Domani sera, martedì 12 aprile, alle ore 21, il Teatro Bismantova di Castelnovo ne' Monti ospita un evento di assoluta eccezione: si tratta dello spettacolo "Oscar e la Dama in rosa" tratto dal romanzo dello scrittore e drammaturgo francese Erich Emmanuel Schmitt, con Amanda Sandrelli e la regia di Lorenzo Gioielli. Le musiche di Giacomo Scaramuzza saranno eseguite da Giovanni Mareggini al flauto, Cesare Chiacchiaretta alla fisarmonica, Giampaolo Bandini alla chitarra ed Enrico Fagone al contrabbasso. Lo spettacolo è una proposta dell'Hospice Madonna dell'Uliveto di Montericco di Albinea, in occasione del decennale della apertura, realizzata a Castelnovo in collaborazione con Parmaconcerti e Teatro Bismantova.
Lo spettacolo (che è fuori abbonamento) prevede un ingresso di 10 €: l'incasso sarà devoluto a favore dell'Hospice. I biglietti potranno essere ritirati direttamente alla cassa a partire dalle 20. Lo spettacolo sarà poi replicato domenica 17 al teatro Ariosto di Reggio, e il 4 maggio al teatro Asioli di Correggio. La trama è incentrata su Oscar, un bambino che ha solo 10 anni ma la sua vita sta già per finire. La leucemia lo sta uccidendo. E lui lo sa. Lo sa ma non può parlarne con nessuno, perchè i grandi per paura fanno finta di non saperlo. Nell'ospedale in cui Oscar passa le sue giornate solo l'anziana signora vestita di rosa, che va sempre a trovarlo, capisce la sua voglia di risposte. E gli suggerisce un gioco: finge di vivere 10 anni in un giorno e scrivere a Dio per raccontargli la sua vita. Oscar ci sta: così immagina di vivere a 20 anni, a 40, a 90. A 110, 10 giorni dopo l'inizio del gioco, si addormenta. Ha lasciato un biglietto sul comodino: "solo Dio ha il diritto di svegliarmi". Il libro di Schmitt è stato definito dalla critica "Una prodigiosa fiaba metafisica per raccontare, con parole semplici, l'ineluttabile". Erich Emmanuel Schmmitt (Lione 1960) è drammaturgo, saggista e romanziere di fama internazionale. Tra i suoi libri: “Il Vangelo secondo Pilato”, “Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano” (dal quale è stato tratto l'omonimo film con Omar Sharif) e, ultimo in ordine di tempo, “Concerto in memoria di un angelo”.
