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Castelnovo ne’ Monti / L’interpellanza è rinviata, la polemica no

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Qualche scintilla nonostante sull’interpellanza, su proposta del sindaco, motivata dal lutto che ha colpito il consigliere e assessore Paolo Ruffini (cioè dall'accordo di rimanere entro un tempo fissato per la riunione), neppure si apra il dibattito e venga rinviata. E’ il singolare destino del documento presentato dal gruppo “Persone e montagna” (sul “comportamento del Comandante Longagnani nei confronti dei cittadini”, questo l’oggetto), che doveva essere discusso ieri sera dal Consiglio comunale di Castelnovo ne’ Monti.

Il capogruppo Federico Tamburini ha in sostanza chiesto a Gian Luca Marconi, che appunto proponeva il rinvio, come mai il responsabile della Polizia municipale castelnovese, Marco Longagnani, non venga mai nella sede consiliare, “come fanno normalmente, quando ritenuto necessario, tutti gli altri responsabili e dirigenti comunali”. Ne è scaturito uno scambio verbale polemico col primo cittadino che, dato il contenuto dell’interpellanza, ha fatto capire che non avrebbe certamente gradito vederla trasformare in una sorta di “processo” (vedi più avanti il testo integrale). “Si tratta di un settore fuori controllo?”, ha chiesto Tamburini. E ancora: “Perché ci dev’essere un filtro?”. Marconi, possibilista, ha risposto, concludendo le schermaglie, che verrà presa una decisione al riguardo, inserendo però l'argomento dell'interpellanza entro una cornice di discussione più ampia che ricomprenda “una ricognizione sull’intera attività” di quel servizio.

* * *

Ecco di seguito l’interpellanza di “Persone e montagna”

Premesso che:

- in data 14.12.2010 è apparso sul Resto del Carlino di Reggio l’articolo relativo alla multa comminata a due invalidi, G.A. di 68 anni e G.F. di 72, muniti di regolare cartellino arancione di identificazione, per un parcheggio non ortodosso nei pressi del pronto soccorso di Castelnovo ne’ Monti;
- che la multa è stata comminata senza apporre sul parabrezza della vettura il tagliando di cortesia che avverte il trasgressore dell’avvenuta sanzione come, pare, da recenti disposizioni del comandante Longagnani;
- che diversi cittadini lamentano l’interruzione del rilascio dell’avviso di cortesia;
- che in data 25.11.2010 anche il Comitato strada statale 63 con lettera aperta indirizzata al sig. sindaco segnalava la situazione senza ricevere risposta da alcuno;

considerato che:

- i due invalidi, al ricevimento della multa, si sono recati presso il comando della Polizia municipale muniti, oltre che della certificazione del loro stato, anche dei documenti emessi dal pronto soccorso che attestavano l’urgenza e la particolarità della situazione con l’obiettivo di motivare una manovra di emergenza;
- che il comandante Longagnani si è rifiutato di riceverli incaricando un agente di riferire di rivolgersi al giudice di pace per le doglianze;
- che lo stesso comandante si era rifiutato poco tempo fa (Redacon, 4.6.2010) di raccogliere la denuncia di un cittadino che segnalava una situazione di reale pericolo intimandogli di ritornare l’indomani in orario di ufficio;
- che la notifica postuma della sanzione, oltre ad impedire ai cittadini di collocare correttamente l’infrazione nella relativa fase temporale contestualizzandola poiché avviene entro 90 giorni dalla rilevazione dell’infrazione, obbliga il trasgressore all’accollo delle ulteriori spese di notifica che in presenza di apposizione di verbale e bollettino di c/c non sono previste. Per inciso, parlando di piazza Gramsci, robustamente pattugliata dagli agenti della Polizia municipale, la trasgressione all’obbligo del disco orario è sanzionata con 23,00 € e la notifica aumenta di 8 € portando il versamento a 31,00 € (8,00 su 23,00 rappresentano 34,90% in più!!!);

preso atto:

- del comportamento reiterato del Comandante Longagnani e di alcune sue scelte operative;
- che il comandante è un dipendente comunale lautamente stipendiato;
- che i dipendenti comunali hanno l’obbligo del rispetto delle istanze dei cittadini ai quali devono attenzione, pazienza, professionalità a garanzia del ruolo istituzionale che rappresentano;
- che il senso civico dei cittadini deve essere confermato da atteggiamenti dell’Amministrazione che mai deve essere indifferente, superficiale, arrogante ma trasparente e rispettosa dei singoli che compongono la comunità;
- comunque della disponibilità del sig. sindaco ad incontrare i due soggetti disabili che peraltro tende a coprire profonde carenze relazionali da parte del comandante Longagnani;

la lista civica “Persone e montagna”

chiede al sig. sindaco di convocare in Consiglio comunale il comandante Longagnani affinchè risponda ai seguenti punti:

a) per quale motivo il comandante si è rifiutato di ricevere due cittadini che chiedevano chiarimenti sull’infrazione;
b) per quale motivo è stata sospesa la pratica del rilascio dell’avviso bonario per i divieti di sosta e immaginiamo per altre multe;
c) se e cosa intende mettere in atto per ripristinare in qualche modo la possibilità di comunicare in tempo reale ai trasgressori la sanzione evitando loro oneri accessori originati dalla notifica postuma;
d) se e cosa intende fare per migliorare l’indice di gradimento della sua figura nella cittadinanza;
e) il comandante riferisca sulle zone di Castelnovo ne’ Monti maggiormente interessate al fenomeno delle infrazioni stradali da parcheggio riportando le quantità dei verbali notificati e il loro importo complessivo dall'1.1.2010 al 30.10.2010.

