il confezionamento oltre a una somma di denaro pari a circa 9.000 euro, ritenuta provento dell’illecita attività di spaccio.

Infine, non certo per ordine di importanza, i militari hanno rinvenuto “l’agenda” con nomi di persona associati a importi di denaro, a significare la conferma dell’illecita attività condotta.

Titolare dell’inchiesta è il sostituto Dott. Luca Guerzoni.