Riceviamo e pubblichiamo.
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Azzerare da subito l'inutile “Piano energetico comunale” artificiosamente e velleitariamente messo in piedi dall'Amministrazione comunale di Castelnovo ne' Monti. E' forte e precisa la richiesta della nostra lista che recapita alla giunta, all'assessore competente, al signor sindaco dopo aver da tempo criticato e smontato pezzo per pezzo l'insieme di iniziative scollegate tra loro sostenute soltanto dall'esigenza di fare cassa col cosiddetto “conto energia”.
Da qualche mese era già iniziata la marcia indietro dell'Amministrazione sulla questione con l'approvazione in Consiglio comunale della limitazione all'uso di oli vegetali quale combustibile per produrre energia su proposta di "Persone e montagna", poi la modifica della localizzazione dei bruciatori/gassificatori di fianco alle scuole del comune seguito dall'immancabile incertezza di dove ubicare i campi fotovoltaici per l'inadeguatezza del terreno al Parco Tegge di Felina e del Centro fiera.
Un quadro di grande confusione dove le certezze della presentazione pubblica dell'ottobre 2010 a Castelnovo e Felina lasciano spazio all'inadeguatezza delle scelte in campo ambientale ed energetico contestate sia da cittadini che dalla minoranza. Le scelte importanti per il paese non si improvvisano ma vanno discusse, ragionate e condivise con la popolazione e coi suoi rappresentanti. Questa Amministrazione per contro procede in modo autoreferenziale salvo poi fare precipitosa marcia indietro quando sbatte contro ostacoli insormontabili ma prevedibili.
La recentissima limitazione all'erogazione di incentivi ha dato il colpo di grazia ad un “piano di sfruttamento della produzione di energia elettrica” (perchè solo così si può definire il moribondo insieme di interventi decisi dall'Amministrazione) che pertanto deve essere revocato senza indugio e con senso di responsabilità. Fare un passo indietro, rimettere in discussione il concetto di fondo di Piano energetico comunale calandolo in una realtà di ascolto e confronto con i cittadini non è una sconfitta nè politica nè amministrativa. E' soltanto un preciso atto di responsabilità.
(Lista civica "Persone e montagna")
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Risponde il sindaco Marconi
Rimango davvero stupito dal capogruppo Federico Tamburini, vista la fattiva e concreta collaborazione che sui temi delle energie rinnovabili e sul Piano energetico comunale stiamo portando avanti con il Dottor Enrico Bussi, elemento di spicco dell’associazione Impresa Montagna che alla lista "Persone e montagna" è strettamente vicina. Con Bussi abbiamo incontri costanti e stiamo anche organizzando una iniziativa insieme agli imprenditori agricoli ed artigianali di Felina per la realizzazione di un’Apea (Area produttiva ecologicamente attrezzata) e dialoghiamo per concretizzare un piano energetico comunale che nei mesi seguenti ai primi incontri con i cittadini, un un’ottica di confronto aperto, è stato in parte modificato in base ai suggerimenti emersi, anche attraverso convegni organizzati sia dalla maggioranza, come quello a Felina con l’onorevole Bracchi e l’assessore regionale Muzzarelli, che da Impresa montagna. Il piano va avanti, sarà anche nel piano delle opere pubbliche collegato al bilancio di previsione che discuteremo nelle prossime settimane, e contiene novità sul micro-eolico, grazie alla sperimentazione che sta conducendo una ditta locale, ed anche sul fotovoltaico a concentrazione, su cui un’altra impresa locale sta portando avanti sperimentazioni avanzatissime. Ma ci saranno anche interventi sul bio-gas. Sono quindi davvero strumentali le affermazioni di Tamburini: sembra quasi che il documento da lui presentato sia stato redatto mesi fa e forse, non avendo cose da dire, diffuso solo ora. Sorvolo sulle accuse di autoreferenzialità, di voler fare marcia indietro, perché sono smentite dai fatti. Lo rassicuro della nostra attenzione, sul lavoro che quotidianamente portiamo avanti su questi temi con responsabilità e mi auguro che anche lui si faccia carico delle responsabilità che presupporrebbe una attività di opposizione costruttiva e propositiva.
(Gian Luca Marconi, sindaco di Castelnovo ne' Monti)