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“Avevamo ragione”

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Riceviamo e pubblichiamo.

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In questi giorni si leggono sugli organi di informazione molti articoli che parlano della candidatura a sindaco del comune di Collagna del capogruppo di minoranza del Pd a Villa Minozzo Paolo Bargiacchi e alcuni di questi, con motivazioni errate, tendono a fare un raffronto con quanto avvenuto con la lista “Sì Uniti” con candidato a sindaco Fiocchi Luigi a Villa Minozzo.

Le due vicende presentano significative differenze che vogliamo evidenziare:
1. non risponde al vero, come scritto sull’Informazione dal sig. Simone Russo che la lista di Luigi Fiocchi “Sì Uniti” a Villa Minozzo era sostenuta dal Pdl e Lega locale. E’ vero anzi il contrario, tanto che alle elezioni si sono presentate tre liste, “Sì Uniti” con candidato Luigi Fiocchi, “Bene Comune” con candidato Paolo Bargiacchi e “Pdl, Lega e Udc”, con i simboli dei loro partiti e candidato Tarcisio Zobbi;
2. la lista “Sì Uniti” a sostegno della candidatura di Luigi Fiocchi nasce non da “alleanze tattiche” o da paventate “trattative e accordi segreti maturati altrove“ o da “salti della quaglia”, ora molto in voga, ma al contrario nasce proprio dai molti cittadini di Villa Minozzo che nulla vogliono avere a che fare con questi metodi e alla scelta scellerata, operata dal Pd col sostegno dalla minoranza, di commissariare il comune e sfiduciare il suo sindaco Luigi Fiocchi;
3. questi cittadini hanno presentato una lista “Sì Uniti” senza inciuci con alcuno e si sono proposti come una vera alternativa, aperta al rinnovamento (lo testimoniano i molti giovani presenti in essa), disposti anche a perdere le elezioni ma non disponibili per questo a mediare sui valori alla base del loro operare, scelta premiata dai cittadini di Villa Minozzo.

Pur non esprimendo alcun giudizio sulla scelta fatta da Bargiacchi, non nascondiamo però che essa e in particolare le sue dichiarazioni sono per noi motivo di soddisfazione e dimostrano che avevamo ragione.

Temi che emergono con forza, come la mancanza di democrazia all’interno dei partiti, l’arroganza di pochi che pretendono di decidere il futuro della nostra montagna e tutto quanto in esso si muove, l’incapacità di aprirsi al nuovo e di avviare un rinnovamento, l’utilizzo dei giovani come vassalli al loro servizio: sono alcuni dei tanti motivi che ci hanno portato alla scelta di candidarci con una lista civica.

Quanto sta accadendo ora in montagna e non solo pone con forza la necessità di risposte adeguate ai bisogni dei cittadini, che nascono dal basso attraverso un serio confronto e una condivisione, senza ricette precostituite e manovratori buoni per tutte le stagioni, e noi, come gruppo “Sì Uniti”, cercheremo di dare il nostro contributo.

(Gruppo consiliare di maggioranza “Sì-Uniti”)

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