Pietro da Talada. Un pittore del 1400 in Garfagnana E' in uscita il primo libro della Garfagnana editrice. Si tratta di un saggio realizzato dalla studiosa Normanna Albertini dal titolo: "Pietro da Talada: un pittore del 1400 in Garfagnana". “La vita descritta nel libro è quella che si svolge fuori dalla scena abituale a cui ci hanno educato i saperi “alti”; è quella “oltre il palco”. È quella che fa rivivere l’Appennino com’era e invita a conoscerlo com’è: l’anonima, minuscola Borsigliana, per esempio, che nasconde l’incanto del trittico di Pietro, ma anche le vacche e le pecore di Talada oggi scomparse dal paesaggio. Non un semplice testo sulle opere del Maestro di Borsigliana, dunque, ma uno studio particolareggiato su ciò che sta dietro, dentro e intorno a quelle opere.” Garfagnana, alta valle del fiume Serchio. Borsigliana è, con la piccola villa di Vergnano il “Comune Burciliani”. Più su, Rocca Soraggio è, invece, una fortezza la cui chiesa sorge su una roccia dinanzi a Villa Soraggio. In basso, un torrente; tutt’intorno rupi, strapiombi, foreste. Il periodo è la prima metà del Quattrocento. Pietro è un pittore, dipinge madonne e viene dall’Emilia, dal minuscolo villaggio di Talada, che, con tutta la Garfagnana , fa parte del Ducato Estense. Siamo già in quella che Vasari chiamò “la seconda età” dell’arte, quella della Rinascenza, dopo la “prima età”, dove Giotto aveva ripreso l’immagine e lo spazio naturale. Eppure, Pietro prolunga quel passato nello stile “gotico internazionale”. Pietro dipinge tavole: di grandi dimensioni, col fondo oro. Vergini col Bambino in armoniosa immobilità; i corpi delineati da dolci linee e colori intensi. Dipinge in Garfagnana – verrà poi identificato col Maestro di Borsigliana, autore del grandioso trittico - ma anche a Stazzema, dove lascia una Madonna Assunta. Seguendo il suo percorso - grazie al spaiente lavoro di ricerca di Normanna Albertini - ne incontriamo le opere, ma entriamo anche nella vita degli artisti, nel mondo dei colori e dei loro significati.
Nella storia viva dell’Appennino. Addentrarsi in quel lontano tempo immobile significa recuperare uno spazio, anche mentale, dove i luoghi rinviano alle attività degli uomini, alle tradizioni, alle usanze, alle micro storie che sono poi i tasselli anonimi della grande storia. “Pietro da Talada. Un pittore del Quattrocento in Garfagnana” deliena ogni aspetto legato al territorio e all’arte della pittura. Per questo nel saggio sono presenti anche gli interventi di Mario Rocchi, Fratel Arturo Paoli, Andrea Giannasi , Umberto Bertolini, Perdario Galassi e Gianluca Farusi. Questi affrontano la tradizione religiosa, la storia, le leggende popolari, la critica artistica e l’analisi tecnica scientifica delle tavole e dei trittici dipinti da Pietro da Talada. Il libro è corredato da un inserto fotografico del trittico conservato nella chiesa di Borsigliana con immagini di Eugenio Casanovi e Antonella Bertolini. E giovedì 12 maggio alle ore 11 presso il Salone Internazionale del Salone del libro di Torino allo spazio Piazza Italia, il saggio verrà presentato. Sul palco Normanna Albertini, Andrea Giannasi e Piero Nannini.
PIETRO DA TALADA. UN PITTORE DEL QUATTROCENTO IN GARFAGNANA di Normanna Albertini Garfagnana editrice (2011) pagg. 200 - euro 15,00 www.garfagnana-editrice.it [email protected]
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Normanna Albertini è nata a Gombio, nel comune di Ciano d’Enza (oggi Canossa), nel 1956. Insegnante
presso il Centro Territoriale Permanente – Educazione agli adulti, vive e lavora a Castelnovo ne’ Monti.
Impegnata in varie iniziative di solidarietà, scrive da anni per “Tuttomontagna”, mensile dell’Appenninoemiliano.
Ha pubblicato nel 2004 il romanzo Shemal (Chimienti editore – Taranto), nel 2006 il romanzo Isabella, sempre dello stesso editore, e nel 2009 per Prospettiva editrice Pietro dei colori, opera di narrativa.
Nel 2010 è risultata tra i vincitori del premio letterario “Garfagnana in giallo”.
Un suo saggio è nel volume in uscita in questi giorni a cura di Federico Zannoni , Federica Filippini, Antonio Genovese "Fuori dal Silenzio - Volti e pensieri dei figli dell'immigrazione" Ed HEURESIS Scienze dell’educazione.
Congratulazioni
A Normanna va la più affettuosa congratulazione mia personale e di tutta la giunta del Comune di Castelnovo ne’ Monti. La montagna è orgogliosa della scrittrice felinese.
(Nuccia Mola, assessore Comune di Castelnovo ne’ Monti)
Le iniziative regolate dal recente protocollo di intesa firmato dai comuni e dall’Ente Parco per la valorizzazione di Pietro da Talada comprendono anche il notevole lavoro di ricerca di Normanna Albertini? Speriamo che il sentimento di orgoglio dell’Amministrazione e di tutta la montagna si traduca in questa occasione in qualche riconoscimento concreto all’autrice.
(Commento firmato)