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Castelnovo / Le iniziative del 25 aprile

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E’ articolato e intenso il programma che il Comune di Castelnovo ne’ Monti, le associazioni partigiane, combattentistiche e dei deportati, la Comunità montana dell’Appennino reggiano e l’Unione dei comuni dell’alto Appennino reggiano hanno organizzato per il 25 aprile di quest’anno insieme a “MontagnAntifascista” e Parco Tegge di Felina. Un’occasione in cui non si festeggeranno soltanto il 66° anniversario della Liberazione ed il 63° della Costituzione italiana, ma anche i 150 anni dell’unità d’Italia. “Sorelle e Fratelli d’Italia” è il titolo dato alla giornata, che sin da questo vuole focalizzare uno dei temi portanti di quest’anno: il contributo femminile alla costruzione del nostro Paese ed alla Liberazione.

Il programma del 25 aprile prevede che delegazioni partigiane rendano omaggio floreale ai cippi a Sparavalle, Tavernelle, Peep Pieve, Villaberza e Gombio. A Castelnovo il programma prevede alle ore 9,15 il concentramento in piazza Peretti ed a seguire il corteo e deposizione corone accompagnato dal concerto della Banda musicale di Felina. Alle 10,15 in piazza Peretti ci sarà il saluto del sindaco Gian Luca Marconi e l’orazione ufficiale con il consigliere regionale Roberta Mori. A Felina invece alle 11,30 il concentramento in piazza della Resistenza, poi lo scambio bandiere tra le associazioni, il corteo e la deposizione di corone. Alle ore 12,30 al Parco Tegge è in programma il pranzo sociale della Liberazione organizzato dalle associazioni partigiane e dalle 14,30 il saluto degli organizzatori ed il concerto musicale dei gruppi Rosa Faber e Folk Emilia. Nell’intervallo tra le esibizioni si terrà un dibattito dal titolo “Resistenza al femminile: paura non abbiamo”, con Roberta Mori e Ione, Giacomina, Faiza Mahri.

“La scelta di sviluppare un dibattito su questo tema – spiega l'assessore alla cultura ed alle politiche giovanili Francesca Correggi – viene innanzi tutto dall'idea di valorizzare il contributo che le donne hanno dato durante la Resistenza e la ricostruzione. Abbiamo inoltre invitato Faiza Mahri, giornalista di origine marocchina, che da tempo vive a Reggio, dove collabora con alcuni servizi comunali. La sua testimonianza ci porterà all'oggi ed al ruolo delle donne nelle lotte di liberazione nel vicino Nord Africa. Crediamo inoltre che questo 25 aprile 2011 abbia un valore ancor più profondo, perché si ricollega ai 150 anni dell’unità d’Italia. Una unità che gli eventi della seconda guerra mondiale sembravano aver spezzato, e che la Resistenza, come un secondo Risorgimento, ha invece rinsaldato e rifondato sui valori alla base della Costituzione”.