Home Cronaca Caso di bracconaggio / Il Wwf reggiano: “Cosa dicono le associazioni venatorie?”

Caso di bracconaggio / Il Wwf reggiano: “Cosa dicono le associazioni venatorie?”

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"Abbiamo avuta notizia dagli organi di stampa dell'ennesimo atto di bracconaggio registrato nella nostra provincia". Ci scrive il Wwf reggiano, per bocca di Gioacchino Pedrazzoli. Che prosegue: "Grazie al brillante intervento dei carabinieri il trentatreenne cacciatore notturno di Ligonchio, oltre ad essere giustamente sanzionato, sarebbe stato anche denunciato penalmente per furto aggravato ai danni dello Stato. Naturalmente attendiamo di conoscere quali provvedimenti verranno presi nei confronti del bracconiere dalle associazioni venatorie o ambito territoriale di caccia a cui l'ignoto giovane potrebbe essere eventualmente iscritto come cacciatore".

Pedrazzoli annuncia inoltre che "abbiamo nel frattempo dato mandato al nostro legale, avv. Rossella Ognibene, di attivare le procedure necessarie alla costituzione del Wwf Reggio Emilia parte civile nel processo a cui ci attendiamo sia presto rinviato il giovane sparatore notturno".

3 COMMENTS

  1. A proposito di…
    Anch’io non conosco il giovane trentatreenne di Ligonchio e non so nemmeno se è cacciatore, se ha la licenza di caccia o se è iscritto a qualche Atc. Un principio che conosco e del quale sono certo è che siamo in una repubblica democratica dove vige il diritto alla difesa, pertanto vi è presunzione di innocenza sino a quando un giudice o un tribunale hanno giudicato o per lo meno sino alla emissione della sentenza; allo stato di fatto l’uso della parola “bracconiere” è ingiustificato e la rispedisco al mittente, grazie.

    (Francesco Braglia)


  2. Caro Malvolti, la ringrazio, ma avrei preferito sentire la stessa cosa dal presidente Silvetti, che invece, pilatescamente, parla di attendere gli esiti di un procedimento giudiziario che, come sappiamo ormai per precedenti esperienze, soltamente, tra tempi lunghi, rinvii e prescrizioni, ha molte probabilità di essere archiviato.

    (Gioacchino Pedrazzoli)