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Manifestazione anti-bunga bunga “Se non ora quando?”

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Mi chiamo Adele e mio figlio mi ha iscritto per scherzo su Facebook. Ho così ogni tanto l’opportunità di girovagare in Internet, curiosando tra notizie e anche stupidate, insomma di tutto un po’.

Stasera 13 febbraio , ore 23.30 mi sono stupita nel vedere scorrere sulle bacheche dei contatti che ho decine e decine di link e foto della giornata di oggi che riguardava la discesa in piazza di tutte le donne contro l’immagine distorta dei media, emersa negli scandali sessuali dal titolo "Se non ora quando?". Apprendo che la protesta è nata da poche donne in rete, senza nessuna struttura, nè credo politico preciso. L'invito era di scendere in strada, a farsi sentire.

In ogni piazza del paese Reggio Emilia, Napoli, Bologna, Orvieto: una folla. L'elenco è infinito. Decine di migliaia di persone educatamente scese in piazza.

Io non sono andata, acciacchi e poi non ho mai creduto nelle manifestazioni di piazza. Tuttavia ho iniziato a cercare notizie in rete e in Tv e ho avuto varie sorprese: c’è un enorme scollamento tra le notizie date nei vari Tg e quanto si sta diffondendo come una contaminazione virale in rete. Migliaia di foto delle varie piazze di Italia e del mondo! Donne italiane o solidali con loro, scese in piazza in Giappone, in Bangladesh!, New York, per citarne solo alcune. In Italia un mare di donne si è riversato nelle strade, con slogan e cartelloni fatti col pennarello.

Mi chiedo: se c’è tutto questo dissenso, se la protesta pacifica (non c’è stato NESSUN incidente, in nessuna città) è così estesa, trasversale, senza bandiere politiche, e sembra aver risvegliato le coscienze che parevano sopite, come mai non se ne parla nelle varie Tv? A parte qualche rapido e tiepido accenno, nessuno ha dedicato spazio approfondito per analizzare il fenomeno. Alle 17.30 la CNN dava però la notizia della manifestazione. Ho curiosato un altro po' in rete e imparo che Daniela Santanchè sostiene convintamente che "oggi è un brutto giorno per le donne, poiché le si vuole di nuovo divise in brave cattive, serie e sgualdrine", e vedo il signor Emilio Fede al Tg4 farsi il segno della croce, dando la notizia di sfuggita, come se fossero delle eretiche le donne scese a protestare.

Allora mi potete spiegare come mai accade tutto questo? Perché non si sanno i dati? A parte il movimento pacifista, che io ricordi, erano decenni che non si vedeva una massiccia presa di posizione con tanta, totale adesione. Un fremito del passato sembra rivivere nelle immagini che scororno su Facebook, ricordo quando ero piccola i movimenti femministi che scendevano in piazza. Perché non se ne parla a dovere? Cosa significa? Aiutatemi a capire, io non sono esperta, registro semplicemente la stanchezza, la determinazione, l’indignazione, la rivendicazione di posti di lavoro, della dignità. Insomma come mai il fenomeno sembra scivolare in secondo piano nei media e ha una partecipazione sconvolgente, totalizzante, nelle piazze?
Adele M., una lettrice confusa

10 COMMENTS

  1. Perchè?
    Come perchè… I media italiani sono di due tipi: privati, in mano ad un tycoon brianzolo colluso con organizzazioni mafiose, invischiato in ogni sorta di malaffare (dalla corruzione al falso in bilancio, non dimenticando lo sfruttamento della prostituzione e per chi ha più memoria anche grossi problema di droga, e non intendo personali… ma di traffico diretto dal Sudamerica); poi ci sono i media pubblici (3) due dei quali filogovernativi. Ahh, dimenticavo, il tycoon brianzolo è anche il presidente del Consiglio -> quindi del governo, pertanto quando scrivo filogovernativo… Intendo filotycoon. La carta stampata è spesso della famiglia del tycoon in oggetto… solo una piccola parte non è assoggettata al sistema. Ecco perche… i media (sorpresa!) sono controllati come nelle migliori tradizioni di ogni regime: chi controlla l’informazione controlla il paese. Internet è troppo esteso, ha troppi nodi che rimbalzano le verità senza filtro… Ogni giorno cercano di porre controlli sulla rete, ma nemmeno in Cina ci riescono… figuriamoci da noi dove i nostri politicanti sanno a malapena cos’è internet… e al massimo lo usano per visitare siti di puxxane (basta chiamarle escort… signori chiamatele con il loro nome senza vergogna… qui chi si deve vergognare sono altri e altre).
    Chiaro?

