Home Editoriale L’ordine delle cose

L’ordine delle cose

10
6

Verrebbe voglia di dire che forse servirebbe mettere ordine nelle cose. Nella loro sequenza. Cronologica. Ma ancora prima logica. Ci riferiamo alle prese di posizione di questi giorni in merito alla variante di Ponte Rosso (ma non è l'unico caso). Il Comitato strada statale 63 scrive che bisognerebbe ridiscutere e coinvolgere la popolazione.

La vicenda è arrivata alle battute finali dopo anni in cui è di dominio pubblico. Possibile che non si riesca a seguire l’iter "normale" che dovrebbe vedere (1) prima il progetto, (2) poi le discussioni e (3) infine l’esecuzione? No, si discute prima, durante e dopo. Si progetta; e intanto si discute; si cercano i finanziamenti; e si continua a discutere; si trovano i finanziamenti (quando va bene e con sempre maggiore difficoltà); “ma forse era meglio fare in altro modo”. E infine: si procede all’esecuzione? Ma no, discutiamo ancora.

Il Consiglio comunale di Castelnovo ne’ Monti dei giorni scorsi ha approvato un ulteriore passaggio nell’iter per giungere all'apertura di cantieri, cosa che verisimilmente avverrà l'anno prossimo. Ma la questione è davvero così sentita se ad ascoltare c’erano i soliti quattro gatti? Vero è che a sera non c’è tanta voglia, dopo una giornata lavorativa, di impegnarsi ulteriormente. Ma se a una cosa davvero si tiene… Un giornale ha addirittura “gridato”, tramite la “civetta” esposta fuori dalle edicole, che i montanari sarebbero “sulle barricate”. Il quadro è diverso: spalti vuoti, miseri, desolati. …o no? Forse se ne potrebbe discutere. “Tanto fanno comunque come gli pare…”. Questa dove l’ho già sentita? Ah, già, discutendo con qualcuno, probabilmente.

6 COMMENTS

  1. Bisogna mettere proprio le cose in ordine
    “Erano quasi le ore 13 del giorno 19 maggio 2008 quando la presidente della Provincia, a Cervarezza, concludendo i lavori del secondo appuntamento della Conferenza economica provinciale, ha annunciato l’intenzione dell’Ente Provincia di attivare l’appalto della variante al Ponte Rosso sulla SS 63 in ingresso a Castelnovo ne’ Monte da nord entro il corrente anno (2008)” (rif.articolo su @CRedacon#C del 19 maggio 2008 a firma Pietro. Credo che se le decisioni politiche una volta enunciate diventassero veramente operative e se gli amministratori passassero più velocemente dalla fase pubblicitaria alla realizzazione concreta si toglierebbe molta materia del contendere e le cose si metterebbero in ordine da sole. Probabilmente la confusione dei tempi è viziata dall’origine, infatti giustamente l’ordine è: prima i progetti, poi i finanziamenti, la realizzazione concreta e poi l’inaugurazione dell’opera. Partire con l’inaugurazione del progetto, in effetti, complica per tutti la comprensione delle tempistiche.
    Cordialmente.

    (C.V.)

  2. Iter progettuale?
    Le sembra un luogo il Consiglio comunale dove un cittadino può entrare nei dettagli di un progetto? O dove può esprimere un’opinione? Se lei ha copia del progetto con pendenze, svincoli, modifiche al traffico le pubblichi! Se lei ha gli studi preliminari per giustificare e inquadrare l’opera che si va a svolgere li metta a disposizione dei cittadini! Lei sa che con questa opera, che potrebbe essere inutile, prosciughiamo le casse comunali a scapito di altri servizi? Lei ha visto le firme di migliaia di cittadini che chiedono la realizzazione di una nuova strada che non risolve i problemi ma forse li aggrava? Lei sa cos’è la progettazione partecipata, che nel 2011 potebbe essere una vera espressione di democrazia? Se lei vede i suoi amici su una strada pericolosa non urla finchè non è certo che abbiano ben capito il rischio? Bene, io urlo, mi inc…., discuto finchè l’amministrazione mi dimostra che sta facendo un’opera utile per il paese. E non mi metta in mano un aratro perchè sono convito che il nocciolo dei problemi di traffico sia nelle due rotonde e quindi le trasformerei molto volentieri…

    (mc)

  3. Realismo
    La variante del Ponte Rosso produrrà molti benefici. Va apprezzato questo sforzo della Provincia. Lasciamo da parte i particolarismi e preoccupiamoci piuttosto affinchè l’iter progettuale si completi al più presto. Chi parla non conosce alternative possibili e cantierabili, insomma con un buon rapporto costi-benefici.

    (Massimo Romei)

  4. Suvvia… mc…
    Se Lei pretende che qualcuno, esprimendo un proprio punto di vista, le spieghi i benefici della variante abbia la cortesia di spiegare perchè – uso parole sue – “non risolve i problemi e forse li aggrava”. Ma proprio non è mai arrivato in ritardo a casa o al lavoro perchè… “il Ponte Rosso è chiuso”? Suvvia…

    (Elio Peri)

  5. Per il sig. Peri
    Le premetto che percorro il Ponte Rosso da circa 30 anni e noi sono mai rimasto bloccato, visto che ci sono alternative le uso. La nuova variante dal poco reso pubblico avrà una pendenza in alcuni tratti dell’8×100, il Ponte Rosso credo arrivi al max a 10, sempre troppo per una corriera senza catene. Inoltre nella variante vengono inserite una o due rotonde in più con conseguente necessità di fermarsi e ripartire, cosa che in inverno non è sempre facile. Dalla rotonda che porta al centro Coni la rampa presenterà curva e controcurva in forte pendenza, ottime per i traversi dei rallysti, meno per auto con bimbi a bordo. Se lei prova ad immaginare come potrà essere il percorso di un genitore che accompagna i figli a scuola vedrà che i punti di incrocio e quindi pericolo aumentano. Se lei percorre al mattino il Ponte Rosso verso le 8 vedrà la colonna in entrata a Castelnovo partire dalla rotonda dell’ospedale e arrivare normalmente al mobilificio: è evidente che il problema non sono le curve del Ponte Rosso. La vecchia proposta di arrivare direttamente alla rotonda dell’ospedale non è certo immune da punti negativi, ma credo sia molto più utile dell’attuale proposta. In un primo stralcio dalla Croce al centro Coni la strada rimane più bassa con meno sbancamenti e più facilmente mascherabile con alberature e pareti fonoassorbenti; la seconda parte della galleria sotto il Valentino porterebbe ad eliminare completamente le pendenze. Come detto non risolve i problemi e forse li aggrava e aggiungo chi parla conosce alternative con buoni rapporti costi-benefici. Pur avendo evidentemete pareri diversi almeno voi vi siete interessati ad un dialogo…

    (mc)