Utilizzando un iphone in cui era contenuto un apposito software e posizionandolo a ridosso della macchinetta erano riusciti a far in modo che il videopoker pagasse vincite in maniera continuativa fino ad esaurire la disponibilità dell'erogatore di monete.
In questo modo sono riusciti ad impadronirsi di alcune migliaia di euro, prima che il gestore del bar si insospettisse, e chiamasse i Carabinieri di Castelnovo Monti che all’uscita hanno fermato i due cinesi sequestrando loro denaro e iphone per i dovuti accertamenti tecnici sul software installato. Questa in sintesi la vicenda culminata con l’arresto dei due hacker. Con l’accusa di truffa in concorso infatti i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Castelnovo Monti hanno arrestato Meliang LIN 29enne residente a Pavullo nel Frignano (MO) e Xiaoli JIN 42enne residente a Modena, ristretti al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana, titolare dell’inchiesta.
L’origine dei fatti: intorno alle 13,00 del 7 aprile scorso quando un equipaggio del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Castelnovo Monti nel transitare nei pressi della località “La Croce” di Castelnovo ne’ Monti venivano fermati dal titolare di un bar ivi ubicato, il quale segnalava la presenza all’interno del suo bar di due ragazzi asiatici che stavano sbancando i videopoker con una velocità impressionante e con modalità alquanto sospette.
Mentre i militari si dirigevano verso l’entrata del bar notavano i due ragazzi cinesi che uscivano con due buste di plastica ricolme di monete e di biglietti da 50 euro ed altri oggetti, motivo per cui, anche alla luce di quanto preso poco prima, venivano fermati e condotti in caserma per l’identificazione e gli accertamenti del caso.
Nel contempo i Carabinieri acquisivano il video delle telecamere di sorveglianza installate nel dal quale si appurava che i due fermati, con una modalità alquanto sospetta, giocavano per un lungo periodo vincendo di continuo ingenti quantitativi di denaro. In particolare nel video si notava che uno dei due ragazzi (Meliang LIN ndr) si metteva in posizione defilata ogni qualvolta l’amico giocava infilando ripetutamente una mano in tasca.
Al posizionamento della mano in tasca puntualmente corrispondeva la vincita del denaro. Nelle buste veniva rinvenuto danaro contante in banconote e monete per alcune migliaia di euro, due iphone nonché ticket per la riscossione di vincite effettuate in altri bar. Ulteriori riscontri in relazione alla truffa venivano acquisiti da un primo esame dell’iphone che presentava il software alterato con la presenza di applicativi con ogni probabilità in grado di interagire con i video poker garantendo le vincite attraverso l’erogazione del danaro.
In virtù di quanto accertato dai Carabinieri del Nucleo Operativo di Castelnovo Monti i due cittadini cinesi venivano tratti in arresto in ordine al reato di truffa informatica e ristretti a disposizione della Procura reggiana titolare nella persona del Sostituto Dott. Luciano Padula dell’inchiesta. In “campo” sono “scesi” anche i RIS di Parma a cui i carabinieri castelnovesi hanno inviato gli iphone sequestrati per gli accertamenti tecnici al fine di verificare le esatte modalità di funzionamento dell’iphone “pirata”.
I nostri carabinieri meritano un vv movie. Bravi!
Perbacco, mi sorprendono ancora. Dopo l’operazione Piazza pulita, ancora in corso, ora l’arresto dei due cinesi truffatori, muniti di tecnologia sofisticata. Non è molto istituzionale, ma, anche a nome degli appassionati di videogiochi legali, gli uomini dell’Arma una stretta di mano e un abbraccio fraterno se lo meritano!
Complimenti.
(Alessandro Raniero Davoli)
Sono anch’io rimasto stupito dalla competenza dei carabinieri che in un caso di emergenza hanno scoperto una possibile truffa che secondo me richiede una certa preparazione e competenza in materia; di questo è stato giustamente dato risalto anche sui media a livello nazionale. Complimenti davvero.
(Davide Vignali)