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E’ morto Roberto Ruffini

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Una malattia in pochi mesi se lo è portato via. Sta destando commozione in tutto l'Appennino la morte di Roberto Ruffini, 54 anni, di Cola di Vetto, di cui si sta apprendendo in queste ore.

Il decesso è avvenuto questa mattina attorno alle 8 presso il pronto soccorso dell'ospedale S. Anna di Castelnovo ne' Monti. I medici hanno richiesto un riscontro autoptico medico-scientifico per appurare le esatte cause di morte. Per questo motivo non si conosce ancora la data del funerale.
La salma si trova presso il servizio di anatomia patologica dell'arcispedale S. Maria Nuova di Reggio Emilia.

Ruffini lascia la moglie Maura Curti, conosciuta impiegata del Comune di Vetto, e i figli Bruno (apprezzato chef), Valentina (volontaria in Rwanda, rientrata in questi giorni) e Chiara.
Lascia anche le sorelle Teresa, Alessandra, Lisetta, Luisella e Barbara.

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Aggiornamento

Questa sera alle ore 20,30 verrà recitato il S. Rosario nella chiesa di Cola.

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Aggiornamento 1.2.2011 ore 14

Sarà possibile salutare Roberto Ruffini domani sera, 2 febbraio, alla camera mortuaria dell'ospedale di Castelnovo ne' Monti, dove, alle 20,30, verrà recitato il Rosario. Il funerale si terrà il giorno seguente, giovedì 3 febbraio, con partenza alle ore 14 dall'obitorio per la chiesa di Cola.

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Aggiornamento 1.2.2011, ore 15

Anche il Consiglio comunale di Castelnovo ne' Monti, riunito ieri sera, ha, durante la seduta, formalmente reso omaggio a Ruffini. Quindi ha chiuso i lavori anzitempo, poco prima delle 20,30, per permettere a chi tra i consiglieri lo desiderasse di partecipare al Rosario alla chiesa di Cola.

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Aggiornamento 2.2.2011, ore 20

Per ricordare Roberto è stato aperto un conto corrente bancario, sul quale chi lo desidera può versare il proprio contributo, col quale si vuol contribuire alla ricerca scientifica. Questi gli estremi: Credem, dipendenza 012 Castelnovo ne' Monti, IBAN IT68 V030 3266 2800 1000 0007 190. Causale: "Roberto per la ricerca medico-scientifica".

41 COMMENTS

  1. Vi siamo vicini….
    In questo triste e dolorosissimo momento, in cui apprendiamo della scomparsa di Roberto, avvenuta prematuramente e troppo rapidamente, siamo vicini a tutta la famiglia Ruffini, alla moglie, ai figli, ai fratelli e a Barbara per il grave lutto che l’ha colpita e porgiamo sentite condoglianze.

    (Gabriella e Gianni Silvetti)

  2. Una brava persona
    Da ex collega non posso che accogliere con dolore questa notizia. Era una persona ligia al dovere, disponibile e cordiale. Anche se il nostro rapporto lavorativo è stato breve, non posso che ricordarlo con affetto. Sentite condoglianze alla famiglia.

    (Marco Cherubini)


  3. Roberto, ti ho conosciuto come tua cliente di banca quando lavoravi a Ramiseto. Eri una persona stupenda, onesta, precisa. Stravedevi per la moglie e la famiglia: perchè il mondo è così ingiusto? Un abbraccio ai famigliari.

    (Commento firmato)

  4. Un ricordo di Roberto Ruffini
    E’ con grande dolore e tristezza che apprendiamo della prematura morte di Roberto Ruffini, uomo sempre disponibile ad ogni richiesta, gentile e buono, orgoglioso dei suoi figli che amava profondamente. Quindi avremo di questa brava persona, che abbiamo avuto il piacere di conoscere, un affettuoso ricordo. Inviamo alla moglie Maura, ai figli Bruno, Valentina e a tutta la famiglia le più sentite condoglianze.

    (Sergio e Ugana Tagliati)

  5. Condoglianze alla famiglia di Roberto
    Da parte mia e del gruppo consiliare “Castelnovo libera”. Roberto era una persona estroversa e cordiale, pronto alla battuta e sempre disponibile. Con stupore ho appreso la notizia. Sino a pochi mesi fa, quasi ogni settimana, lo vedevo allo sportello della banca e parlavo con lui anche dei problemi della nostra comunità. Con dolore esprimo la mia personale vicinanza al fratello Paolo, alla moglie e ai figli.

    (Alessandro Raniero Davoli, consigliere comunale e capogruppo “Castelnovo libera”)

  6. Condoglianze
    Le nostre più sentite condoglianze a tutta la famiglia. Eravamo di età e ritengo che, purtroppo, 54 anni siano veramente pochi per andarsene. Per chi crede, e noi siamo fra quelli, c’è la ferma convinzione che sia solo andato “avanti”.

    (Mimmo e Cinzia – Jack & Joe)

  7. Non potremo mai dimenticare la sua pacata e sorridente cordialitità
    Gli innumerevoli amici e conoscenti che lunedì sera hanno gremito la Chiesa di Cola e l’antistante sagrato, per la recita del S. Rosario, ci dicono quanto Roberto fosse benvoluto e quale vuoto e rimpianto abbia lasciato la sua prematura scomparsa. Noi non potremo mai dimenticare la pacata e sorridente cordialità con cui sempre ci accoglieva e i tanti momenti trascorsi insieme nel corso degli anni, che sapeva allietare con storie ed aneddoti infiorati da una ironia brillante e vivace, ma sempre rispettosa degli altri e lontana da ogni eccesso.
    Oltre alla passione cinofila nutriva svariati interessi che rendevano sempre gradevole e stimolante la sua compagnia; e sembra quasi impossibile non averlo più in mezzo a noi. Anche se non può di certo colmare il vuoto della sua perdita, resta il ricordo indelebile di una persona leale e spontanea, che trasmetteva umanità e mai ti metteva a disagio e che ha saputo guadagnarsi ampia stima e simpatia.
    Siamo vicini a Maura e ai figli Bruno, Valentina e Chiara, e a tutti i famigliari.

    (Angela e Paolo)


  8. Ho conosciuto Roberto a Villa a casa di
    Mario e Barbara, mi sono ricordato di averlo visto qualche volta in banca ma soprattutto quando da ragazzi seguivamo il torneo della montagna e lui, per il Cola, era un tifoso diciamo “esuberante”. Mi è stato da subito simpatico per la sua cordialità, per quel suo fare aperto e spigliato da persona autentica e schietta.
    Un grande abbraccio alla famiglia a Barbara e ai suoi fratelli.

    (Marco e Paola)

  9. Un bell’esempio
    Abbiamo lavorato insieme e, a distanza di anni, porto sempre un bellissimo ricordo di Roberto. Ci faceva sempre ridere, riusciva a sdrammatizzare, ma era altrettanto capace di essere attento alle esigenze di tutti, con sincera lealtà e correttezza. La sua famiglia era sempre oggetto delle nostre chiacchierate, ne andava molto fiero ed era per noi un esempio.
    Grazie Roberto per tutto questo, mancherai tantissimo alla tua famiglia, ma il tuo amore per loro non andrà perso.

    (Sandra)