Una festa danzante regolarmente autorizzata, che si svolgeva in un circolo privato della Val d'Enza, ha visto i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Castelnovo Monti svolgere all’esterno del locale una mirata attività di osservazione finalizzata al contrasto dell’attività di spaccio di sostanze stupefacenti che nel recente passato aveva visto gli stessi militari arrestare nel medesimo contesto un giovane mantovano con francobolli imbevuti di LSD.
Anche questa volta l’attività condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Castelnovo Monti ha portato al sequestro di un importante partita di droghe sintetiche costituita da circa 150 dosi tra francobolli imbevuti di LSD, Ketamina, metamfetamine ed MDMA che sono state sequestrate ai tre giovani arrestati tra cui un minorenne. Quest'ultimo è stato ristretto a disposizione della Procura dei Minori di Bologna con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti i Carabinieri. Oltre al minore i militi hanno arrestato il 26enne Kevin Caroli residente a Imola e la 35enne bolognese Valentina Raro, entrambi ristretti a disposizione della Procura reggiana titolare dell’inchiesta nella persona del Sostituto Valentina Salvi.
L’origine de fatti questa notte quando i Carabinieri del Nucleo Operativo intorno alle ore 00,30, avendo avuto notizia che presso un circolo privato della Val d’Enza si stava per tenere un “raduno” di giovani per una festa con musica tecno, predisponevano uno specifico servizio antidroga in ragione del fatto che nel recente passato analogo evento danzante aveva visto l’arresto di un mantovano che all’esterno vendeva francobolli imbevuti di LSD.
Anche questa volta il servizio di osservazione veniva predisposto nel parcheggio del locale che andava riempiendosi di autovetture e di persone. Nel corso del servizio di osservazione i militari avevano modo di notare due giovani, successivamente identificati in Kevin CAROLI ed un minorenne in sua compagnia i quali si trovavano appoggiati alla autovettura in loro disponibilità. I due venivano avvicinati in continuazione da altri frequentatori del locale, i quali si trattenevano presso di loro per qualche minuto e successivamente si allontanavano per rientrare dentro il circolo. A breve distanza dai due giovani anche una ragazza successivamente identificata nella sunnominata bolognese veniva notata essere avvicinata in continuazione da altri frequentatori del circolo, che si intrattenevano con lei per qualche minuto e successivamente si allontanavano. L’atteggiamento rilevato seppur a distanza insospettiva fortemente gli operanti che intorno all’una intervenivano con un blitz nel parcheggio bloccando da una parte i due ragazzi e dal’altra la ragazza. I tre venivano quindi perquisiti con esito positivo giacchè i militari rinvenivano e sequestravano:
· 56 dosi in plastica termosaldata contenenti sostanza stupefacente del tipo MDMA del peso complessivo di oltre 14 grammi;
· 64 dosi in plastica termosaldata contenenti sostanza stupefacente del tipo Speed (metamfetamina) del peso complessivo di circa 70 grammi;
· una dose contenente sostanza stupefacente del tipo ketamina del peso complessivo di 0,6 grammi,
il tutto in disponibilità della ragazza a cui veniva sequestrata anche la somma per 230 euro ritenuta provento dello spaccio e un telefono cellulare;
· 18 “francobolli” impregnati di sostanza stupefacente del tipo LSD;
· 6 dosi in cellophane contenenti sostanza stupefacente del tipo MARIJUANA per un peso complessivo di 11 grammi;
· 3 dosi in plastica contenenti sostanza stupefacente del tipo SPEED (metamfetamina) per un peso complessivo di oltre 2 grammi,
il tutto in disponibilità del giovane imolese a cui veniva sequestrata anche la somma di 600 euro ritenuta provento dello spaccio e un telefono cellulare;
· 9 dosi in cellophane contenenti sostanza stupefacente del tipo marijuana per un peso complessivo di 9 grammi;
· una dose in plastica contenenti sostanza stupefacente del tipo SPEED (metamfetamina) per un peso complessivo di mezzo grammo,
il tutto in disponibilità del minorenne a cui veniva sequestrata anche la somma di 20 euro ritenuta provento dello spaccio.
Alla luce di quanto accertato dal parcheggio del circolo alla caserma di Castelnovo Monti il passo è stato breve e dove i tre venivano arrestati per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.
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La verità è che lo Stato dovrebbe evitare di sprecare tempo e denaro sui pesci piccoli, per concentrarsi sulle mafie e sui grandi trafficanti.
(Lella Clarici)