    (Corrado Parisoli)


  2. Non vorrei essere insolente, ma se ne accorge solo ora? Da anni l’informazione italiana è per l’80-90% nelle mani di una sola persona e le restanti fonti vengono comunque limitate e combattute. Con una situazione tale non possiamo certo pretendere che ci vengano fornite notizie libere e disinteressate. L’unica soluzione resta documentarsi su internet e nelle varie testate ed emittenti straniere, che magari non ci daranno notizie completamente vere ma ci aiutano comunque a farci un’idea su dove possa stare la realtà tra le due versioni. Forse è anche per questo che pur essendo, noi italiani, lo zimbello di tutto il mondo, continuiamo a credere che vada tutto bene. La manipolazione dell’informazione è un primo grosso passo verso la dittatura, ma come lei ancora molte persone se ne devono rendere conto.
    Quando questo avverrà credo che le manifestazioni non saranno più così pacifiste.

    (Simone Z.)

  3. Forse?
    Forse perchè il conflitto d’interesse di un’unica persona, piuttosto bassa, è talmente grande che con i suoi tentacoli cerca di pilotare l’informazione lasciando in sordina manifestazioni di questo tipo??
    L’Italia ha un presidente del Consiglio che ha la stragrande parte dei mezzi d’informazione, tre reti Mediaset più un suo carissimo amico prostrato alla conduzione del Tg1 che è talmente a suo favore che diventa imbarazzante anche per la gente del Pdl. Un’infinità di giornali gestiti dai suoi famigliari, case editrici e radio locali a bizzeffe… Nonostante questo col suo 11% preso alle ultime elezioni (pensate a quanto a preso il Pdl alle ultime elezioni, toglieteci i voti di An e tenete conto dell’astensionismo che c’è stato)… Così ci si trova uno Stato fermo e un presidente che ha FALLITO completamente il suo progetto politico… Per fortuna…

    (Mattia Rontevroli)

    P.S. . L’informazione televisiva a senso unico è stata servita su di un piatto d’oro dalla sinistra con i baffi che gli ha regalato un conflitto d’interesse unico al mondo.

  4. Beh… che si sappia tutto allora!
    Credo che la signora Adele fosse anche provocatoria. Aggiungo allora una domanda rincarando Mattia: chi ha permesso tutto questo? Chi si è opposto a tale conflitto di interessi? Chi ritiene che la situazione attuale sia ANCHE responsabilità di una sinistra che ha dormito, molliccia e a volte complice di un sistema clientelare?

    (Commento firmato)

  5. Meglio tardi che mai !!!
    Penso sia riduttivo chiamare la manifestazione “anti bungabunga”. E’ vero, potevamo svegliarci molto prima, è tanto che la dignità delle persone e delle istituzioni vengono calpestate, ma mi sento di dire: “Meglio tardi che mai”!! Sono contenta che sia stata una manifestazione partecipata da persone di appartenenze e di età diverse, ma tutte accomunate da voglia di riscatto perchè si possa ancora apprezzare la bellezza della responsabilità, dell’impegno, dello studio, della conoscenza, della condivisione e delle relazioni fraterne per contrastare l’omologazione delle coscienze al vuoto consumismo, all’edonismo e alla volgarità quotidianamente offertaci dai media e purtroppo anche dai comportamenti di chi ci rappresenta. Molto tardi si è mossa la società civile e molto tardi si è mossa la comunità cristiana, se si esclude qualche singola voce; anche questo è per me motivo di grande sofferenza.

    (Clara Domenichini)

  6. Posso dissociarmi?
    Leggendo i commenti mi sembra di vivere in una dittatura, senza libertà di stampa o di parola. Non mi sembra lo sia, anzi… Mi sembra di vivere in un paese che, a parte l’ultimo periodo di crisi MONDIALE da cui peraltro stiammo uscendo meglio di altri, abbiamo vissuto in prosperità economiche dove la nostra posizione di svantaggio è colpa di un meridione arretrato (di cui non do colpa ai meridionali ma alla loro classe politica). A me Berlusconi non dispiace e a parte i suoi vizi privati lo ritengo il meglio politico che ora ci è offerto. Chiedo a Mattia e agli altri come fanno a sostenere un opposizione politica basata sull’antiberlusconi. Quando non ci sarà più cosa rimarrà dell’opposizione? Il nulla… Piccola precisazione: non condivido le idee di Mattia ma la sua opposizione a livello locale sarebbe da esempio per la politica nazionale antiberlusconi: nel suo piccolo costruttiva.

