Prosegue l’operazione “Piazza pulita” contro lo spaccio di droga in montagna. Aggiornamento

Giunge notizia che nella giornata di ieri altre tre persone sarebbero state arrestate dai Carabinieri di Castelnovo ne' Monti a seguito di ulteriori indagini nell'ambito della'operazione "Piazza pulita". Nei giorni scorsi ci sono stati due arrestati nella bassa; ora i nuovi tre arrestati sarebbero della montagna. Nella giornata di oggi si dovrebbero avere altri particolari.

AGGIORNAMENTO

Un’inchiesta senza fine con una trama di intrecci che pare proprio non siano stati del tutto sciolti. A confermarlo la nuova “scossa” nell’ambito dell’indagine "Piazza pulita". Un'inchiesta che sta sta vedendo i carabinieri della Compagnia di Castelnovo ne' Monti, coordinati dalla dott.ssa Valentina Salvi, sostituto presso la Procura reggiana titolare dell’inchiesta, continuare a far “Piazza pulita” come dimostrano gli ultimi - solo in ordine cronologico - movimenti avvenuti ieri nell’Appennino reggiano. Ventuno persone arrestate, 45 indagati e 65 assuntori di stupefacenti coinvolti, 15 kg di hascisc, 3 kg. di marijuana e 1 di cocaina: questi i numeri sinora raggiunti nell’ambito dell’indagine che, iniziata il 29 dicembre scorso, pare proprio non voler finire.

Infatti nel prosieguo delle attività investigative la Procura reggiana, concordando con le risultanze investigative dei carabinieri del Nucleo operativo castelnovese, richiedeva ed otteneva dal Gip del Tribunale di Reggio Emilia quattro nuove ordinanze di custodia cautelare a carico di altrettante persone tutte abitanti a Castelnovo ne' Monti. Proprio ieri nella tarda mattina i militari del capoluogo montano una volta ricevuti i provvedimenti restrittivi vi hanno dato esecuzione, traendo in arresto come detto quattro persone. In manette con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti sono quindi finiti Carmine Serapide, 23enne operaio, Palmino Loprete, 37enne artigiano edile e ii cittadini albanesi Gentiam Marashi, 22enne operaio e Ervin Gjoni, 24enne anch'egli operaio. Per tutti l’accusa è di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti posta in essere tra gennaio 2009 e dicembre 2010 per i primi due e tra gennaio 2010 e dicembre 2010 per il cittadino albanese. Gli odierni capi d’imputazione che hanno portato all’emissione di queste nuove ordinanze di custodia cautelare documentano, nei periodi citati, cessioni sistematiche di sostanze stupefacenti del cocaina a Castelnovo ne' Monti, dove lo spaccio pare avvenisse con varie modalità tutti i giorni incrementandosi particolarmente nei fine settimana.

* * *

L'indagine "Piazza pulita"

L’indagine “Piazza pulita”, si ricorda, risale ai giorni a cavallo del capodanno scorso. Dal 29 dicembre 2010 i carabinieri della Compagnia di Castelnovo ne' Monti lavorando a stretto contatto con la Procura reggiana hanno stroncato un vasto traffico di hascisc e cocaina che coinvolgeva come accennato tra arrestati (21), indagati (45) e consumatori (65) oltre cento persone, in prevalenza italiani ed abitanti nel capoluogo montano e nei comuni vicini dell’Appennino reggiano. Le indagini quindi si sono spostate trovando l’8 febbraio un ulteriore importante tassello. Tra Brescello e Poviglio infatti i militari hanno arrestato due nigeriani di 22 e 18 anni, sequestrando kg. 1,30 di hascisc (suddivisi in 42 ovuli e 8 panetti), 364 grammi di marijuana, 8 gr. di cocaina e 2.000 euro in contanti. L’11 febbraio dalla bassa reggiana le attenzioni dei carabinieri si spostano a Pesaro dove i carabinieri hanno arrestato due persone (una delle quali appena giunta dal Brasile dove si era rifornito di droga), sequestrando circa 800 gr. di cocaina, circa 1 kg di hascisc, 230 di marijuana e oltre 6.500 euro in contanti. In manette sono finiti un 38ene di Pesaro ed un 25enne di Castelcolonna (AN). Nella serata di lunedì 14 febbraio i carabinieri sono “tornati” nella bassa dove, al culmine di una specifica attività investigativa, hanno arrestato un 35enne portoghese, sequestrando kg. 12,900 di hascisc trattato chimicamente, kg. 2,300 di marijuana, oltre 19.000 euro i contanti e 520 sterline inglesi. Ora i nuovi quattro arresti che si ha l’impressione non saranno gli ultimi.