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Fantamagia a Casina

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Scuola in festa sabato 26 marzo a Casina per l’intitolazione della scuola dell’infanzia statale di Via Simonini. La cerimonia inizierà alle ore 16 con i saluti del sindaco Carlo Fornili e gli interventi del prof. Luciano Rondanini, ispettore dell’Ufficio Scolastico Regionale, della dirigente dell’Istituto comprensivo Giorgio Gregori, Maria Alberta Ferrari, del prof. Ermanio Beretti, docente dell’Istituto Comprensivo di Carpineti e dell’assessore alla scuola Giovanna Caroli. Sarà poi la volta del Mago Gagone che animerà il pomeriggio dei bambini, quindi il rinfresco chiuderà la festa.

La scelta del nome da dare alla scuola è anche l’approdo di un viaggio che ogni anno si rinnova e che pone al centro l’arte, la conoscenza di sé e del territorio, spesso con l’aiuto di esperti come Nadia Garuti per l’espressione corporea o Sara Rossi per l’esplorazione del suono. Per il percorso che ha portato alla scelta del nome “Fantamagia” si è privilegiata l’arte astratta con la guida eccezionale del prof. Ermanio Beretti, docente di Educazione artistica, soprattutto pittore e scultore che privilegia performance e installazioni e “pedagogista sul campo”

Raccontano le insegnanti Gabriella Schiatti, Anna Gombi, Mauretta Vismara e Barbara Dallari:

“Quello che andiamo a descrivere è un viaggio, “il viaggio”che i bambini hanno fatto insieme a noi insegnanti.
Il percorso sull’arte è stato per loro l’inizio “del viaggio” che dall’esterno (cioè il sentire con le mani) li portava sempre “più dentro”, ad “ascoltare” le sensazioni che quell’esperienza produceva in loro.
È stato un “viaggio” fatto di attenzione, ascolto, rispetto, un “viaggio” che li ha portati ad ascoltare ed ascoltarsi, a riconoscere le proprie emozioni, a saperle verbalizzare ed infine a comunicarle con il corpo.
Un viaggio alla scoperta di sé. Un percorso sull’arte si sviluppa in un contesto in cui operano l’intelligenza, le emozioni e inconscio. Tutti oggi siamo esposti ad un eccesso di immagini, parole e suoni, con ritmi sempre più incalzanti. La fruizione di tutto ciò è raramente accompagnata da interventi di selezione o decodificazione.
Occorre rallentare un po’ questi ritmi per aiutare i bambini ad ascoltare e riflettere, e l’arte ci è sembrata uno dei percorsi possibili per raggiungere quegli obiettivi.
Dall’osservazione dei grandi pittori dell’arte informale Mirò, Pollack, Kandiskij sino a Ruggeri e Magnelli, scoperti attraverso le innovative proposte di Palazzo Magnani, è nata l’idea di “FANTAMAGIA”: un mondo dove la fantasia trasforma le cose come la magia”.
“La magia della passione e della competenza, direi, che fa della scuola dell’infanzia di Casina una delle eccellenze del territorio” sottolinea l’assessore alla scuola, Giovanna Caroli.