    (Cristian)

  7. Caro Cristian
    Volevo solamente commentare, gentilmente, alcuni passi del tuo intervento.
    “Leggendo i commenti mi sembra di vivere in una dittatura, senza libertà di stampa o di parola. Non mi sembra lo sia, anzi…”. Se leggi la classifica mondiale dei paesi con maggior libertà di stampa siamo in una infima posizione, dietro persino a paesi del terzo mondo. E quella non è basata sulle impressioni.
    “L’ultimo periodo di crisi MONDIALE da cui peraltro stiammo uscendo meglio di altri”. Meglio di chi? Dello Zimbabwe forse… Se la ripresa economica è dello 0,qualcosa contro 4 o 5% di altre potenze, beh… i numeri si commentano da soli.
    “Berlusconi… lo ritengo il meglio politico che ora ci è offerto”. Questa è un’opinione personale e la rispetto. Però come fai a sostenere un presidente che ci ha resi lo zimbello del mondo, che pensa solo a legiferare in chiave-gistizia per i suoi comodi e che mantiene le redini di un governo basato sulla corruzione (la compravendita di parlamentari)?
    “Quando non ci sarà più cosa rimarrà dell’opposizione?”. La vera domanda è: quando non ci sarà più Silvio cosa rimarrà del Pdl? Io credo nulla e l’opposizione avrà vita molto facile.

    (Alessio Zanni)


  8. Beh, non so su che base è fatta quella classifica, ma se per libertà di stampa si intende l’offesa libera… Penso che ci sia un giornale per ogni ideale politico e c’è chi scrive per le sue idee (o per il suo padrone). Giusto o sbagliato questa è libertà. Se ti riferisci a Mediaset è sì di Berlusconi ma in tanti programmi vedo satira e comici o conduttori contro di lui; credo che in una dittatura non sarebbe possibile… Per il discorso quando non ci sarà più Berlusconi cadrà il Pdl e l’opposizione vincerà è un po come la pubblicità del gratta e vinci: ti piace vincere facile? All’opposizione non c’è un’idea, quindi, per me e per ora, meglio il Pdl.

    (Cristian)

  9. Per Cristian
    In nessun altro paese succede quello che sta succedendo in Italia. Il problema non è il Berlusconi uomo in sè, il problema è il seme che quest’uomo ha impiantato nella gente e purtroppo in tanti giovani, il seme della superbia, che ti fa credere che con i soldi tu puoi fare tutto e scavalcare, schiacciare chiunque e qualunque cosa perchè non importa chi tu sia, importa che con i soldi fatti in TUTTI I MODI POSSIBILI tu possa fare quello che vuoi, comprando non solo le cose ma anche le persone e i mezzi di informazione per far credere alla gente quello in cui credi tu. Che se sei donna e hai un bel culo sei fortunata e puoi fare successo mentre se sei una ragazza normale e cassintegrata è meglio se ti trovi un marito ricco. Questo è il berlusconismo, questo è l’innalzamento della parte più schifosa dell’essere umano in sè. Ognuno fa la sua scelta di vita ed io con questa marmaglia di persone di potere, destra e sinistra, che dopo 4 anni, ripeto, quattro anni di Parlamento hanno diritto alla pensioni esorbitanti quando io a 32 anni e dopo 15 anni di lavoro mi sento dire dagli “addetti ai lavori”: “E’ meglio se ti fai un’assicurazione pensionistica privata perchè al 90% la pensione non l’avrai”. Noi siamo qua a parlare di un settantacinquenne che parla di futuro!!!! Il loro futuro è fare colate di cemento per costruire case che non si vendono, centrali atomiche con tecnologie di vent’anni fa, bruciare rifiuti per farti venire il cancro facendoti pagare il cip6 sulla bolletta dicendoti che è la tassa sulle energie rinnovabili, ecc. ecc. ecc. Questi sono dei pazzi furiosi. Bersani quando era ministro dell’economia ha scritto ai medici dell’Emilia-Romagna che avevano detto che gli inceneritori creavano il cancro dicendogli che non avrebbero dovuto continuare a fare il loro mestiere… Queste persone da trent’anni al potere sono persone vecchie, incompetenti e pericolose! Io non voglio essere complice in nessun modo di questo schifo. Se tu leggessi la nostra Costituzione (senza nessun dubbio la migliore al mondo) ti renderesti conto da che esseri siamo governati. Poi le fette di prosciutto ognuno se le può mettere dove vuole…

    (Mattia Rontevroli)


  10. Caro Cristian, la classifica mondiale sulla libertà di stampa si festeggia il 3 maggio ed è stata istituita dalle Nazioni Unite, che la cura tutt’oggi. Nel 2010 siamo 72esimi, dietro ad esempio Cile e Namibia.
    Poi, a quale idea ti riferisci che sostieni che Berlusconi ha mentre l’oposizione no? E a cosa ti riferisci quando dici “opposizione”? Pd, Idv, Fli, Udc, Rutelli… Chi? Come ti poni, da elettore Pdl, di fronte alla corruzione dei parlamentari (famosa compravendita)? Grazie per l’interessantre confronto!

    (Alessio Zanni)