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Censimenti di ungulati nel nostro territorio

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Dalla fine del mese di marzo quarantasette GGEV abilitate faranno i censimenti di ungulati presenti nel nostro territorio provinciale. "Quest'anno - informa M. Luisa Borettini, presidente GGEV - i volontari sono più numerosi e potranno censire più aree rispetto agli anni scorsi. E' terminato sabato scorso, 26 febbraio, il corso per 'censitore di ungulati' organizzato dal raggruppamento GGEV con l'autorizzazione della Provincia di Reggio Emilia".

Nel corso, durato due mesi si sono studiati:
- il riconoscimento e la classificazione degli ungulati presenti nella nostra Provincia (capriolo, daino, cervo, muflone, cinghiale);
- le tecniche di censimento e la compilazione delle schede di censimento;
- le tecniche di conservazione e gestione ed il quadro normativo.

Di trentacinque che hanno frequentato il corso venticinque sono stati promossi all'esame tenuto presso la sede della Polizia provinciale a Villa Ottavi a Reggio Emilia. Le GGEV promosse si aggiungono agli altri volontari già abilitati portando a quasi 50 i censitori abilitati dell'associazione.

Qual è la funzione delle GGEV® censitori- abilitati? Borettini: "E' quella di collaborare con la Provincia nei censimenti o meglio nelle stime sul numero di ungulati presenti nella nostra Provincia. I censimenti vengono fatti dai cacciatori e dalla Polizia provinciale".

"E' assodato - spiega sempre la presidente - che occorrono dati certi e numerosi perché i tecnici faunistici possano prendere le decisioni adeguate: consapevoli di questo fatto da più di dieci anni il nostro raggruppamento GGEV ha messo in primo piano la specializzazione di censitore abilitato, che è un volontario non coinvolto nella gestione di questi animali e che agisce per difendere l'ambiente dagli abusi e dagli squilibri nella consapevolezza che la fauna selvatica è un patrimonio di tutti. La fauna selvatica è patrimonio indisponibile dello Stato ed è tutelata nell'interesse della comunità nazionale ed internazionale (legge 157/1992). La nostra Provincia è tra quelle più ricche di biodiversità faunistica della Regione Emilia-Romagna e questa ricchezza va tutelata".

E' facile osservare i mufloni, presenti in gran numero sui calanchi di Vezzano anche se la popolazione presente anni fa è ormai più che dimezzata. In pochi invece hanno avuto l'occasione di osservare animali di grandi dimensioni come i daini o i cervi, la cui popolazione sembra che stia lentamente aumentando, ma le cui abitudini li rende meno visibili. Tra gli animali studiati quello che fa più discutere è il capriolo, presente ormai dall'Appennino al Po ed oggetto di numerosi contrasti tra cacciatori, agricoltori e protezionisti, poiché alcune popolazioni in diverse aree sarebbero in forte diminuzione.

"Nella prossima settimana terminerà la caccia di selezione e di seguito inizieranno i censimenti dei cacciatori. Dalla seconda metà di marzo, per un mese, nei fine settimana andremo a fare i censimenti, all'alba ed al tramonto, in diverse località in collina od in montagna, a seconda delle indicazioni della Provincia di Reggio Emilia.

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Informazioni: M. Luisa Borettini, presidente GGEV Reggio Emilia, cel.l 335 201316, [email protected]