Don Angelo avrebbe compiuto 87 anni il prossimo 3 marzo. Nato nel 1924 a Quattro Castella in una zona appartenente alla parrocchia di Bibbiano, è stato ordinato sacerdote nel 1947. I suoi primi cinque anni di ministero sacerdotale li ha vissuti a Castellarano come vicario cooperatore, ossia come curato; poi per nove anni (1952-1961) è stato parroco a Vogno di Toano, una parrocchia che attualmente conta un centinaio di abitanti. Nel 1961 venne nominato parroco a Dinazzano, dove è rimasto per cinque anni. L’ultima destinazione lo ha portato a Sassuolo nella parrocchia popolare dell’Ancora, dove è rimasto per ben 37 anni. Poiché il peggioramento della salute non gli consentiva di svolgere come desiderava il ministero parrocchiale, nel 2003 decise di lasciare la parrocchia divenendo ospite della Casa Famiglia “Mattioli Garavini a Casalgrande.
Ha vissuto intensamente anche questi ultimi sette anni, rendendosi disponibile per andare nelle parrocchie a confessare. L’ultima domenica del mese ritornava nella parrocchia dell’Ancora a confessare. Era felicissimo di svolgere nelle parrocchie quel servizio, al quale si sentiva chiamato dal Signore.
Don Angelo, un prete semplice di intensa spiritualità, ha trovato la sorgente della sua vita sacerdotale nella preghiera. Pregava di giorno e di notte, dice Suor Ezia della Casa Garavini ed era sempre sereno, senza lamentarsi mai di nulla. Quando era parroco all’Ancora organizzava spesso pellegrinaggi a Lourdes, a Fatina e in altri Santuari mariani.
In questi ultimi due mesi la salute sempre più malferma lo ha costretto a ricoveri in ospedale. Rientrato dopo l’ultimo ricovero, le condizioni di salute peggioravano, finché sabato 19 febbraio all’una di notte ha chiuso per sempre gli occhi su questa terra. Aveva espresso più volte il desiderio di morire in un giorno dedicato alla Madonna, come appunto è il sabato, ed è stato esaudito.
Il funerale è stato fissato per lunedì alle ore 15 nella chiesa di Casalgrande alto.