Da oggi Castelnovo ne’ Monti è più vicina alla Lombardia. La capitale della montagna reggiana si affianca ad una delle zone industriali più importanti d’Italia. I rappresentanti della pubblica assistenza “Busnago soccorso”, infatti, sono stati ospitati dai “colleghi” della Croce Verde di Castelnovo ne’ Monti ed hanno siglato un patto di reciproca collaborazione, o, per meglio dire, un gemellaggio che porterà notevoli benefici ai fruitori del servizio sanitario e di primo soccorso dei rispettivi ambiti di competenza.
Busnago, cittadina di oltre 6mila abitanti nella nuova provincia di Monza e Brianza, dista soltanto 15 chilometri da Milano e possiede una delle associazioni di pubblica assistenza più efficienti del territorio lombardo. Sono 65 i volontari che prestano costantemente servizio nell’arco delle 24 ore giornaliere, 12 i dipendenti assunti, fra cui un infermiere professionale che si occupa del settore formazione. I mezzi in gestione, invece, sono rappresentati da 8 autoambulanze, 3 pulmini riservati al trasporto dei disabili, un’automedica e 2 auto per i servizi amministrativi. Fiore all’occhiello della pubblica assistenza lombarda sono i centri mobili di rianimazione, i trasporti di pazienti gravemente obesi e quelli a lunga percorrenza anche all’estero.
La collaborazione con la Croce Verde castelnovese è nata quasi per caso, ma si è subito concretizzata attraverso l’acquisizione (da parte della nostra pubblica assistenza) di un mezzo per i trasporti speciali e di organi e un’intesa che è stata firmata questa mattina nella sala comunale del comune di Castelnovo ne’ Monti. Presente il sindaco Gian Luca Marconi e l’assessore Nuccia Mola, il presidente della Croce Verde, Jacopo Fiorentini, quello di Busnago Soccorso, Sergio Dominoni e una cinquantina di volontari molti dei quali giunti dalla provincia lombarda.
L’intesa prevede una serie di collaborazioni che incrementeranno i servizi sia nel comprensorio montano reggiano sia nella provincia brianzola. In particolare, per quanto riguarda la nostra comunità, sarà a disposizione un mezzo che permetterà di trasportare o andare a recuperare organi vitali, mentre l’ospedale S. Anna potrà “usufruire” di un appoggio di carattere operativo lungo l’asse lombardo-ligure.
Al termine della cerimonia di gemellaggio, i rispettivi mezzi del soccorso sono sfilati per le vie di Castelnovo ne’ Monti, assistiti da una pattuglia della Polizia stradale che ha garantito la sicurezza della circolazione. La collaborazione sarà definitivamente siglata fra qualche settimana nella cittadina lombarda, che ospiterà gli amici e colleghi castelnovesi per un’analoga cerimonia.
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