BUSANA (19 gennaio 2010) - Patric Gaspari dall’anno 2008 all’agosto del 2010 riforniva cocaina, hascisc e marijuana ad un parco clienti stimato in una sessantina di giovani, tra cui anche minorenni. Sono le risultanze emerse nel proseguo dell’indagine “Piazza pulita” condotta dai Carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Castelnovo ne' Monti che, nella giornata di ieri, martedì, hanno eseguito nei confronti del busanese un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Reggio Emilia su richiesta di Valentina Salvi, sostituto presso la Procura reggiana titolare dell’inchiesta che ha pienamente concordato con le risultanze emerse nel proseguo dell’inchiesta, divenuta un vero e proprio ciclone.
Detenzione continuata ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, delitto aggravato dalla cessione di droga a soggetti di minore età: questa il capo d’imputazione a carico del 26enne Gaspari, residente a Busana e arrestato ieri dai Carabinieri della Compagnia di Castelnovo Monti nell’ambito dell’inchiesta. Da segnalare la recidiva del giovane arrampicatore: era già stato arrestato l’8.11.2009. Di fatto un filone dell’operazione “Piazza Pulita” condotta a fine dello scorso anno dai Carabinieri della Compagnia di Castelnovo Monti che il 30 dicembre scorso hanno inferto un duro colpo al business correlato allo spaccio di sostanze stupefacenti individuando ed arrestando i principali responsabili dediti a tale illecita attività che si è sviluppata nell’area dei comuni dell’Appennino reggiano.
Ricordiamo che furono otto gli arrestati colpiti da provvedimento restrittivo di natura cautelare in ordine ai reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti a cui oggi si aggiunge quello del 26enne di Busana. L’attività di indagine prese avvio nel mese di ottobre 2009 quando i Carabinieri del Nucleo Operativo di Castelnovo ne' Monti hanno eseguito una serie di arresti in flagranza nel’ambito di una mirata attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti che risultavano particolarmente diffuse nel centro montano. Tali arresti oltre a confermare la diffusione di sostanze stupefacenti nei comuni montani rivelavano il fatto che vi fosse un gruppo di giovani inseriti nel contesto sociale dediti in modo continuativo alla cessione di stupefacenti, anche in non modesti quantitativi, ad una larghissima cerchia di giovani. Ben 65 gli assuntori segnalati amministrativamente nel corso delle indagini a conferma delle ipotesti investigative che hanno visto i Carabinieri raccogliere importanti elementi, poi riscontrati, sia dall’escussione a verbale degli stessi assuntori dai quali peraltro si apprendeva che lo spaccio si svolgeva anche all’interno di noti locali pubblici della montagna.
Oltre agli assuntori i carabinieri hanno sentito anche altri giovani che, per quanto non assuntori, frequentavano i luoghi dove si praticava lo spaccio e che confermavano la diffusione preoccupante del fenomeno. Dichiarazioni riscontrate dal proseguo delle indagini dei carabinieri di Castelnovo Monti che hanno consentito di circostanziare il ruolo svolto dai singolo spacciatori e di giungere al nuovo arresto Stupefacente, come riveleranno le indagini, usato anche per il pagamento di regolari prestazioni lavorative ed il cui uso a volte era preceduto nelle prestazioni sessuali anche di gruppo.
Il Gip del Tribunale di Reggio Emilia accogliendo le richieste restrittive del sostituto procuatore Valentina Salvi , che concordava con le risultanze investigative dei carabinieri di Castelnovo Monti, emetteva le relative ordinanze di custodia cautelare trasmettendo i relativi provvedimenti ai Carabinieri che all’alba del 30 dicembre, supportati colleghi del Comando Provinciale di Reggio Emilia, da una unità eliportata del Nucleo Elicotteri Carabinieri di Forli e dal personale del Nucleo Carabinieri Cinofili di Bologna, davano corso alla esecutiva dell’operazione “Piazza pulita" che oggi si “arricchisce” di un nuovo arresto.
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Prima pagina
Penso ai genitori del ragazzo, sono soddisfazioni.
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Patrick è una persona splendida ed è pulito sicuramente di più di molti intoccabili di Castelnovo… Mi dispiace vedere queste notizie… L’altra volta i soggetti erano conosciuti a tutti in montagna e anche in questo caso, solo che è conosciuto come una persona per bene. Avrà sbagliato in passato, ma tutti sbagliano, ha pagato il suo conto e invece di lasciarlo stare continuano ad accanirsi contro una persona che vuole solo vivere una vita in pace e fuori da questa schifezza. Ma chi conosce e frequenta Patrick sa che persona è e gli starà vicino! Siete a tratti imbarazzanti!
(Adhara)
Imbarazzanti?…
Riferendomi al commento di Adhara, vorrei capire che significa “imbarazzante” riferito a @CRedacon#C, che ha preso la notizia dagli organi competenti e l’ha pubblicata, così come hanno fatto oggi, con tanto di foto, @CIl Resto del Carlino#C, @CL’Informazione#C, @CIl Giornale di Reggio#C e @CLa Gazzetta di Reggio#C. Se uno spaccia e/o ha spacciato droga, lei lo chiama “bravo ragazzo”; le dispiace dirmi come chiamerebbe tutti coloro che invece non svolgono questo redditizia attività? Suvvia, cerchiamo di essere seri, molto spesso meglio tacere che sparare schiocchezze.
(Commento firmato)
Mamma mia che fatica… Imbarazzanti era riferito non di certo a @CRedacon#C… Ci mancherebbe altro… Forse mi sono espressa male… Chiedo venia per il mio errore… Ma sono convinta che la maggior parte dei lettori abbia capito che mi riferivo a quei soggetti che si divertono a rovinare la vita delle persone che finalmente hanno deciso di cambiare e di migliorarsi invece di pensare a stare dietro a chi certe cose le fa ancora e sicuramente molto più pesanti di quello che faceva Patrick! Spero di essermi spiegata!
(Adhara)
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@COspitati alcuni commenti dei lettori, lasciamo ora a chi di dovere di svolgere il proprio lavoro.
(red)#C