Luigi Bizzarri con un’interpellanza ha portato in Consiglio comunale lo stato degli immobili di proprietà del Comune. Si tratta di edifici situati in via I Maggio e in viale Bagnoli nel capoluogo e in via Rubertelli a Felina. “Ho sentito di parecchie situazioni non a norma”, ha detto il consigliere. Anticipata dal sindaco Gian Luca Marconi, che ha “assicurato la massima attenzione dell’Amministrazione”, è intervenuta l'ing. Chiara Cantini, appositamente invitata a rispondere sul piano tecnico degli interventi fatti, che ha fatto presente che, stante la situazione economica, si è data priorità all’adeguamento degli impianti termici. Il consigliere di “Castel-Nuovo” si è detto non soddisfatto delle spiegazioni, auspicando che “al più presto vengano reperiti i fondi occorrenti”.
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E’ andata per le lunghe la successiva discussione sull’affidamento ad Acer (Azienda casa Emilia-Romagna; in sostanza la prosecuzione del vecchio Iacp) di Reggio Emilia della gestione integrata del patrimonio di edilizia residenziale comunale. Erano presenti alcuni rappresentanti dell’ente. Il presidente Marco Corradi ha preso la parola ai banchi per rispondere alle domande dei consiglieri. “Nella nostra provincia si stima la presenza di 19mila alloggi vuoti. Questo significa che si potrebbe fare un piano casa, dando priorità all’efficienza energetica”, ha detto. “La crisi dell’edilizia? Proviamo a pensare di risolverla tramite riqualificazione dell’esistente invece che con nuove costruzioni…”.
Facendo qui un inciso, non sarà forse inutile riprendere le parole di Salvatore Settis, noto professore e studioso già direttore della Scuola Normale Superiore di Pisa: "Nel nostro Paese si costruiscono troppe case: la proporzione è di 38 volte di più rispetto alle nascite, ovvero ogni nuovo nato si ritrova 38 appartamenti. E' una situazione perversa, la stessa che ha provocato la cosiddetta bolla speculativa immobiliare americana e che costituisce la causa del crollo economico dell'Irlanda, colpevole di aver costruito in proporzioni simili alle nostre. Non solo si costruisce troppo, ma anche male - come dimostrato dal disastro provocato dal terremoto dell'Aquila - e senza qualità architettonica" (cfr. Treccani.it).
Il consigliere capogruppo di “Castelnovo libera” Alessandro Davoli ha attaccato Acer sostenendo che i suoi prezzi “sono 4-5 volte quelli di mercato”, portando inoltre esempi di disfunzioni da lui rilevate presso abitazioni e chiedendo se il Comune non possa rivolgersi ad altri soggetti per la convenzione oggetto della discussione. Federico Tamburini è intervenuto per sottolineare le difficoltà del settore.
Proposta ai voti: 15 sì (maggioranza), 4 no (gruppo di Davoli), 1 astenuto (Tamburini). Il Consiglio comunale ha approvato.
Case Acer? Da annotarne tante anche attorno e sul crinale e troppe decisamente non a norma. La bombole del gas sono dentro la cucina e, malgrado Racc RR, non c’è stata risposta nè da Acer nè da Asl. I Vigili del fuoco hanno invece dato riscontro, ma il fatto non è di loro competenza.
(G.S.)