Poteva sembrare un “pro forma”, ma invece il protocollo firmato negli anni scorsi tra il Comune di Castelnovo ne' Monti, il Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano e l’Università di Modena e Reggio per lo studio delle eccellenze ambientali dell’area, quali la Pietra di Bismantova, i Gessi Triassici ma anche le fonti di Poiano, stanno dando frutti interessanti.
Nei giorni scorsi ad esempio l’Università reggiano-modenese ha pubblicato un bando relativo a due rami di studio intitolati "Ricerca e divulgazione sulle emergenze geologiche del Parco nazionale dell'Appennino tosco-emiliano", istituiti appunto nell'ambito della convenzione stipulata tra il dipartimento di scienze della terra di Modena, il Comune di Castelnovo e il Parco, avente per oggetto attività di ricerca e divulgazione, di comune interesse, sulle formazioni geologiche principali.
Dice al proposito l’assessore all’ambiente castelnovese Nuccia Mola: “Si tratta di una convenzione importante, che prosegue altre azioni di studio condotte sul territorio da studenti e docenti della nostra Università, anche a seguito di progetti da noi sostenuti come 'Trias'. Progetto, quest’ultimo, che aveva tra i propri obiettivi anche quello di portare e formare saperi ed intelligenze sulle bellezze paesistiche e scientifiche del nostro territorio. Questo bando dell’Università è un nuovo elemento di concretizzazione di quegli sforzi”.
Il bando prevede un premio di laurea triennale e un premio di laurea specialistica, “allo scopo - si legge nel documento - avente per oggetto attività di ricerca e divulgazione sulle emergenze geologiche principali del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano, in particolare Pietra di Bismantova e Gessi Triassici. L’importo dei premi, da assegnarsi “una tantum”, unico ed indivisibile, è di euro 500 (premio di laurea triennale) e di euro 800 (premio di laurea specialistica)”.
Il bando completo con le informazioni è reperibile sul sito www.unimore.it.