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Soldi per le frane

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Ottantamila euro per i primi interventi urgenti a Montecagno di Ligonchio, dove l’intera frazione è minacciata da un importante movimento franoso, e altrettanti per Baiso. E’ la notizia emersa ieri durante i sopralluoghi compiuti sul nostro Appennino dalla presidente della Provincia di Reggio Emilia, Sonia Masini, insieme al prefetto Antonella De Miro ed all’assessore regionale alla Protezione civile Paola Gazzolo.

Accompagnata dall’assessore Mirko Tutino e dai vertici della Protezione civile della Provincia, Federica Manenti e Luciano Gobbi, la presidente Masini ha dapprima incontrato in assemblea nel bar di Montecagno - insieme all’assessore Gazzolo ed a dirigenti e tecnici del Servizio tecnico di bacino (ex Genio civile) della Regione – gli abitanti della frazione ed il sindaco di Ligonchio, Giorgio Pregheffi. Ad illustrare la situazione è stato Gaetano Sartini, responsabile del Servizio tecnico di bacino di Reggio, che ha ricordato come da alcuni anni Montecagno sia interessata da un movimento franoso “molto profondo e molto complesso da subito oggetto di studi geologici e diagnostici e, dal 2009, controllata anche attraverso la rete regionale di monitoraggio con sistema radar”. La frana – che interessa in pratica tutto l’abitato, ovvero 50 persone che d’estate diventano almeno 200 – con l’ondata di maltempo dello scorso dicembre ha registrato “una accelerazione improvvisa ed imponente che ha reso ancora più urgente un primo intervento di messa in sicurezza di un tornante della strada comunale per evitare che la frazioni resti isolata”, ha aggiunto Sartini precisando comunque che “gli studi finora compiuti escludono il pericolo di movimenti in grado di mettere a rischio la pubblica incolumità”. Per questo, a gennaio, è stato predisposto un progetto da 200.000 euro, dopo che nei mesi scorsi era stato presentato al Ministero dell’Ambiente – dal quale non si è però ancora avuta risposta - un più ampio piano di consolidamento della frana da 1,8 milioni di euro.

La presidente Masini e l’assessore Gazzolo hanno concordato sulla necessità di trovare le risorse per questo intervento urgente. Un impegno, in questo senso, è stato assicurato dall’assessore regionale alla Protezione civile, che ha annunciato un primo finanziamento da 80.000 euro che consenta di iniziare i lavori sul tornante non appena le condizioni meteo-climatiche lo consentiranno “anche perché – ha detto – siamo convinti che la prevenzione e le messa in sicurezza rappresentino, per la nostra montagna, anche una occasione di sviluppo”. “Questa è una emergenza vera e in Emilia-Romagna siamo abituati a intervenire subito – ha aggiunto la presidente Masini rivolta agli abitanti di Montecagno - vogliamo che usciate da questa riunione tranquilli, perché altrimenti non saremmo tranquilli nemmeno noi.

Questi 200.000 euro devono dunque venire fuori, l’impegno della Regione manifestato in questo senso è importantissimo, nel caso anche la Provincia è pronta a fare la propria parte”. E’ però fondamentale che gli enti locali non continuino ad essere lasciati soli nell’opera di tutela e messa in sicurezza del territorio. “Purtroppo, proprio poco fa ho invece avuto la conferma che, con l’ultimo maxiemendamento al Decreto Milleproroghe, il Governo ha sottratto 100 milioni dal capitolo destinato alla prevenzione del dissesto idrogeologico per dirottarli alle emergenze relative alle alluvioni in Veneto, Campania e Liguria - ha detto l’assessore Gazzolo – ma occupandosi delle emergenze e non della prevenzione non si fermerà mai il dissesto del nostro Paese”. “Continueremo a chiedere con insistenza che Roma faccia la propria parte, coinvolgeremo i parlamentari di tutti i partiti e magari speriamo che chi ricopre ruolo importanti come il presidente della Commissione Ambiente della Camera possa aiutare questo territorio che, dalla Bassa alla montagna, ha bisogno di grande attenzione”, ha aggiunto la presidente Masini.

Soddisfazione, per la grande collaborazione sempre garantita da Provincia e Regione – e per gli impegni presi ieri – è stata espressa dal sindaco Pregheffi e dagli abitanti di Montecagno. Dopo un sopralluogo in paese, alla delegazione si è aggiunta il prefetto Antonella De Miro con la quale, nel pomeriggio, la presidente Masini e l’assessore Gazzolo hanno tenuto un vertice in Municipio a Baiso con il sindaco Alberto Ovi. Anche a Montecchio di Baiso, come noto, si è attivata una frana che rischia di lambire la casa di riposo e le strutture sportive ed anche in questo caso il Servizio tecnico di bacino ha predisposto un primo intervento urgente da 190.000 per realizzare una paratia palificata. Pure per Baiso, l’assessore Gazzolo ha assicurato da parte della Regione un primo stanziamento da 80.000 euro in grado di consentire l’avvio dei lavori a breve.