TeatroLab 7 / Magici Coccodè: con “Un sasso in tasca” hanno stupito, recitando da soli sul palco. Alma Zanni: “Tutto si può fare. Questi sono risultati enormi. Ora ci aspetta la Francia”

Questa mattina all'interno della rassegna TeatroLab hanno recitato sul palco del Bismantova i giovani attori della compagnia di Francesca Bianchi, affiancata per il secondo anno dal docente Matteo Carnevali.

Con un adattamento della favola di Hansel e Gretel i ragazzi della Fa.Ce hanno sostenuto quasi 40 minuti sul palco, rispettando ritmi, attese, turnazioni, dimostrando una conquista di sempre maggior autonomia.

I docenti commossi e fieri hanno illustrato al pubblico il percorso dei ragazzi, che è soltanto all'inizio in quanto il teatro offre infinite possibilità di esplorare creatività e capacità espressive.

Per questi ragazzi stare davanti a un pubblico e mostrarsi con la loro spontaneità e naturalezza, è una grande opportunità di superare le barriere della non conoscenza. Molto spesso c'è una frattura tra il mondo dei cosiddetti "normali" e i diversamente abili. Il teatro accorcia le distanze e senza troppe parole, crea forme di comunicazione intense, altamente vere.

Ad applaudirli oltre amici e famiglie, operatori, anche le autorità locali che quest'anno seguono da vicino il Festival passo a passo, compagni di viaggio assidui in questa maratona.

Alma Zanni:"Io li conosco da sempre, so quanta fatica costa un piccolo progresso per ognuno di loro. Chi li vede da fuori magari dà per scontato un ingresso sul palco rispettando il proprio turno. Invece dietro c'è un lavoro di mesi. Alcuni hanno difficoltà motorie e tuttavia si mettono in gioco, e tirano fuori un pezzo di sé. UNa verità. Ora andremo in Francia. Andiamo avanti. Lo scopo è quello di vederli sereni felici e creativi. E ci stiamo riuscendo alla grande."

I volontari invitano chiunque a condividere questo percorso. Raccontano la loro esperienza: "Lo faccio per me, non per loro, di partecipare alle attività extra time pomeridiane. E' un regalo che faccio a me. Loro non hanno bisogno di nulla, ma sono accoglienti e sanno fare gruppo e gioco di squadra. Io mi sento come loro, mi diverto mi perdo a guardare ammirata la loro creatività e mi scordo che in teoria sono lì per aiutare loro. n realtà mi dimentico, mi diverto e torno a casa più ricca. Sono loro che mi regalano affetto e comprensioni nuove sulla vita ogni giorno. Si potrebbe dire che i veri volontari sono paradossalmente loro... Chiunque può venire! E' una grande famiglia. Basta aver voglia di esserci. Non c'è bisogno di altro."

Bravi Coccodè!

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Si prosegue ospitando fino a mercoledì altre sei scuole che si alterneranno sul palcoscenico del Bismantova.

Gli spettacoli non sono solo rivolti alle scolaresche, sono aperti anche al pubblico.

Due spettacoli ogni giorno alle 9.30 e alle 11.15.

Il Festival continua...seguite il furgone con i post it.