Dovevano limitarsi ad invitarlo in caserma in quanto doveva essere sentito dal maresciallo. Un'incombenza di pochi minuti che invece si è protratta più a lungo a causa di un “inconveniente” per una persona che si è ritrovata invece ad uscirne dopo qualche ora con una denuncia a carico.
Era successo questo. I componenti di una pattuglia dei carabinieri nei giorni scorsi si erano recati in un negozio per invitare un commerciante di Canossa a presentarsi dal maresciallo. Questi si erano poi ritrovati in mezzo ad una lite tra lo stesso ed un’altra persona, in conseguenza della quale quest’ultima, per ripicca, riferiva che nel negozio (che non tratta la vendita di abbigliamento) c’erano capi d’abbigliamento rubati.
Da questa premessa è scaturita una denuncia che i militari di S. Polo d’Enza hanno inoltrato alla Procura della Repubblica di Reggio Emilia a carico di un commerciante 60enne di Canossa per il reato di ricettazione di un centinaio tra capi d’abbigliamento ed accessori, per un valore di 15.000 euro, la cui esatta illecita provenienza e ora all’attento vaglio dei carabinieri stessi.