Il Gal (Gruppo di azione locale) antico Frignano e Appennino reggiano mette a disposizione degli imprenditori agricoli e forestali dell’Appennino modenese e reggiano fondi per un ammontare complessivo di € 80.000. E’ stato, infatti, pubblicato sul sito www.galmodenareggio.it il bando per l’assegnazione di contributi per avviare un “progetto pilota per lo sviluppo della castanicoltura da frutto”.
“Questo progetto – commenta Luciano Correggi, presidente del Gal – prevede la concessione di aiuti alle imprese per la realizzazione di un numero limitato di nuovi impianti di castagno da frutto per la produzione di marroni, oltre all’impiego di tecniche di impianto capaci di garantire un’ottima qualità del frutto a bassi costi di coltivazione e raccolta. Successivamente, il GAL attiverà un progetto a regia diretta di assistenza tecnica, al fine di introdurre le nuove tecniche di coltivazione, difesa e commercializzazione. L’assistenza sarà rivolta, in primo luogo, alle imprese che saranno ammesse agli aiuti”.
“Con questo bando di gara – aggiunge Gualtiero Lutti, direttore del Gal – si esauriscono le risorse messe a disposizione dal GAL a favore della castanicoltura. L’ammontare complessivo dei fondi è stato pari a e 200.000 di contributi pubblici, ai quali si sono aggiunti ulteriori € 10.000 messi a disposizione dalla Comunità Montana del Frignano. Oltre al progetto oggetto del bando, ricordiamo, infatti, l’attivazione di un programma di lotta biologica contro la vespa cinese e le cidie (vermi del castagno), un progetto di valorizzazione turistica dei castagneti, un progetto di assistenza tecnica per finanziare la diffusione di un “antidoto” naturale alla vespa cinese ed alle cidie. Nell’area del Frignano, il GAL ha, poi, ricevuto incarico dalla Comunità Montana del Frignano di svolgere attività di contrasto alla vespa cinese ed alle cidie del castagno attraverso mezzi biologici”.
“Attraverso queste risorse – aggiunge, ancora, Luciano Correggi – il Gal intende dare un importante contributo alla castanicoltura sia dal punto di vista turistico-produttivo, sia dal punto di vista fito-sanitario. Riteniamo, infatti, che questa azione congiunta di valorizzazione, associata alla promozione dei marchi commerciali quali 'marrone del Frignano' e 'marrone di Zocca', inseriti nel paniere di prodotti 'tradizione e sapori di Modena', tutelati dalla Camera di commercio di Modena sia un importante sostegno al settore e alle aziende che operano sul territorio”.
Possono partecipare al bando le imprese, singole od associate delle aree rurali incluse nel programma Leader. Per la provincia di Modena i comuni di: Fanano, Fiumalbo, Frassinoro, Lama Mocogno, Montecreto, Montefiorino, Montese, Palagano, Pavullo, Pievepelago, Polinago, Riolunato, Sestola e Zocca. A questi comuni, considerati tra le zone rurali con problemi complessivi di sviluppo, si aggiungono le zone rurali intermedie, comprendenti i Comuni di Guiglia, Marano sul Panaro, Prignano e Serramazzoni.
Per la provincia di Reggio Emilia, rientrano nella prima fascia territoriale i Comuni di Busana, Collagna, Carpineti, Castelnovo ne' Monti, Ligonchio, Ramiseto, Toano, Vetto e Villa Minozzo. Nelle zone intermedie, i comuni di Baiso, Canossa, Casina e Viano.
Tutta la documentazione si può scaricare direttamente dal sito www.galmodenareggio.it.