Riceviamo e pubblichiamo.
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A inizio dell’anno 2007, sindaco Fiocchi, l’allora giunta decise di utilizzare 120.000 euro per fare interventi fognari ritenuti non rinviabili, anziché utilizzarli per portare gli scarichi di parte della frazione di Minozzo al futuro depuratore previsto nei piani Ato ma non ancora finanziato. Con quella scelta, che riteniamo corretta, si eseguirono interventi per sanare gravi situazioni fognarie nelle seguenti località: Carniana loc. Monticello, Case Bondi, Garfagno centro, Primaore dai lavatoi e dalla strada provinciale, Sologno loc. Fontana e Secchio centro. Ora che, alla fine dell’anno 2010, si sono conclusi i lavori di costruzione del depuratore a Minozzo si chiede, giustamente, che gli scarichi fognari di una parte della frazione vengano collegati al depuratore.
L’Amministrazione Fiocchi ha operato in tale direzione, lo dimostrano il fatto che sono state rifatte le fognature della borgata di Triglia ed è stato predisposto il collegamento al nuovo depuratore e, con i risparmi ottenuti nella sua realizzazione, si è realizzato un primo tratto di linea della fognatura di adduzione.
Nel contempo, in accordo con Ato e i dirigenti Iren, che ringraziamo per la professionalità e collaborazione, si è convenuto di procedere rapidamente nel corso del 2011 alla realizzazione della parte restante di questo allaccio, inserendolo nel programma fognario 2009-2013 assieme ad altri importanti interventi in località Santonio e Febbio.
Non solo è stato fatto questo, ma nel contempo sono stati eseguiti o appaltati interventi fognari in zone non servite, vedi a Gazzano loc. Ca' del Biondo, Case Bagatti e Cerrè Sologno a valle loc. Case Ugolini.
Sui temi delle fognature e della depurazione desideriamo però porre due domande al Pd locale. Come è stato possibile, dopo quasi trent’anni di governo ininterrotto, lasciare una situazione fognaria e di depurazione così arretrata, con intere zone ancora non dotate di fognature (vedi Febbio loc. Lago Grande e molte di quelle in cui siamo intervenuti) e la stragrande maggioranza delle frazioni, per non parlare delle borgate, senza alcun tipo di trattamento dei reflui fognari? Per quale motivo gli amministratori di allora hanno accettato che la ripartizione dei fondi Ato a livello provinciale prevedesse, per i comuni sotto i 5.000 abitanti, che le risorse fossero assegnate in parti uguali senza tenere conto né degli abitanti né del numero di frazioni presenti sul territorio?
Questo con il risultato, causa la parità di risorse assegnate, che comuni come Villa Minozzo, Ligonchio, Collagna, Busana, Vetto, Ramiseto (per citarne alcuni), si trovano con situazioni notevolmente diverse; infatti a fronte di realtà in cui sono state realizzare tutte le fognature e il trattamento dei reflui fognari ve ne sono altre fortemente arretrate e Villa Minozzo ne è l’esempio.
Ci fa piacere che ora il Pd locale scopra temi come le fognature e la depurazione, anche se riteniamo che a ciò abbiano contribuito i cittadini con il loro voto.
(Gruppo consiliare di maggioranza "Sì uniti")
Situazione pesantemente critica in tutto l’Appennino
Non mi risulta che il Comune di Vetto abbia coperto il suo territorio con una rete fognaria degna di queto nome. Le frazioni di La Strada, Spiaggi, Pineto, Casone, Spigone, Maiola, Castellaro, Donadiolla, Casalecchio, Legoreccio, Scalucchia Piagnolo scaricano in parte nel rio Maillo, tramite il fosso di Maiola e parte nel rio Tassaro (sito SIC!!!!). Il problema delle fognature è purtroppo un aspetto che interessa quasi tutto l’Appennino ed è stato ampiamente e colpevolmente sottovalutato. La qualità del nostro territorio passa anche attraverso i necessari investimenti in ecologia (anche questa è @Cgreen-economy#C!). Il doveroso senso di responsabilità di chi governa a livello locale deve passare per forza, oltre che per correttezza, attraverso il puntuale rispetto delle leggi. Forse perchè le fogne sono sotto terra e non hanno lo stesso impatto pubblicitario della “aspettativa del tunnel del Cerreto” che non sono quasi mai in nessun programma elettorale (parlo di realizzazioni effettuate) dei comuni del nostro Appennino? Sarebbe interessante sapere dagli organi competenti lo stato di tenuta e di funzionalità del sistema fognario in Appennino reggiano.
Cordialmente.
(C.V.)
Tanto per essere chiari…
Giusto per chiarezza e completezza dei dati.
Opere realizzate dalla amministrazione di centrosinistra negli anni passati:
– realizzazione del depuratore per la Val d’Asta (abitanti serviti circa 400);
– realizzazione del depuratore di Civago (abitanti serviti circa 400);
– realizzazione del depuratore di Sologno (abitanti servirti circa 300);
– realizzazione del depuratore di Minozzo (realizzato nel mandato Fiocchi, MA CONCORDATO ED INSERITO IN AMBITO ATO CON RICHIESTA ED IMPEGNO DEL SINDACO MAGNANI E DELLA SUA GIUNTA) abitanti potenziali serviti circa 700. Qui un chiarimento occorre. Il sindaco Magnani e l’Amministrazione precedente a questa aveva chiesto ed ottenuto il finanziamento del collettore per il depuratore di Minozzo, € 120.000, e in successione la realizzazione del depuratore per la somma di € 450.000 circa;
– depuratore di Villa Minozzo e sollevamento del rio Vecchio (abitanti serviti circa 1100).
Riassumendo: sono stati realizzati n. 5 impianti di depurazione nei centri abitati maggiori, che servono circa 3000 residenti. Faccio notare che i residenti nel Comune di Villa Minozzo al 31/12/2010 (fonte anagrafe comunale) è di 3963. Quindi il rapporto di utenze/depurazione è del 75% dei residenti. NON MALE PER CHI IN TRENT’ANNI NON HA FATTO NULLA. Le somme spese dal centrosinistra per la depurazione nei mandati precedenti a Fiocchi assommano a circa 2.650.000 euro.
Aggiungo che prolungare qualche tratto di fognatura o sostituire qualche tratto dissestato senza intervenire sui reflui non è depurazione; però è quello che l’ammministrazione attuale ha fatto spostando i soldi del collettore di Minozzo per
1) sostituire un tratto di fognatura in Sologno località La Villa;
2) sostituire un tratto di fognatura in località Carniana;
3) sostituire un tratto di fognatura in località Garfagno;
4) sostituire due tratti di fognatura in località Primaore.
Quattro interventi di sostituzione di tratti fognari, spesi € 120.000, senza alcun trattamento dei reflui. Complimenti.
(Massimo Bonini)