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“Signor arbitro, non sono d’accordo”. Espulso

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VETTO (12 aprile 2011) - Il fatto è accaduto la scorsa domenica a Vetto. In terza categoria, la squadra locale affronta il Bellarosa, la capolista, uscendone sconfitta 4 a 2. Ma per quasi un tempo la squadra allenata da Ruffini riesce a tenere testa alla formazione cittadina, prima di capitolare incassando tre reti in 18 minuti. Il Vetto non demorde, ma qualcosa non deve essere andato giù al dirigente Daniele Azzolini, noto e apprezzato in paese per il suo impegno a favore dei giovani nell’avvicinamento allo sport, oltre che per le sue cronache sportive. Prende così corpo un curioso siparietto, immortalato dalle fotocamere degli amici, nel quale il ‘nostro’ esprime tutto il suo disappunto. La foto vola su Facebook e ritrae Azzolini forse proprio nel momento in cui sta affermando “Signor arbitro, non sono d’accordo. Lei ha avuto una svista”. Così pare documentare questo riuscito scatto, quasi emblematico del gioco del calcio e delle regole arbitrali. Ma nonostante il fair play e la foto signorile la giacchetta nera è inflessibile. Le cronache dell’11 aprile 2011 a Vetto registrano un espulso: Daniele Azzolini. Si rifarà con in suo proverbiale impegno.

4 COMMENTS

  1. Altra interpretazione
    Dalla mimica facciale, invece, ritengo che l’arbitro stesse affermando: “E’ ora di cena e tanto avete perso. Finiamola qui”. Mentre Azzolini replica: “Giochiamola fino alla fine e poi tarallucci e vino per tutti”. Ma il disappunto è evidente, ergo è stato espulso.
    Però se ci sono altre interpretazioni sarò ben lieto di leggerle nei commenti.

    (IE)

  2. Fulminant La Penna
    Signor IE, dissento. Non ha notato il dito alzato? Credo sia andata così:
    Arbitro: “E’ fallo”
    Dirigente: “Fallo? Farfallone sarà lei”.
    Arbitro con la mano al cuore: “La ringrazio, ma è fallo ugualmente”.
    Dirigente puntando il dito come Fra Cristoforo: “Allora FA LLO stesso. Il calcio non è gioco per signorine”.
    Arbitro: “Signorina sarà poi lei. E’ rosso”.
    Dirigente: “Rosso io? Ma si guardi lei che è nero come un corvo!”

  3. Altra interpretazione
    Azzolini: arbitro, le sta suonando il cellulare nel taschino!!!
    Arbitro: è vero, grazie, è proprio il mio cellulare
    Azzolini: guardi che se è urgente può buttarmi fuori e rispondere con calma mentre protesto…
    Arbitro: grazie mille, Azzo, allora farò proprio così!!!

    (Elia Rinaldi)