L'inverno sull'Appennino è duro anche per piccoli animali e la lotta fra predatori e prede a volte si fa rischiosa per entrambi. La fame è fame per tutti, anche per gli animali, e ognuno si difende come può. A soccombere sono sempre i più piccoli e i più deboli, però anche fra i grandi c'è sempre un più forte che può prevalere sugli altri. E' nella natura degli esseri viventi, qualunque sia la specie.
Dopo questa divagazione introduttiva, da cronista quale sono, mi accingo a raccontare un fatto di predazione dall'epilogo inconsueto ed unico che mi è capitato di vedere sulla statale 63 appena oltre al bivio di Cervarezza, direzione Busana. Il predatore è una stupenda poiana con una grande apertura d'ali che spesso, transitando in auto da lì, vedevo sugli alberi adiacenti la strada pronta a spiccare il volo per allontanarsi ogniqualvolta fermavo la macchina per fotografarla. La vittima un topolino bigio di campagna, che evidentemente usciva dalla sua tana per procurarsi un po' di cibo al tepore del sole che in quell'argine della strada aveva già cancellato la neve.
Nei giorni scorsi, verso mezzogiorno, mentre viaggiavo in macchina verso Collagna, dopo la prima curva oltre il secondo bivio per Cervarezza, ho notato una cosa strana sul lato destro della strada vicino al cordone di neve. Ho bloccato l'auto, sono sceso per vedere cos'era e la scena mi ha veramente impressionato e rattristato. La poiana che io "salutavo" quasi ogni giorno era lì sull'asfalto con la zampe allungate in un tentativo estremo di volo e accanto al becco, aperto forse quando le ali non rispondevvano più al volo, un topolino grigio, inutile vittima.
E' fin troppo facile ricostruire la dinamica dell'incidente "mortale": la poiana si è tuffata a picco sul topicino in fuga e nell'inseguimento della preda, perchè raggiunta e afferrata con il becco, non si è accorta del sopraggiungere di un'autovettura, che l'ha colpita mortalmente lasciandola sull'asfalto con la sua inutile preda.
Una scena triste di animali che fa riflettere richiamando alla mente analoghi fatti che accadono anche nel genere umano.
(Settimo)
…la Poiana!!!
Poco dopo che è passato lei, mio padre in passeggiata l’ha trovata e portata al Parco… La poiana a quanto pare sarà imbalsamata… Ma quando è arrivato lui dice che il topolino era nell’artiglio!!!
(Katia Beccari)
Mah…
…e non vogliamo parlare dello sventurato topolino, ultimo e sfortunato anello della catena alimentare?
(Fulminant La Penna)
E cosa si sa riguardo l’investitore della poiana? Siamo proprio sicuri che non poteva evitare l’incidente? E come mai l’investitore ha pensato bene di fuggire invece di fermarsi e portare la poiana a chi di dovere o anche solo fare una telefonata? Complimenti per il comportamento…
(Cristina Sironi)