(I consiglieri della lista civica “Persone e montagna” Federico Tamburini e Domenico Mario Attolini)

8 COMMENTS


  1. La mia esperienza più eclatante è stata quando mi sono rivolto al Difensore civico per chiedere che mi venissero consegnate copie di documenti che Longagnani mi aveva negato. Ebbene, il Difensore civico ha pienamente accolto la mia richiesta invitandolo a consegnarmi tali documenti, Longagnani senza fornire sostanzialmente spiegazioni si è nuovamente rifiutato.
    Sottolineo questo fatto perché non si tratta di una diatriba personale tra me e Longagnani, al che uno potrebbe dire “fatti vostri”: il Difensore civico è quella figura che serve perché la pubblica amministrazione possa correggere le mancanze nei confronti dei cittadini prima che si rivolgano ad altre sedi giudiziarie (tant’è che poi tali documenti li ho ottenuti tramite la Procura della Repubblica…). Il Difensore civico viene pagato dalla stessa pubblica amministrazione per svolgere una funzione di mediazione, tant’è che il suo commento al diniego fu di chiedersi per quale motivo allora lo pagassero, se quanto lui stabilisce viene poi ignorato.
    E per quanto riguarda la mia esperienza devo mio malgrado osservare che questo comportamento trova appoggio nella sede comunale, quantomeno chi di dovere non gli si è mai contrapposto in modo deciso, cosa che secondo me dovrebbe invece prendere in considerazione…

    (Davide Vignali)

  2. Ringraziamo
    Confermiamo l’invio della lettera indirizzata al sindaco, a mezzo mail, alla quale nessuna risposta è pervenuta. Abbiamo preso atto però che i tagliandi di “cortesia” sono ricomparsi.

    (Il coordinamento del Comitato strada statale 63)

  3. Facciamo finta di niente?
    Sembra che, troppe volte, il Comandante dei Vigili abbia evidenziato comportamenti non consoni al ruolo che ricopre. Il sindaco e l’Amministrazione non possono nascondere la testa sotto la sabbia…

    (Domenico)

  4. …fanno finta di niente…
    Siamo alle solite, nessuno a Castelnovo ha mai alcuna responsabilità. Trovo tra le altre cose vergognoso l’atteggiamento dei vigili, e quindi anche dell’Amministrazione che se ne lava le mani, davanti al disabile che parcheggia male facendogli la multa. Trovo vergognoso che non vengano puniti tutti quegli automobilisti che occupano sempre e regolarmente il posto riservato ai portatori di handicap nel parcheggio della coop. Trovo infine vergognoso il modo in cui un comune debba riempirsi le tasche a danno dei più deboli… Per fortuna che questa è un’amministrazione che si dichiara di sinistra…

    (Alessandro)

    P.S. – Ma tutti questi soldi, presi dalle tasche dei cittadini, non dovrebbero essere reinvestiti sulla viabilità? Per quale motivo, allora, ci sono delle vie che sembrano il territorio lunare costellato da crateri e regolarmente alla prima spolverata di neve gli automobilisti devono rischiare incidenti perchè le strade sono pietose?!?!?


  5. E’ una amministrazione debole e insicura quella che motiva la scelta di evitare al comandante Longagnani il doveroso passaggio in Consiglio comunale. Confermando che la scelta del capo della Polizia municipale è FIDUCIARIA e POLITICA, copre, difende e fa da filtro alla responsabilità oggettiva del comandante di chiarire al Consiglio comunale intero e quindi a tutta la cittadinanza e non solo ai sostenitori della maggioranza i contorni del suo mandato. Evidentemente il peso e l’autonomia del comandante Longagnani sono tali che l’amministrazione fatica a gestirli. L’amministrazione, del resto, col suo atteggiamento protettivo alimenta la sensazione che ci siano dipendenti comunali impegnati giustamente a costruire e mantenere un clima di attiva e cortese collaborazione coi cittadini e altri che invece si possono permettere atteggiamenti arroganti, irrispettosi, che non appartengono alla nostra comunità. Bisogna fare qualcosa per evitare la mancanza di rispetto verso le istanze di noi cittadini.

    (Vida)

  6. Amministrazione
    Che schifo. Vedere un’amministrazione governare così, e poi ci lamentiamo che qui il turismo sparisce, che il nostro comune non è “slow”, che è diventato invibibile. Per forza, qui non si cerca il bene comune, il risollevamento del paese, il lavorare con giustizia e con coscienza; qui chi occupa qualche posto di prestigio sa solo pensare al proprio beneficio, ai propri interessi, con totale egoismo, boria e vanità. La coscienza è per altri… Mi chiedo in che modo riescano a sentirsi appagati di se stessi e del proprio operato.

    (Patrizia)