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Energie locali: idee chiare e scelte durevoli

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Le energie locali sono sempre più importanti dopo l’incendio del nord Africa che fa impennare il costo del petrolio e del metano. In montagna ci sono energie pulite da sfruttare e si moltiplicano le novità sfornate dalla ricerca nel mondo.

Il terzo incontro di lunedì 28 a Felina (nella sala del Parco Tegge alle 20,30) è dedicato all’energia ricavabile dal sole, dal vento, dall’acqua, dalla terra.

In questo modo si completano le informazioni presentate a Castelnovo all’inizio di febbraio sull’impiego delle biomasse e in dicembre sul recupero dei rifiuti nei comuni di montagna.

Gli approfondimenti con gli esperti interessano ai singoli, alle imprese e agli enti pubblici... L’attenzione dedicata ai progetti di impianti comunali e intercomunali rende ancora più acuto il bisogno di saperne di più. E’ utile favorire il confronto su limiti e rischi di ogni tecnologia e agevolare l’iniziativa dei singoli, delle aziende, delle amministrazioni locali indirizzata a valorizzare ciò che si trova nel nostro territorio.
La montagna è colpita dalla crisi generale e sconta maggiori difficoltà per usare le energie rinnovabili.

Con la presenza di Mirko Tutino, assessore provinciale pianificazione, paesaggio, ambiente, si potrà parlare delle iniziative da avviare come nel caso di Felina dove si trovano accostate delle valide attività agroalimentari, nell’artigianato e nel commercio.
Non è facile portare vantaggi a chi produce energia e a chi la consuma, inoltre occorre provare nuove esperienze senza sbagliare il passo.

QUALCHE ELEMENTO PER LA DISCUSSIONE

Rivoluzione storica
Nel 1860 il mondo entra nell’era del carbonio quando comincia l’impiego del carbone e della macchina a vapore, poi si usano gli altri combustibili fossili, petrolio-metano, evolvono le macchine e le modalità di utilizzazione. Nel 2000 il mondo inizia l’uscita dal carbonio ed entra nell’era delle FER.

Orientamenti generali
Nel mondo si cercano tecnologie per sfruttare le fonti di energia rinnovabili e per il nucleare pulito, che non dipenda dall’uranio in fase di esaurimento e che non lasci scorie radioattive per sempre. Il Piano energetico dell’Unione europea prevede entro il 2020 l’occupazione di 500.000 persone per la produzione di tecnologie che servono sfruttare le FER. In Italia le grandi imprese investono sulle innovazioni: ENI sul fotovoltaico senza silicio, Enea sul solare termodinamico ad altissima temperatura, Enel sugli impianti ad energia solare in Nord Africa collegati con l’Europa attraverso la penisola, Terna sull’efficienza del trasporto dell’energia elettrica. Giocano un ruolo importante i piccoli impianti realizzati da piccole aziende e famiglie per sfruttare le FER e risparmiare energia negli edifici, nel trasporto e in ogni lavorazione. E’ possibile arrivare al 2050 senza più importare l’energia e neppure le tecnologie per produrre energia.

Utilizzare in modo corretto le FER:
• con il coinvolgimento delle aziende agricole
• con l’integrazione di fonti diverse e impianti collegati in rete
• con la partecipazione di imprese e famiglie che impiegano l’energia
Informare:
• per arrivare a decisioni trasparenti
• per fare partecipare la popolazione alle scelte
• per non sprecare superfici e conoscenze
• per insediare impianti che valorizzano il territorio

Felina presenta:
• nel raggio di 0,5 km il più grande caseificio sociale della montagna con allevamento di suini, una stalla sociale e aziende agricole, una zona artigianale servita da una rete elettrica obsoleta dove sono presenti capannoni coperti con materiale di cemento-amianto (le imprese sono interessate a installare il fotovoltaico, nuovi capannoni appena costruiti hanno installato il fotovoltaico), la SUNGEN (che ha sviluppato l’applicazione del fotovoltaico a concentrazione)
• nel raggio di 2,5 km residenze, servizi, impianti di depurazione
• nel raggio di 3, 5 km altri allevamenti bovini e suini
• nel raggio di 5,0 km una vasta area di boschi privati di castagno (in gran parte degradato), carpino, quercia, ecc. utilizzati per l’importante circuito locale della legna

Castelnovo raggruppa:
• la maggior parte delle abitazioni per residenti, seconde case e turismo

• ospedale, scuole, esercizi commerciali, servizi, impianti sportivi
Attorno al capoluogo sono presenti:
• allevamenti, caseifici, imprese agroalimentari, aziende artigianali
• una vasta area di boschi cedui per l’importante produzione della legna

Promuovere approfondimenti con:
• aziende agricole, artigianali e commerciali
• utenti privati di energia elettrica e termica
• organizzazioni di categoria, forme associative, esperti
• enti pubblici

(Impresa montagna)