Nella tarda mattinata di oggi, alle ore 11,30 circa, ennesimo sinistro stradale lungo la statale 63, all’altezza degli svincoli per Casina, poco dopo l’imbocco della galleria Feltrin. Un automobilista, G.C., a bordo del suo autocarro Mitsubishi Pajero, che aveva impegnato lo svincolo in accelerazione provenendo da Casina, con direzione Castelnovo ne' Monti, accortosi di aver imboccato la strada in senso contrario, essendo egli di Vezzano sul Crostolo, ha deciso di invertire il proprio senso di marcia proprio sullo svincolo.
Il mezzo ha iniziato ad effettuare la manovra di inversione di marcia immettendosi sulla SS 63. Proprio in quel momento sopraggiungevano da Reggio Emilia, a bordo della loro autovettura Lancia Y, i coniugi L.F. e R.L.M., con direzione Felina, luogo ove la coppia risiede. L’urto inevitabile è stato molto violento, tanto che i pezzi dei veicoli ed i detriti sono schizzati a diverse decine di metri sul manto stradale, dal punto d’urto lungo, buona parte del viadotto sulla SS 63.
L’autovettura Lancia Y, colpita nella parte anteriore destra, ha terminato la sua corsa contro il guard-rail posto a protezione dell’alto viadotto, impedendo all’autovettura letteralmente di saltare nel vuoto; la trasportata ha riportato lesioni giudicate guaribili in diversi giorni ed è stata ricoverata presso il nosocomio di Castelnovo ne' Monti, mentre illeso era il conducente.
Delicato il recupero della malcapitata. Gli operatori del soccorso della locale Croce Rossa e gli uomini della Polizia municipale Matildica Val Tassobbio, coadiuvati dal comandante Bernardi, hanno impiegato diverso tempo per estrarre l’infortunata, che è stata sempre collaborativa nelle fasi di estrazione dall’abitacolo, ove era rimasta in attesa dei soccorsi. Illeso anche il conducente dell’autocarro, ancora sotto shock per quanto accaduto. Le operazioni per il rilievo del sinistro sono proseguite per circa un ora e mezza, che hanno reso necessario la regolamentazione del traffico veicolare con senso unico alternato.
Entrambe i mezzi coinvolti non erano più in grado di ripartire dato il forte scontro e pertanto sono stati fatti entrambe recuperare dal carro attrezzi.
E’ l’ennesimo sinistro in quel particolare punto in pochi mesi, su questa strada sempre più trafficata ed arteria cosi importante per la nostra montagna.
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