Il Consiglio provinciale di Reggio Emilia ha respinto oggi pomeriggio la discussione d’urgenza di un ordine del giorno presentato da Mario Poli (Udc) sullo smantellamento delle cabine telefoniche. Il documento non ha ottenuto i voti favorevoli dei quattro quinti dell’assemblea (16 favorevoli, 4 contrari e 2 astenuti). “Sono rimasto negativamente sorpreso dalla posizione dei due consiglieri dell’Idv, Magnani e Baccarani, che hanno votato non insieme alla maggioranza, che ha appoggiato l’ordine del giorno, ma con il Pdl, impedendo che l’argomento venisse discusso con urgenza”, ha commentato Poli.
Nel suo ordine del giorno l’esponente dell’Udc invitava “il Consiglio provinciale a chiedere che la presidente della Provincia e l’assessore competente assumano tutte le iniziative possibili utili a fermare una complessiva opera di smantellamento, in atto da parte di Telecom spa, delle cabine telefoniche pubbliche a Reggio Emilia, a partire dal coinvolgimento dei vertici Agcom e dei referenti regionali di Telecom spa”.
“La normativa vigente dovrebbe prevedere, per garantire un servizio di utilità pubblica, un numero minimo di cabine pubbliche a disposizione della cittadinanza – ricorda ancora Poli - La totale eliminazione di queste andrebbe a discapito soltanto delle categorie sociali ed economiche più deboli, quelle cioè non in grado di acquistare e gestire i telefoni cellulari”. Poli ha precisato che “l’attuale iniziativa di Telecom spa, sconsiderata e probabilmente sconosciuta alle Istituzioni locali, ha suscitato una giusta reazione contraria dei rappresentanti della società civile”.
