REGGIO EMILIA (6 febbraio 2010) - Quando la politica diventa inaffidabile e non ha più nulla da dire, o quasi… molto spesso ad indicare il nostro cammino subentra, a pieno titolo, la satira. Dal latino satura, è una forma libera e assoluta del teatro, un genere della letteratura e di altre arti caratterizzato dall’attenzione critica alla politica e alla società, mostrandone le contraddizioni e promuovendo il cambiamento.
La satira, storicamente e culturalmente, risponde ad un’esigenza dello spirito umano: l’oscillazione fra il sacro e profano.
Quella manifestazione di pensiero, insomma, talora di altissimo livello, che nei tempi si è addossata il compito di castigare ridendo mores.
Platea affollata dunque giovedì 3 febbraio 2011 presso il Centro Giovanni XXIII di Reggio Emilia, dove, a cura dell’Associazione Provinciale Stampa Reggiana “G. Bedeschi” Unione Cattolica Insegnanti Medi, è stato presentato il libro satirico di Edoardo Tincani dal titolo “Reggio vista da E. T.” che offre numerosi sprazzi, anche, sul nostro Appennino.
In questo libro sagace, pungente, divertente, energetico, caustico e sempre garbato, il giornalista professionista, consigliere dell’Associazione provinciale Stampa Reggiana, nonché collaboratore stabile del quotidiano nazionale “Avvenire”, raccoglie quanto è stato scritto, dal maggio 2008 fino a oggi, nell’angolo più stravagante e ricercato del settimanale cattolico reggiano “La Libertà” di cui è stimatissimo direttore dal 2004.
Un extraterrestre, E.T. appunto, sorvola Reggio Emilia e osserva in maniera funambolica, ricercata e demenziale la nostra città ma ce ne è anche per quanto accade in Appennino.
“Il libro, insomma, è un invito al buonumore, al riflettere, al non prendersi troppo sul serio. Anche perché la rubrica da cui trae origine riscuote particolare attenzione per lo stile comunicativo, fatto di giochi di parole, doppi sensi, battute divertenti e politicamente scorrette, trasportando i curiosi in una provincia tutta da ridere.”
Ad animare piacevolmente il tavolo dei relatori Gabriele Arlotti, Giampaolo Corradini, Matteo Gelmini, Giuseppe Adriano Rossi con la conduzione di Gianfranco Parmiggiani. Mentre monsignor Emilio Landini, che ha sottolineato il valore della pubblicazione e il ruolo dei giornalisti cattolici nell’attuale contesto.
La copertina del volume ospita una visione surreale e fantastica di Reggio, mentre all’interno sono proposte alcune immagini tradizionali della città: ambedue sono frutto dell’estro inventivo di Elisa Pellacani. Il libro è disponibile presso alcune librerie indicate sul sito de La Libertà. Condizioni particolari per gli abbonati al settimanale “La Libertà”.